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13 ottobre 2022

👑 PATERNÒ CAPUT MUNDI. LA RUSSA PRESIDENTE DEL SENATO, E NON FINISCE QUI


 Che dire. Dopo Francesco Ciancitto alla Camera dei Deputati. Dopo l'elezione plebiscitaria di Gaetano Galvagno, il più votato di FdI in Sicilia. Arriva l'elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato della Repubblica, seconda carica dello Stato, un vice presidente della Repubblica, insomma.

Questi successi politici pongono la città dell'arancia rossa, dopo decenni di oscurantismo politico, nel gota delle città che contano, malgrado un'amministrazione oscura che governa la città. Unica nota stonata.

Certo è che, malgrado nel passato recente Paternò sia stata terra di conquista da soggetti tutti venuti da fuori e nessuno germogliato dall'interno, adesso si inverte la tendenza.

Riteniamo comunque che non finisce qui e non così. 

La sfera magica e le sfere astrali ci sussurrano che i successi non si concludono allo stato dell'arte. E chi vivrà vedrà.

16 febbraio 2022

BORGESE VS. GIARRUSSO. IL SENATO STABILISCE INSINDACABILI GLI INSULTI DEL PARLAMENTARE AL CITTADINO

 

Ricorderete quando il M5S, partito nel quale era stato eletto Mario Giarrusso da Catania, riteneva che non bisognava fuggire dai processi, bene adesso il senatore in questione, espulso dal M5S, cambia idea e fugge dal processo che lo vedeva imputato per gli insulti alla giornalista Debora Borgese. Invoca l'insindacabilità delle proprie opinioni anche se queste, oggetto del processo, non c'azzeccano con opinioni e/o valutazioni politiche, ma sono solo mere e chiare offese con allusioni sessiste. I particolari:

L'ipocrisia crassa sui provvedimenti parlamentari in merito alle misure di contrasto alla violenza di genere si esprime il tutta la sua essenza al Senato della Repubblica che con 47 astenuti e 55 voti contrari approva l'insindacabilità al 𝐬𝐞𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐆𝐢𝐚𝐫𝐫𝐮𝐬𝐬𝐨 rinviato a giudizio per diffamazione per avere osato definirmi "Madame de Pompadour" con chiari allusioni sessiste in danno al mio onore e alla mia dignità di donna.
Il senatore si è divertito, come nel suo stile, a maramaldeggiare una comune cittadina ferendola nella sua rispettabilità. Il Parlamento della Repubblica Italiana, approvando l'insindacabilità per questi fatti a uno dei suoi rappresentanti, ha calpestato i passi in avanti fatti in questi anni per una maggiore tutela delle donne vittime di violenza: dietro il mio esposto per diffamazione c'era e continua a esserci difesa e tutela contro la violenza di genere anche verbale che generano questi insulti gratuiti e squallidi che per il Parlamento rientrano nelle funzioni parlamentari. Oltre le fiaccolate, le scarpe e le panchine rosse c'è di più. Oggi il Parlamento ha perso un'occasione mancando di coerenza e non prendendo una posizione che sembrava decisa, netta. Diciamo sempre che occorre avere fiducia nelle Istituzioni ma oggi, francamente, sono solo disgustata verso chi ha sostenuto l'istanza del senatore. Tengo particolarmente invece a ringraziare il senatore Pietro Grasso e Liberi e Uguali, la senatrice Grazia D'Angelo e il MoVimento 5 Stelle per avere preso le mie parti in aula.




25 gennaio 2021

🔴 GOVERNO. HORA ADVENIT. MORTO UN PAPA SE NE FA UN ALTRO.

 


L'ora  di Giuseppe Conte sembra essere arrivata. La bomba la sgancia di buon mattino, Bruno Tabacci, il democristiano incaricato da Giuseppe Conte, di arruolare la pattuglia di responsabili e nell'intervista a La Repubblica, annuncia la resa: «Ho fatto quello che potevo ma i numeri restano incerti e a questo Paese non serve una maggioranza raccogliticcia».

21 gennaio 2021

GOVERNO, la contro-storia che nessuno racconta



 Maggioranza più ampia e non raccogliticcia o le urne

Giuseppe Conte ha ottenuto la minoranza assoluta, che gli consente di rimanere premier. Tecnicamente si dovrebbe dire maggioranza relativa. In sostanza respira con la cannuccia, sotto il pelo dell'acqua: non ha ottenuto 161 voti ma 156.

27 giugno 2020

BUFALE E VITALIZI, SE LA CASTA SONO I PENSIONATI...


La nota del senatore di Forza Italia Giacomo Caliendo, presidente della Commissione contenziosa:“I vitalizi sono stati aboliti con la delibera del consiglio di presidenza del senato del 31 gennaio 2012, che registrava nella composizione un’ampia maggioranza del centrodestra, mentre con la delibera del 16 ottobre 2018 sono stati solo operati tagli che, di fatto, hanno inciso in modo sostanziale sugli assegni di importo di minore entità senza alcuno effetto su quelli di importo massimo.

18 maggio 2020

MERCOLEDÌ SFIDUCIA A BONAFEDE


QUASI QUASI SILURANO IL MINISTRO - I RENZIANI TENTATI DAL VOTARE LA MOZIONE DI SFIDUCIA A BONAFEDE DEPOSITATA IN SENATO DA EMMA BONINO CON LE FIRME DI FORZA ITALIA E RICHETTI - I NUMERI CONTRO “FOFO’ DJ” SONO SCHIACCIANTI: SENZA “ITALIA VIVA”, PD, M5S, LEU E SENATORI DEL MISTO SOMMANO 151 VOTI. IL FRONTE DELLE OPPOSIZIONI SALIREBBE A 159 - E SE CADE IL GUARDASIGILLI, IL GOVERNO CHE FINE FA?