23 aprile 2024

E NASONINO RILANCIA CON GLI ASSESSORI COPERTINA

 


L'avv. Pippo Torrisi, ex sindaco della città e oggi presidente dei Lions, il dott. Salvatore Messina commercialista politicamente multitasking e la prof. Francesca Coluccio da sempre dentro il sistema nasista (oggi assente alla conferenza stampa), sono i nuovi assessori della giunta Naso, eredi del dimissionario Comis.

Certamente ci vuole fegato, coraggio, ardimento, per entrare in una amministrazione accanto a un sindaco inquisito per voto di scambio politico-mafioso, così come accusato dagli inquirenti e sul quale ancora pende la decisone del tribunale del riesame per i provvedimenti cautelari che lo riguardano.

Essere poi coinvolti, loro, rappresentanti della c.d. società civile, della Paternò bene(?), in un eventuale scioglimento del comune per mafia ...  solo per un esclusivo esercizio di maquillage del quale il sindaco ha estremamente bisogno, appare incomprensibile. Cosa c'è dietro la notizia? Aspettiamo gli eventi e una reazione, in un sussulto di dignità, dei consiglieri comunali.

19 aprile 2024

PATERNÒ IPOTESI SCIOGLIMENTO PER MAFIA


Le caratteristiche dello scioglimento per infiltrazioni mafiose: il rapporto con le indagini penali
Secondo l’orientamento consolidato della giurisprudenza amministrativa, lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non presuppone la commissione di reati da parte degli amministratori né l’esistenza di prove inconfutabili sui collegamenti tra l’amministrazione e le organizzazioni criminali, anche se le risultanze delle indagini penali ovvero l’adozione di misure individuali di prevenzione possono certamente costituire la base per la proposta di scioglimento, in cui si ritiene sussistente il rischio di permeabilità delle organizzazioni criminali nel Comune sulla base delle ricostruzioni della pubblica accusa nelle indagini fino a quel punto condotte, quali motivazioni sufficienti per procedere allo scioglimento.
In base alla legge è sufficiente che ci siano “elementi concreti, univoci e rilevanti” volti a far ritenere un collegamento tra l’Amministrazione e i gruppi criminali; per concretezza si intende che gli elementi sintomatici del condizionamento criminale devono essere assistiti da un obiettivo e documentato accertamento nella loro realtà storica; per univocità, si intende la loro chiara direzione agli scopi; la rilevanza, infine, si caratterizza per l’idoneità degli elementi all’effetto di compromettere il regolare svolgimento delle funzioni dell’ente locale.
Il Testo Unico degli enti locali prevede l’incandidabilità per gli amministratori che, con il loro comportamento, abbiano contribuito allo scioglimento dell’organo consiliare a causa di infiltrazioni criminali all’interno dell’istituzione locale.

RAGALNA IN FESTA


Gli interventi dei protagonisti


 

18 aprile 2024

CEFPAS, TANTO VA LA GATTA AL LARDO CHE CI LASCIA LO ZAMPINO


 In numerosi nostri articolo ci siamo occupati, nel recente passato, del CEFPAS, Centro per la Formazione Permanente e l’Aggiornamento del personale del Servizio Sanitario della Regione Siciliana e abbiamo sollevato non solo noi ma anche altra stampa parecchi dubbi sull’operato dei vertici di Via Mulè ad oggi con un Direttore del Centro che oltre ad essere molto chiacchierato e riuscito tra acrobazie e salti tripli grazie alla protezione dei suoi danti causa politici a rimanere a galla anche in presenza di interrogazioni parlamentari e delle isolate reprimende dell’Assessore Regionale alla Salute Volo. 

Numerose sono state le occasioni in cui sono state evidenziate con i nostri articoli una serie di circostanze, segnalateci da più parti, suffragate da carte che sollevano più di un dubbio sulla correttezza, e talvolta liceità, delle azioni messe in campo al CEFPAS, talvolta con grande disinvoltura che sfocia nel “legibus solutus” soprattutto in merito di affidi e assunzioni attraverso un albo tutor che ha fatto storcere il naso un po’ tutti.

E per questo abbiamo fatto sentire la nostra voce, scrivendo articoli su articoli, evidenziando punti oscuri, o presunte illogicità, e talvolta illegittimità.

Come ci è stato evidenziato da più parti l’Ente è stato utilizzato come ente del Servizio Sanitario Nazionale, pur non essendolo. E ci si è avvalsi sovente di prerogative proprie degli enti sanitari in maniera impropria.

17 aprile 2024

💥 Paternò, La Procura di Catania: “Naso va arrestato”


“So di essere estraneo all’accusa che mi è stata mossa di voto scambio – aveva dichiarato Naso – dal momento che tutta la mia vita è stata improntata al massimo rispetto della legge e per nulla al mondo avrei mai abdicato ai principi di correttezza e onestà cui ho uniformato al mio agire privato e pubblico. Apprendo, sempre attraverso gli organi di stampa, che il giudice per le indagini preliminari ha rigettato la richiesta di misura cautelare avanzata dalla Procura nei miei confronti per mancanza dei gravi indizi, ovvero di elementi idonei a ritenere fondata l’accusa mossa nei miei confronti”. 

Poi però arriva l’appello della Procura che verrà valutato dal Tribunale del Riesame che se accogliesse il ricorso farebbe scattare le manette per il sindaco e l'assessore Comis, ricorrendo tra l'altro due condizioni oggettive per i provvedimenti cautelari, l'inquinamento delle prove e la possibilità di reiterazione del reato, se rimanessero in carica. Le dimissioni sarebbero opportune per non trascinare l'istituzione comunale verso il baratro che si potrebbe evitare. Naso si difenda da uomo libero facendo valere le proprie ragioni.

Arrivano, invece, indiscrezioni da parte dei consiglieri comunali pronti a dimettersi per non farsi travolgere, anche loro, dallo scioglimento del comune per mafia, oramai certo.

16 aprile 2024

PATERNÒ, LA PROCURA FA RICORSO E CHIEDE L’ARRESTO PER IL SINDACO NINO NASO E L'ASS. TURI COMIS.


L’avv. Castaldi, su nostra richiesta, risponde sulla vicenda operazione Athena:

“Certamente per i non addetti ai lavori comprendere i meccanismi giuridici, me ne rendo conto, non è cosa semplice, ma siamo  qui per fare chiarezza e spiegare  semplicemente come stanno le cose. Il sindaco Naso non è stato prosciolto e resta indagato, assieme all’assessore Comis, per il reato di cui all’articolo 416/ter, voto di scambio politico-mafioso. Il GIP è intervenuto, con quel provvedimento, solo sulle richieste cautelari avanzate dalla Procura e non sul merito. Infatti la notizia, oggi, è che dopo il diniego del giudice per gli arresti, il PM ha fatto ricorso al tribunale del riesame chiedendo l'annullamento dell'ordinanza del GIP nella parte in cui non approvava la misura cautelare e concedere di conseguenza l’arresto per Naso e Comis. Altro che proscioglimento”.

FRIENDS & FAMILY, TSUNAMI LANTIERI SU F.I.

 


Fonti molto vicine a Forza Italia riportano la notizia che tra i candidati siciliani di Forza Italia alla prossima consultazione europea potrebbe esserci l’On. Luisa Lantieri. 

Ma chi è Annunziata Luisa Lantieri ? 

Parlamentare e Vice Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, particolarmente apprezzata per il suo lessico forbito e per un ricercato aplomb, è un ex precario dell’Amministrazione regionale Siciliana, stabilizzato, eletta la prima volta nel collegio di Enna nelle file di Grande Sud, poi passata al PD (con una parentesi di assessore nel Governo Crocetta) e quindi ritornata in FI con Giafranco Micciche’ nel 2021, che ha prontamente “mollato” per restare alla corte del Presidente Schifani (quando questi ha lanciato la crociata anti Miccichè) . 

Ma è soprattutto una fedelissima di Totò Cuffaro, al punto che il suo segretario/collaboratore/attendente è stato per lungo tempo Giovanni Antinoro, Guardia Forestale della Regione Siciliana, oggi componete l’Ufficio di Diretta Collaborazione dell’On. Messina, Assessore regionale alla Funzione Pubblica. Anche lui fedelissimo dell’inossidabile Totò Cuffaro, fido collaboratore negli anni d’oro dell’Agricoltura e della Presidenza. 

15 aprile 2024

💥 PATERNÒ AL DI LÀ DEL BENE E DEL MALE

Mai come oggi, la città di Paternò ha potuto in un sol colpo dimostrare le due facce della medaglia, quella in cui spaziano il bene e il male, il giusto e l’ingiusto, il futuro e il presente, il bello e il brutto. Ed è così che alle 8:00 di mattina, il Tg5 ci regala una perla di coraggio e saggezza, con il servizio che il telegiornale milanese dedica alla conferenza, organizzata Venerdì scorso su Sofonisba Anguissola, pittrice cremonese, vissuta in Spagna e poi a Paternò, andata in sposa a Fabrizio Moncada, che ha lasciato nella nostra città, un patrimonio culturale non indifferente con le due pale dipinte, in cui sono raffigurate la Madonna dell’Itria e la Madonna della Raccomandata. Durante il servizio, la città da bella mostra di se stessa, per giunta impreziosito dalle dichiarazioni del Presidente Galvagno, che grazie a queste iniziative, intende migliorare gli aspetti culturali e turistici della Sicilia e della nostra città, così come le parole della direttrice delle Collezioni Reali di Spagna Leticia Ruiz Gomez, le quali portano sicuramente Paternò ad un livello superiore. 

Poi però subito dopo, ecco che si mostra l’altra faccia della medaglia, quella che puntualmente getta nel baratro questa città, quella che agisce nel malaffare, nelle contraddizioni, che non scende a patti con chi vuole il bene di Paternò. Sono le 13:30 e questa volta è il Tg1 ad andare in onda con una notizia che riguarda Paternò, e qui invece si parla di cose brutte, di arresti, di turbative d’asta, di stupefacenti e scambio di voti, come se fosse una

14 aprile 2024

LA SUPERIORITÀ (IM)MORALE DEI SINISTRI


L’approssimarsi delle elezioni europee sta innescando inevitabilmente la frenesia del voto. 

Maggiorenti di ogni partito cominciano a mostrare i muscoli e, dopo mesi se non anni, di assoluta latitanza, durante i quali hanno pensato quasi esclusivamente ad interessi personali o di parte, si presentano con un bel sorriso smagliante per cercare di convincerci a votare per loro e la coalizione che rappresentano.

I manifesti 6 x 3 campeggiare nelle città e politici ed aspiranti tali sono in cammino per raggranellare ogni possibile voto con i metodi tra i più disparati, sia leciti che più discutibili. I social brulicano di messaggi, video ed audio, e ogni altro strumento possibile che viene messo in campo, nessuno escluso. 

I bagarini della politica promettono posti al sole, prebende, regalie, ed ogni altro tipo di ristoro pur di ottenere un voto in più da elargire in favore del proprio referente. 

E’ di questi giorni la notizia che un ex consigliere comunale di Palermo è stata arrestato per scambio di voti politico mafioso, oltre che per un’altra serie di reati di non minore portata. Nulla di nuovo sotto il sole! Non è l’unico e nemmeno uno dei pochi. E nel mentre questo viene sottolineato come fatto eclatante, il mainstream dell’informazione tace su Michele Emiliano, non un esponente di secondo piano del PD, che dal palco afferma che “ho affidato De Caro, oggi sindaco di Bari e probabile candidato europeo nelle liste del PD, alla sorella del boss locale” per preservarlo da ritorsioni minacciate, anziché affidarlo alle forze dell’ordine. Oppure sottolineare l’arresto di un esponente del PD Piemontese per il reato di voto di scambio ovvero del terremoto politico-giudiziario, anch’esso nel PD pugliese, che coinvolge assessori assessori comunali, regionali e partecipate. È la dittatura del politicamente (sc)corretto, dei (pseudo) buonisti. I veri fascisti sono questi sinistri, palesi ed occulti, Ecco dove va a finire la sedicente superiorità morale di questo centrosinistra, là dove governa.


Ormai la politica è malata, sempre più autoreferenziale, sempre più corrotta, sempre più infiltrata da malavitosi, affaristi e lobbisti. E con l’approssimarsi di una consultazione elettorale i professionisti della politica si mettono in cammino ed ognuno sperimenta metodi più o meno leciti per farsi notare per portare in dote una tesoretto di voti e per aspirare a qualcosa per se e per i propri amici più fidati.

Ma se ognuno di loro si propone per ottenere consensi ed apprezzamento pochissimi ricordano che la politica è l'arte di governare la cosa pubblica, cioè l’insieme di prassi che hanno per oggetto la costituzione, l'organizzazione, l'amministrazione delle istituzione e delle sue articolazioni, nell’esclusivo interesse della collettività. 

Pochi hanno una visione, un progetto, un obiettivo, che sia di ampio respiro e proiettato alla cura dell’interesse pubblico. 

E così mentre un’altra consultazione elettorale si accinge a svolgersi, la politica politicante, nella frenesia della ricerca del voto, ancora una volta non si cura delle necessità della collettività e non ha idea nemmeno di come affrontare i problemi che quotidianamente la gente è chiamata ad affrontare. 

Mentre siamo sommersi dai rifiuti, con l’acqua razionata, con i servizi pubblici al collasso, la luce serale e notturna delle strade urbane assicurata con un lampione acceso ed un altro spento, le strade scassate e piene di buche, la viabilità extraurbana senza manutenzione, un servizio ferroviario lumaca con treni da terzo mondo, le II.PP.A.B. in svendita, i servizi sociali e sanitari al collasso, gli ospedali che non funzionano, i cialtroni della politica, sempre meno politici e sempre più cialtroni, sono come avvoltoi alla ricerca del cretino di turno da convincere a votare per loro.

Ebbene crediamo sia arrivato il momento di dare una svolta. Di cambiare registro. Di mettere fuori dalle istituzioni, incompetenti, incapaci, mascalzoni, conniventi con il malaffare e con la criminalità, lobbisti non dichiarati, affaristi, furbastri e quant’altri intenti solo a farsi i fatti loro a discapito dei più.

Non dobbiamo cadere alla trappola che la pletora di politici e politicanti stanno ancora una volta mettendo in atto per fregarci per l’ennesima volta. 

Apriamo gli occhi e pretendiamo che chi dovrà rappresentarci nelle istituzioni sia onesto, specchiato, disinteressato, leale con le istituzioni e proiettato verso il soddisfacimento dell’interesse pubblico.  

Il nostro voto ha un valore che dobbiamo pretendere che venga rispettato. Non permettiamo ancora una volta che la nostra terra ed il nostro destino siano governati da chi non merita la nostra fiducia. 

Diffidiamo da chi è stato connivente con la mafia ed il malaffare e che adesso, dichiarandosi redento, cerca di tornare a governare il potere per il potere. 

Diffidiamo da chi in questi anni si è dimostrato incapace di curare l’interesse pubblico.

Diffidiamo da chi ha messo alla guida di aziende pubbliche, aziende sanitarie, enti vigilati, assessorati e dipartimenti, solo gentaglia capace di taroccare gli appalti, pilotare le assunzioni di mogli amici e parenti, favorire gli interessi del peggio della nostra società, ma incapace di curare gli interessi collettivi. 

Diffidiamo dai saltimbachi della politica pronti a passare da un partito ad un altro, da una coalizione ad un’altra, pur di avere la loro bella poltrona ed il loro lauto stipendio.

Diffidiamo dai mestieranti dell’antimafia, dai mestieranti buonisti  e dai loro candidati di facciata.

Diffidate dalle improbabili aggregazioni dove si mette assieme tutto e il suo contrario a cui stiamo assistendo in questi giorni, proiettate esclusivamente ad accaparrarsi un posto al sole.

Il nostro voto ha un valore. La nostra capacità di autodeterminazione è uno strumento importantissimo per imboccare un futuro degno di essere chiamato tale. 

Non permettiamo ancora una volta lo scippo  dell’unico strumento che abbiamo per mandare a casa le cariatidi di ogni partito e coalizione responsabili della disfatta della nostra società, la matita. 

Il nostro voto vale più di quanto si creda ed è arrivato il momento di farlo pesare !!! Andiamo a votare in massa e votiamo responsabilmente. Facciamoci carico di non permettere a nessuno di impresentabile di entrare nelle istituzioni, a qualunque livello. 

Noi ci siamo e ci saremo. Vigileremo e denunceremo ogni loro malefatta. Ma ognuno di noi deve fare la propria parte per evitare che le degenerazioni più estreme della politica possano avere ancora una prospettiva ed un futuro. 


 

Gaetano Galvagno: La mia giornata


Questo è il video della mia  giornata di venerdì.

Su e giù per la nostra splendida terra per cercare di svolgere al meglio il lavoro per il quale sono stato eletto all'Assemblea Regionale Siciliana.
Siamo partiti di buon mattino da Catania
abbracciando Antonio Morales lo studente fuori sede portatore di handicap.
La testimonianza vivente dell'impegno preso e mantenuto grazie ai dirigenti Ersu e alla segnalazione del consigliere di Caltagirone Aldo Grimaldi. Siamo riusciti a ripristinare una stanza che garantisse la voglia di coltivare i sogni di studio di un ragazzo meno fortunato. Al Porto di Catania abbiamo accolto la visita del Ministro del Turismo Daniela Santanchè con la quale abbiamo prima presentato il progetto "Wi-fi by Italia.it" che consegnerà agli approdi di Catania e Pozzallo la possibilità di potenziare le infrastrutture nevralgiche con un Wi-fi di comunicazione costante. Subito dopo accanto al sindaco di Catania Enrico Trantino abbiamo fatto conoscere al Ministro le bellezze di Palazzo degli Elefanti e partecipato alla conferenza stampa della 16°edizione di un "Goal per la Solidarietà' " dove come ARS, abbiamo voluto dedicare la manifestazione alla lotta contro il femminicidio. Dal Duomo a Palazzo Università dove ho presenziato alla consegna della laurea magistrale honoris causa conferita al Cardinale Matteo Maria Zuppi.

Da Catania a Siracusa il passo è breve ed in questo luogo magico, la bellezza della Sicilia è stata esaltata da luoghi come Ortigia ed il Castello di Maniace inseriti nel primo ciak degli "Stati Generali del Cinema". Il frutto del grande lavoro svolto dell'assessore al Turismo Elvira Amata, testimoniato anche dalla presenza di attori unici come Sergio Castellitto. Paternò ultima tappa di una giornata incredibile per esaltare l'arte e il lavoro della Fondazione Federico II. L’ex Monastero di S. Francesco sulla Collina di Paternò per le celebrazioni alla grande opera di Sofonisba. Arte, cultura, lavoro e tanta Sicilia: la Grande Bellezza. Gaetano Galvagno

11 aprile 2024

🍌 IL COMUNE DELLE BANANE

 

Abbiamo fatto centro. Le nostre inchieste giornalistiche infastidiscono e come nella migliore tradizione della “famiglia” regnante, si usa l'avversione smodata e il silenzio complice, invece di spiegare alla gente le tante malefatte denunciate ed emerse in questi anni. 

Era il 22 novemre 2022 quando abbiamo pubblicato abbiamo pubblicato un articolo che riguardava proprio questo aspetto, nel Comune delle Banane di Paternò: L'AMMINISTRAZIONE ACCIDENTALE DI NASONINO E I SUB-APPALTI [...] è un'amministrazione accidentale (scrivevamo). Attenta solamente a chi fare eseguire i lavori. Direte ma se è un'asta pubblica come si fa? A Paternò c'è una fortissima incidenza al ricorso ai sub-appalti, chiunque vinca (se non inclusa) poi darà in sub-appalto i lavori ad una impresa locale, ma i nomi dei destinatari ricorrono a cadenza sospetta, sempre all'interno del cerchio magico, o se volete degli amici, basta vedere gli elenchi degli esecutori delle opere pubbliche degli ultimi 5anni[...], superando di fatto anche le percentuali consentite per singolo lavoro. 

Ma come ormai abbiamo imparato qui si fa ciò che si vuole e non solo nei lavori pubblici. Come il pasticciaccio di via Alcide De Gasperi che tra determine di aggiudicazione, quelle di revoca e ricorsi al TAR, non se n'è capito più nulla. Quello che emerge dalla nebulosa è che i lavori non partono. Ma che importa l'importante è affidare gli incarichi di progettazione. Come nell'ultima vicenda inspiegabile emersa ultimamente:

Che dire? Solo che dopo qualche settimana in un servizio sulle tv locali appare un servizio di presentazione del progetto de quo dove si sciorinavano cifre milionarie del finanziamento afferente al PNRR e non già ai fondi di Rigenerazione Urbana. Proprio dell'incarico che con determina era stato revocato. 

 

Noi aspettiamo che arrivi un giudice da Berlino.


 

08 aprile 2024

🔴 IL MITO DI SOFONISBA ANGUISSOLA RIVIVE A PATERNÓ


UN INCONTRO CULTURALE CELEBRA LEI E LA SUA “MADONNA DELL’ITRIA”


IL 12 APRILE I MASSIMI ESPERTI ITALIANI E STRANIERI LA RACCONTANO INCONTRANDOSI NELL’EX MONASTERO DI SAN FRANCESCO ALLA COLLINA


Gli occhi della cultura e dell’arte internazionale sono puntati su Paternò. L’ingegno pionieristico e artistico della pittrice Sofonisba Anguissola verrà raccontato da esperti nazionali, internazionali e cultori venerdì 12 aprile alle 17 nell’ex Monastero di San Francesco alla Collina, a Paternò.

Ad organizzare l’incontro culturale, dal titolo “Insieme per Sofonisba”, è l’Assemblea regionale siciliana e la Fondazione Federico II con la preziosa collaborazione del comune di Paternò, della Chiesa di Santa Maria dell’Alto, dell’Istituto Cervantes di Palermo, dell’Accademia di Belle Arti di Catania con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna.

Non paia la scelta di Paternò, come sede dell’incontro, casuale. Dalla fine del 2023, infatti, due dei dipinti più celebri della pittrice cremonese, la Madonna dell’Itria e la Madonna della Raccomandata sono esposti nella cappella realizzata all’interno dell’ex Monastero San Francesco alla Collina.

L’iniziativa mira a ricomporre il patrimonio artistico legato alla pittrice che con il suo talento e la sua vita segnò il percorso di un’affermazione femminile in tempi difficili.

Nuccia Albano, Excusatio non petita accusatio manifesta. Il pasticciaccio IPAB


Leggiamo una recente intervista rilasciata dall’Assessore alla Famiglia Nuccia Albano sul tema delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza. Tema sul quale ci siano soffermati ripetutamente.

L’Assessore della NDC, alla guida dell’Assessorato regionale della Famiglia da circa un anno e mezzo, afferma candidamente Sia io che i miei predecessori abbiamo presentato diversi disegni di legge con notevoli difficoltà per quanto riguarda la copertura finanziaria. Purtroppo, i tempi lunghi dei percorsi normativi non sono compatibili con la trasformazione e le esigenze collettive: i ddl pensati oggi, infatti, non si rivelano produttivi domani”

Sostanzialmente assolve se stessa ed i suoi predecessori da oltre 20 anni di inerzia nel non essere stati capaci di produrre una legge idonea a riformare, rinnovare, efficientare, e valorizzare, il sistema delle II.PP.A.B. in Sicilia. Un ritardo ingiustificato ed ingiustificabile che vede la Sicilia all’ultimo posto in Italia in materia nonostante le prerogative legislative riconosciute dalla Statuto Regionale.

04 aprile 2024

🇻🇳 LA SUPERIORITÀ (IM)MORALE DEL PD

 


Dopo il caso De Caro affidato da Emiliano alla famiglia del boss (cit.) altra tegola sul PD. Ecco dove va a finire la superiorità morale di questo centrosinistra là dove governa:

«Terremoto nella giunta di centrosinistra in Puglia. Si è dimessa l'assessora ai Trasporti Maurodinoia del Pd, implicata nell'inchiesta per voto di scambio che ha portato a 10 ordinanze di custodia cautelare, tra cui quella ai domiciliari per il marito Sandro Cataldo.

Si ipotizzano voti comprati, anche a 50 euro l'uno, alle amministrative del 2020 nel Comune di Grumo Appula e del 2021 nel Comune di Triggiano, in provincia di Bari,
il cui sindaco Donatelli è finito ai domiciliari. Maurodinoia si è dimessa anche dal Pd.

"Non accettiamo voti sporchi. Non tolleriamo voti comprati", dice la segretaria dei dem Elly Schlein (in uno sforzo di trattenere l'acqua con lo scolapasta - ndr).

Per il leader del M5S, Giuseppe Conte, a Bari "non ci sono più le condizioni per svolgere seriamente le primarie, riteniamo che le ragioni che ci hanno spinto a sostenere il candidato Laforgia permangano immutate, anzi si rafforzano".

"La scelta di Conte di uscire dalle primarie è incomprensibile. Se il Movimento 5 stelle pensa di vincere da solo contro la destra proceda pure. Ma abbia rispetto per la città di Bari, per gli elettori di centrosinistra e non pensi di dare lezioni di moralità a nessuno", fanno sapere fonti del Nazareno. "Il Pd resta al fianco di Bari che ha già dimostrato quanto sia importante il Pd come presidio di legalità e di buona amministrazione. Siamo certi che il Pd insieme al centrosinistra vincerà di nuovo le elezioni contro questa destra".»

IPAB, RIFORMA SUBITO


 Negli ultimi mesi, con i nostri articoli d’inchieste riguardanti gli enti regionali, abbiamo affrontato, tra gli altri, il tema delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza. Enti pubblici sottoposti a controllo e vigilanza della Regione Siciliana per il tramite dell’Assessorato regionale della Famiglia.

Prendendo spunto dall’avvio, da parte del Commissario Straordinario dell’IPAB Bellia di Paternò, della Liquidazione Coatta Amministrativa dell’Ente per eccessivo indebitamento ed insolvenza, abbiamo iniziato ad avventurarci in questo ambito, provando a capire che futuro possono avere le IIPPAB in Sicilia e quale sforzo sta facendo la Regione Siciliana per dare a pregevoli istituzioni una prospettiva.

31 marzo 2024

BUONA PASQUA TOTÒ

 


In questi giorni assistiamo con sempre maggiore frequenza a dirigenti della Nuova Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro polemizzare con leader politici, maggiorenti di vari partiti, candidati alle europee, talvolta con modalità e termini che lasciano quanto meno stupiti, demonizzando le argomentazioni di chi vede nel rinnovato impegno politico di Totò Cuffaro, e del suo storico gruppo della sua “happy Family”, una pagina non felice della storia politico istituzionale della Sicilia. 

Indubbiamente la NDC, pur aspirando ad essere l’erede della Democrazia Cristiana è e rimane il partito di Totò Cuffaro, uomo che per la sua storia, sia politica che giudiziaria, ha fatto parlare molto di sé, soprattutto in negativo. Potremmo dire prevalentemente in negativo visto che basta fare un giro tra i social, su internet, e tra i giornali on line, per constatare che ha lasciato molto più il segno la sua condanna che il suo impegno politico che l’ha preceduta (nonostante sia innegabile che politicamente rimane un uomo carismatico).

29 marzo 2024

🐸 PATERNÒ, ADESSO PARLA ANTONIO TOMASELLI (PRIMA L'ITALIA)


Dire che siamo sorpresi è poco. Pensavamo proprio che i sammartiniani, tra Prima l'Italia e Paternò On, si sarebbero divisi. I primi perché troppo vicini a Naso e i secondi perché troppo lontani dal sindaco, già da tempo. E invece no! Tomasello infatti parla dei sette consiglieri che fanno riferimento a Luca Sammartino. 
Tranne che le dichiarazioni di Antonio Tomaselli siano solo un esercizio di politichese tattico per riportare dentro il recinto di regime anche i sammartiniani di Paternò On. A pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si indovina. Anche perché alla fine della filippica contro il partito del sindaco, che ieri li avevano attaccati di brutto definendoli poltronisti, si è notato come un sussulto di ricomposizione, ex quo ante, della maggioranza. Sarà così? Abbiamo capito male? Comunque aspettando il sol dell'avvenire, registriamo le parole che il capogruppo di Prima l'Italia ha rilasciato a Mary Sottile per Ciak Telesud, ascoltiamo:

EUROPEE, COME SI CAMBIA PER NON MORIRE

 

“Come si cambia per non morire

Come si cambia per amore

Come si cambia per non soffrire

Come si cambia per ricominciare …” Cantava Fiorella Mannoia.

Potrebbe benissimo fare il duetto con la famosa cantante l’eurodeputato Raffaele Stancanelli.

Infatti su Repubblica.it viene la conferma che la Lega sammartiniana punta per le Europee di giugno proprio su Raffaele Stancanelli, già sindaco di Catania, assessore regionale, cresciuto nel Msi, AN, Diventerà Bellissima e Fratelli d’Italia. Da sempre, al tempo,  seguace di  Giorgio Almirante. 

Adesso  va verso Luca Sammartino. Ma sarebbe bene ricordare cosa si diceva (Stancanelli) qualche tempo fa della Lega?

“…E sarebbe questo, a cui, per intenderci, Raffaele Stancanelli sottotraccia e senza pubblicità, sta già da tempo lavorando, un progetto che partirebbe dalla Sicilia per saldarsi a Roma con una forza nazionale che abbia caratteristiche tali da essere un approdo naturale. Che non è la Lega di Salvini. «No, non è la Lega. Perché il partito di Salvini, cui certamente tante cose ci uniscono, ha un Dna tale, una storia, per cui non può essere il riferimento di tutto il Paese. Noi con questa confederazione abbiamo bisogno di dialogare con una forza che sia capace e abbia voglia di recepire le nostre istanze»…”Ma  della coerenza, che tante tante volte va ricordata, piuttosto sbandierata, non va contrabbandata per un posto al sole o meglio una “cadrega” a Bruxelles.

Ecco come ha affrontato tempo fa anche il tema della coerenza:

“Non l’ho vissuta bene. Non ho condiviso la scelta della mia amica Carmencita. La destra, inoltre, è stata premiata dagli elettori. Si può essere in disaccordo su tante cose, ma abbiamo sempre rimproverato a tante persone l’incoerenza. La destra, invece, annovera tra i suoi valori la coerenza, la mia amica ha commesso un errore di valutazione. Mi auguro che se ne sia resa conto…”

Mutatis mutanda adesso cosa direbbe di se stesso? Sarebbe come il finale delle prediche di padre Zappata?  “Fate ciò che vi dico io, ma non fate ciò che faccio io”. Ma come si sa “attacca u sceccu unni voli u patruni”, o meglio dove conviene. E infine c’è da dire che una cosa accomuna Stancanelli a Sammartino, quello di avere cambiato più partiti che mutande. Adesso avanti popolo.

28 marzo 2024

🐣 LA MALA PASQUA DI NASONINO su la Gazzetta Rossazzurra

Tanto tuonò che piovve. Dopo due anni NasoNino non è riuscito (ovvero non ha voluto) a completare la sua giunta. Ha lasciato un posto vuoto tirando alle kalende greche tutti, facendo vedere il pesce che poi nascondeva. Ora dopo la rottura col suo main sponsor (Lega) si ritrova in consiglio comunale senza una solida maggioranza. Per la verità si ritrova adesso, ammesso che i due sammartiniani di Prima l’Italia rimangano aggrappati alla sua giacca per ottenere un misero posto di assessore, una poltrona, dopo avere silurato Patrizia Virgillito, si ritrova con nove (?) consiglieri su 24. Adesso è in un cul de sac, o come si dice in francesismo si ritrova “col culo a terra”.
 
Ricorderete che in una intervista video alla precisa domanda della giornalista se vi erano frizioni nella maggioranza lui rispondeva che “le frizioni oggi non le hanno più nemmeno le auto”, cercando così di minimizzare, nascondeva la luna col dito. Bene oggi si sarà accorto che le auto hanno rimontate le frizioni. Come ha smentito  mentendo maldestramente  che non era in agenda un qualsiasi rimpasto di giunta. Adesso i fatti lo smentiscono, non noi.

CASO AMA... ORRORE, ESEMPIO DI RAPPORTO CASUALE CON LA LINGUA ITALIANA


"Per quanto riguarda le quotazioni è saputo che la sentenza numero 1257 del consiglio della regione siciliana ha staurito che l'organo, il gestore unico, sarà SIA e che quindi tutti e quattro i gestori, AMA, Sigep, Sidra e Acoset, dovranno confluire su questo gestore. È divieto assolutomente assumere personale, però il presidente ha il diritto dovere di non interrompere il servizio idrico e come lo facciamo lo facciamo con le agenzie interinali", e qua scatta l'inghippo.

Una delizia per le orecchie di chi ascolta, certo gli accademici della Crusca si rivolteranno su stessi. Parla in terza persona come se il presidente non fosse lui, crea neologismi (staurito), trascurando l'analisi del periodo (questa sconosciuta). Poi inaugura una nuova stagione costituzionale per gli organi dello stato, cioè, che il consiglio della regione siciliana possa emettere sentenze è una cosa cosa che non era "saputa", ma lui ha "staurito" così. Bravo Terranova

Ma può un pubblico amministratore... il nanismo non esclude nessuno di questi. Vergogna. Ascoltate voi stessi:



27 marzo 2024

🍌🍌 IL COMUNE DELLE BANANE

 


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA UN DIPENDENTE COMUNALE

“Siamo ormai alla frutta, tutti gli uffici comunali languono, il personale scarseggia ogni giorno di più. Uffici chiusi per mancanza dell’impiegato addetto, utenti che non vengono soddisfatti nelle loro richieste, carichi assurdi che gravano sulle spalle spesso di un solo impiegato, non sono più accettabili e tanto meno sostenibili. Ormai la problematica dei dipendenti comunali che continuano a diminuire senza nessun ricambio è diventata atavica e non si vede soluzione, non c’è più nessun servizio che abbia il personale sufficiente. Il PIAO 2023-2025 prevede 10 nuove assunzioni, che dovrebbero essere espletate nel 2024 ma ad oggi nessuna iniziativa è stata intrapresa, contribuendo ad aggravare ancora la situazione attuale; per non parlare della progressione orizzontale ferma dal 2016 e della performance che non si capisce che fine abbia fatto completando il malcontento a cui sono sottoposti i dipendenti. Se consideriamo inoltre che i nuovi dipendenti avranno bisogno di un periodo di formazione, ogni ulteriore perdita di tempo diventa assolutamente controproducente. Ma no non si muove nulla, si resta sempre in attesa della catastrofe che ormai è imminente, non è più questione di impegno ma di tenuta fisica, con un’età media che supera abbondantemente i 60 anni non ci vorrà molto e speriamo che non debba succedere qualcosa di grave per accorgersi del problema. No caro Sindaco, non puoi restare insensibile, proprio tu che eri dipendente comunale e sai benissimo cosa vuol dire, è ora di cambiare tutto. Con una città che ha un tasso di disoccupazione così elevato e i nostri cari concittadini che sono costretti a cercare lavoro altrove, ogni boccata di ossigeno dato da concorsi pubblici è una nota positiva. Quindi, a nome di tutti i dipendenti comunali, inizii una nuova era , si deve dare fiato alla macchina amministrativa prima che capiti l’imponderabile”

26 marzo 2024

🗡️ PATERNÒ, NASONINO COME NELLA CAVALLERIA RUSTICANA "A TE LA MALA PASQUA"


Si è dimessa l'assessore Patrizia Virgillito componente della giunta Naso in quota Sammartino. L'ambiente nasiano minimizza come fosse un avvicendamento all'interno del gruppo Prima l'Italia con Antonio Tomasello, gruppo che conta appena due consiglieri comunali  e potrebbe anche essere se non fosse che anche all'interno degli stessi sammartiniani vi sono vedute opposte con l'altro gruppo Paternò On (cinque consiglieri), sammartiniani anch'essi ma vicini al già vicesindaco Ignazio Mannino.

Stasera in consiglio comunale, che si preannuncia vivace, certamente si faranno sentire le scosse telluriche che iniziano a far tremare il palazzo.

Il primo cittadino, NasoNino (la rima è casuale), resiste arroccato assieme ai suoi sette nani. Ma come sappiamo da sempre "sopra di lui solo Gesù Cristo". Ci sembra di ascoltare in sottofondo la Cavalleria Rusticana: "A te la mala pasqua". La mala amministrazione alla fine si paga.