05 giugno 2023

⚠️ ARRESTI. PALERMO COME PATERNÒ❓❓❓


Era il 22 novemre 2022, quando abbiamo pubblicato questo articolo che riguardava Paternò: L'AMMINISTRAZIONE ACCIDENTALE DI NASONINO E I SUB-APPALTI [...] è un'amministrazione accidentale (scrivevamo). Attenta solamente a chi fare eseguire i lavori. Direte ma se è un'asta pubblica come si fa? A Paternò c'è una fortissima incidenza al ricorso ai sub-appalti, chiunque vinca (se non inclusa) poi darà in sub-appalto i lavori ad una impresa locale, ma i nomi dei destinatari ricorrono a cadenza sospetta, sempre all'interno del cerchio magico, o se volete degli amici, basta vedere gli elenchi degli esecutori delle opere pubbliche degli ultimi 5anni[...] . 

Oggi su LiveSicilia troviamo questa notizia:

«I carabinieri hanno arrestato tre imprenditori. [...] L’indagine ha fotografato il periodo novembre 2021-giugno 2022. Gli indagati sono stati controllati e pedinati. Per riscontrare le accuse i militari hanno eseguito dei sopralluoghi in cantiere.

Gli imprenditori “attraverso il metodo dei ‘subappalti a cascata’ e delle fatturazioni fittizie, attraverso il risparmio o il mancato utilizzo di materiale, la mancata o incompleta realizzazione delle opere contabilizzate” – sottolineano gli investigatori – avrebbero ottenuto “ingiusti profitti in danno del buon esito di progetti di ristrutturazione dell’edilizia scolastica finanziati dall’Unione europea, della sicurezza tecnico-strutturale delle opere stesse nonché quella dei loro fruitori”».

Che dire oltre...? Si rimane in attesa



03 giugno 2023

IL DEGRADO, COME GLI ALTRI VEDONO PATERNÒ. VIDEOCLIP


Un'amministrazione disattenta o meglio colpevole in quanto non controlla, obbligando la ditta che ha l'incarico della pulizia generale, come da contratto, a rispettare il capitolato. Che dire oltre!

01 giugno 2023

🐸 NASONINO DECADENCE. Anteprima on line


L’ampio spettro delle informazioni sullo stato dell’arte della politica paternese, non può prescindere da un'analisi delle interconnessioni territoriali che inevitabilmente incide, appunto, sulla politica cittadina.
L’esposizione del sindaco Naso a sostegno di un candidato sindaco di Belpasso, lombardiano, per esempio, ha visto certificare un flop memorabile. Tutti i nasiani, con in testa Nino Naso, si sono spesi e non poco alla ricerca di consensi per Licandri, formando delle liste a suo sostegno con propri candidati. In particolare la ciurma sosteneva tre punte di diamante Angela Virgillito (v. presidente uscente del consiglio comunale), Davide Terranova (fratello del presidente dell’AMA Paternò) e Giuseppe Corsaro (sostenuto dal presidente del consiglio comunale di Paternò), tutti nella lista AttiviAMO BELPASSO di ispirazione paternese.
Sappiamo benissimo che i punti di contatto con la vicina Belpasso non sono certamente pochi. La contrada palazzolo, interclusa nella città di Paternò ed abitata interamente da paternesi, con diverse migliaia di residenti, ricade nel comune di Belpasso, dalla quale, invece, dista una decina di chilometri.  
Anche per le elezioni di Catania, Naso e i nasiani erano protesi nel sostegno di alcuni candidati nelle liste autonomiste, come da richiesta di Lombardo. 
Bene anche qui non è stata certamente una performance accettabile che per uno come Lombardo, che usa il pallottoliere, non è vista, diciamo, benissimo, specialmente dopo il flop delle regionali a Paternò. Il consenso prima di tutto, anche perché di altro c’è ben poco, in questi figuri. E in questo campo il tonfo si sente e si sentirà. Che dire oltre. 
Il rapporto con FdI, crediamo sia un fattore decisivo, se non si chiarisce subito, per non andare ai titoli di coda nelle prospettive future, decisivo per una politica che non può di certo essere asfittica, racchiusa dentro i confini della “cittadella”, in un’Italia, in una Sicilia, in una provincia dove il centro-destra miete voti, dove più che mai ha bisogno di respiri vasti e dove il consenso dopo mesi di governo non accenna a flettere, anzi…
Naso deve scegliere cosa vuole fare da grande e decidere subito, non possono esserci più indugi su quale strada percorrere, il bivio è arrivato, prima, appunto, che scorrano inesorabili i titoli di coda, che lo vedrebbero isolato a capo del villaggio e di una tribù (o ciurma) non più appetibile per nessuno. La scelta consiste in questo: scegliere la politica oppure i riti tribali.

📹 PIÙ LIKE CHE VOTI, IL FENOMENO SOCIAL LIPERA

 

Alla fine ha preso più like che voti. Ma se a Catania Peppino Lipera si è fermato a circa 2.500 preferenze nella corsa a sindaco, il suo nome adesso è conosciuto nel resto del Paese. "Merito" - se così possiamo dire - dei suoi video prodotti per i social in campagna elettorale, che lo vedono protagonista di improbabili siparietti cittadini: mentre si lamenta della spazzatura, del crimine, delle fontane con l'acqua sporca. Una vera e propria telenovela a puntate che, per motivi noti solo ai misteriosi algoritmi dei social, ha appassionato utenti di tutto il Paese. Nelle migliaia di commenti ai video si leggono infatti milanesi, torinesi e romani che aspettano i nuovi episodi. Purtroppo (o per fortuna) le elezioni sono finite

🐸 NASONINO METTE LE MANI IN TASCA AL CITTADINO

Chi ha votato l'aumento (tutti i nomi nel video) della tassa sui rifiuti si giustifica dicendo che è solo l'adeguamento Istat, ma rispetto ad una tariffa base altissima quest'adeguamento diventa insopportabile. È il concetto di relatività.

Il cittadino si chiede il perché dovrebbe pagare una cifra considerevole, anche triplicata, rispetto ad altre realtà, a fronte a dei servizi scadenti che non rispettano il capitolato di gara, così come contestato dal capogruppo di FdI Virgolini. 

Ma ascoltiamo gli interventi nel video di Orazio Caruso:



31 maggio 2023

🎯 𝗖𝗔𝗧𝗔𝗡𝗜𝗔, 𝗖𝗛𝗜 𝗩𝗜𝗡𝗖𝗘 𝗘 𝗖𝗛𝗜 𝗣𝗘𝗥𝗗𝗘

 

di Debora Borgese
A spoglio completato possiamo fare tutte le analisi da bar che vogliamo. Quelle serie le rimando agli analisti, io mi limito a dirvi giusto un paio di percezioni indovinate - per quanto scontate - e vi rivelo i miei clamorosi errori!
Iniziamo dalla percezione scontata: la stravittoria di Enrico Trantino al primo turno.
Su Fratelli d’Italia non avevo dubbi, primo partito era nei miei pensieri, primo partito si è attestato in città. Nota a margine: plauso al sindaco Antonio Bonanno che ha reso Biancavilla roccaforte del partito di Giorgia Meloni, comune più di centrodestra d’Italia, che con oltre l’80% dei voti ha divorato PD ed M5S! Complimenti a Bonanno.
La rivelazione di queste elezioni è la crescita esponenziale di Prima l’Italia (Lega), risultato che si riconduce principalmente a Luca Sammartino e Valeria Sudano ai quali se ne devono riconoscere i meriti. Forza Italia è in ascesa e ha lavorato bene sul territorio. Che poi Lombardo e Cuffaro spostino voti solo con la forza del pensiero è un altro dato di fatto al quale si sono tutti rassegnati.
Il clamoroso errore della Borgese è stato di credere che il M5S fosse ancora il secondo partito in città. Mi sbagliavo! (Mi scuso con l’amico di sinistra e fine analista - più fine di me - con il quale mi sono confrontata in queste settimane che invece aveva visto giusto!) Saranno state le dinamiche nazionali, saranno state le scissioni, sarà stata la cattiva gestione del Paese durante la pandemia, sarà stato l’abbandono di Cancelleri… fatto sta che il M5S è crollato a picco. Anche nella ripartizione dei voti ho toppato: ero del tutto sicura che Gianina Ciancio portasse almeno se non oltre 2000 voti. E, invece, il “club degli aperitivi” dovrà fare a meno di lei: con 575 voti non entra in consiglio comunale. I due seggi spettano a Graziano Bonaccorsi (889 voti) che comunque aveva tutte le carte in regola per essere designato sindaco della coalizione (e forse l’esito sarebbe stato anche diverso), e Giovanni Amato (584 voti). Altra nota a margine: come avevo invece ampiamente previsto è stato - per la fortuna della città - brutalmente trombato il signor Daniele Cavallaro, proprietario de facto della piazzetta antistante Gammazita. Quindi, sfatiamo un‘altra leggenda metropolitana: Gammazita non porta voti.
Che il PD fosse alla canna del gas lo sapevano anche gli scogli di San Giovanni Li Cuti. Che la nuova segretaria non avrebbe apportato alcun valore aggiunto era altrettanto scontato, ma che precipitasse all’8,5%… no, non se lo aspettava nessuno. I più votati: Bonaccorsi Damien (1129) Anna Vullo (1072 voti), Barbagallo Gerry (809 voti). Fermo a 416 voti, Orazio Arancio - contrariamente alle mie personali previsioni - vede da lontano la porta d’ingresso di Palazzo degli Elefanti. Prende più voti di lui lo stesso grammichelese Marco Pitrella (484 voti)… e il cui risultato - e mi dispiace - è stato ben al di sotto delle nostre aspettative! Ne consegue che nel nuovo consiglio comunale non sarà presente alcuna figura della sinistra tradizionale.
Tutte le altre liste della coalizione di Caserta non avevano che pesci prendere, una tra tutte quella intestata a Enzo Bianco, condannato per il dissesto e incandidabile, che al suo posto ha presentato la figlia e ha inserito in lista un altro condannato per il dissesto, Luigi Bosco. Poteva mai anche solo pensare di vincere Caserta con questi candidati?
Con queste elezioni ci siamo di fatto liberati definitivamente di Bianco ma anche di Lanfranco Zappalà che, a differenza di Bianco, ammetto che mi mancherà perché le sparava grosse e mi faceva tanto ridere!
Altro clamoroso errore di valutazione sono state le liste di De Luca che avevo raddoppiato nei consensi. Su Lipera e i suoi candidati dobbiamo ammetterlo: è lui il vincitore morale di queste elezioni… perché con i suoi video virali almeno ci ha strappato una valanga di sorrisi anche nei giorni di pioggia! Però, forse, è meglio che rimanga una preziosa risorsa dell’avvocatura.
Un'ultima nota la dedico al Sindaco Enrico Trantino e allo stile con cui ha esordito subito dopo la sua elezione affermando che non è il tempo della festa ma della responsabilità, dicendo che non serve alcun trionfalismo e lanciando un grande segnale di coesione a tutta la città, a chi lo ha votato e a chi non lo ha votato. Sono certa che sarà un buon sindaco!

30 maggio 2023

🔴🔵 PD CATANIA CHI VIENE E CHI VA

 


Damien Bonaccorsi, l’astro nascente del fronte progressista, consigliere più votato dell’opposizione.

Classe 1996, Damien Bonaccorsi è riuscito a stracciare la dirigenza catanese del Partito Democratico piazzandosi primo con 1.129 preferenze. L’enfant prodige centrista è riuscito a fare breccia nel cuore dei catanesi basando la campagna elettorale sui temi dell’occupazione giovanile, dell’ambientalismo scientifico e della mobilità sostenibile e tirando dentro il consiglio anche la candidata Vullo con la quale ha fatto coppia.

Il risultato straordinario del giovane Bonaccorsi può mettere a rischio la leadership del segretario regionale del PD Anthony Barbagallo, almeno nella città di Catania, allo stato. 

Dalle indiscrezioni in nostro possesso, il Barbagallo avrebbe vietato di utilizzare il proprio cognome in campagna elettorale, in quanto avrebbe potuto creare confusione con il candidato Matteo Bonaccorso. Quest’ultimo era “u figghiozzu” del segretario regionale e il candidato su cui Barbagallo ha puntato tutto. Però dai risultati definitivi, Bonaccorso è tagliato fuori dal consiglio comunale essendosi piazzato quarto. Anthony, dal nome esotico, non tutte le ciambelle riescono col buco, e dobbiamo dire che finora hai prodotto solo buchi e mai ciambelle.

26 maggio 2023

💡Catania, Non vorrei sparare sulla Croce Rossa ma questo è davvero troppo.

di Debora Borgese
Scusate... Non vorrei sparare sulla Croce Rossa ma questo è davvero troppo.
Sapete con chi chiuderà stasera la campagna elettorale il candidato sindaco progressista Maurizio Caserta?
Di certo non con Francesco De Gregori o con Guccini ma con L'Elfo, partner musicale di Niko Pandetta, attualmente dietro le sbarre, noto per brani come "Maresciallo non mi prendi, pistola nella fendi" o come i brani dedicati a parenti detenuti al 41 bis. Come quella bellissima canzone scritta per lo zio sventurato, boss del clan Cappello detenuto anche lui al carcere duro. Per non dimenticare le minacce rivolte a giornalisti catanesi come la collega Luisa Santangelo...
Insomma parliamo di paladini della legalità, di esempi di senso civico e democratico! Dei grandi intellettuali della Magna Grecia, portatori di valori sani e... progressisti.
Immaginate per un istante se a invitare L'Elfo sul palco fosse stata la Destra. Apriti cielo! Avrebbero organizzato i comitati, conferenze stampa, fiaccolate, sit-in! Boh! Chissà...
Il punto è sempre lo stesso: la Sinistra predica bene e razzola malissimo. Ha voglia l'arcivescovo Renna a pontificare contro la cultura mafiosa e paramafiosa che opprime la città.
Chissà come saranno felici i Carabinieri e le Forze dell'Ordine presenti al concerto che per 4 lire svolgono un ruolo essenziale venendo insultati da soggetti simili.
Buon concerto, mi raccomando! Ricordate: la pistola nella Fendi!
Un'ultima cosa: ma cosa c'entrano Mario Venuti e i Lautari con L'Elfo? Booooh!

🇻🇳 La più divertente e reale fotografia dei Sinistri

                             

Forte e Chiara” di Chiara Francini  non è un libro, ma uno specchio. Queste pagine, quelle parole, ti costringono a rifletterti e a riflettere. A scrutare con attenzione, non a lanciare l’ennesima occhiata di sfuggita. Chiara Francini ci dice “Questa sono io” e a quel punto non ti rimane che chiederti: “E io, invece? Chi sono?”. 

🐘🐘🐘 CATANIA23, LA CAMPAGNA ELETTORALE? CASTIGAT RIDENDO MORES


 

25 maggio 2023

💡 Paternò. Risorse politiche all’altezza siano priorità della classe dirigente. L'analisi testuale.


Per la prima volta ci troviamo d'accordo con Andrea Di Bella, che scrive un ragionamento corretto. Da tempo predichiamo, col nostro solito stile (castigat ridendo mores) proprio questo tema, sostenendo  l'inadeguatezza di una classe (sedicente) dirigente. Siamo anche concordi che le colpe non possono essere tutte attribuite al sindaco, ma una certamente almeno una gli si deve "accollare", quella della scelta degli uomini e delle donne che assieme a lui governano la città. Detto ciò riteniamo che la speranza sia l'ultima a morire, anche se, chi di speranza vive disperato muore. 
 

🇧🇹 REGIONE SICILIANA, SCOOP❗CEFPAS NEL CICLONE. L'atto d'accusa del commissario Giovanna Segreto


 Il CEFPAS è un ente pubblico regionale con sede a Caltanissetta che eroga formazione agli operatori del Servizio Sanitario Regionale. E’ guidato dall’Ing. Roberto Sanfilippo, uomo forte dell’Europarlamentare catanese Raffaele Stancanelli (già suo capo di Gabinetto), nominato alla guida dell’ente dal duo Razza - Musumeci, ma recentemente passato sotto alla corte dell’On. Assessore Roberto di Mauro, MPA, nella speranza di essere riconfermato alla guida dell’ente.
Nel vuoto tra il vecchio incarico cominciato nel dicembre 2018 e scaduto gennaio 2023 e la riconferma alla guida dell’Ente di Marzo 2023, l’ente è stato guidato da un Commissario Straordinario, la dott.ssa Giovanna Segreto – Dirigente Generale all’Istruzione della Regione Siciliana.
Il Commissario Straordinario ha rilevato e segnalato, nella guida dell'ente a trazione Sanfilippo, una lunga serie di illegittimità e di vizi procedurali, in materia di assunzioni (confermando talune denunce della CGIL-FP), di gestione di appalti, di contabilità, che gettano alcune ombre sulla gestione Sanfilippo e che potrebbero essere già oggetto di indagini. 
Indiscrezioni sussurrano che il CEFPAS sia tra gli enti sotto la lente d'ingrandimento per la gestione dei fondi PSN nell’inchiesta della Procura di Catania denominata appunto “PSN”.
Sarà una bolla di sapone o il preludio di una inchiesta scottante che potrebbe portare ad altre sorprese e a disvelare altre verità sulla malagestio nel settore sanità pubblica? Noi stiamo leggendo con attenzione massima le carte che ci sono pervenute prima di esprimere il nostro pensiero in merito. Work in progress...

24 maggio 2023

⛲ Paternò, l'ex fontana. Incontro con Luigi Sapienza storico dell'arte, studioso di fontane monumentali

Abbiamo incontrato Luigi Sapienza che è, più volte intervenuto, contestando le scelte dell'amministrazione paternese e il silenzio della Sovrintendenza di Catania, dopo le sue prescrizioni ignorate. Un appello alla RegioneSiciliana. Vediamo cosa ci ha rivelato, il video:


Articoli collegati:








🐸 Paternò Polemica Scuole, l'intervento dei Dirigenti scolastici e dell'avv. Pannitteri

 


Comunicato dei dirigenti scolastici relativo alle problematiche del plesso di Via Libertà.

In riferimento all'intervista rilasciata in data 22.05.2023 dal Sindaco del Comune di Paternò, dott. Naso, all'emittente "VideoStar", sulla situazione dei locali scolastici di via Libertà, gli scriventi Dirigenti Scolastici dell'I.C. GB Nicolosi e del Il Circolo Didattico Giovanni XXIII, Ing. Davide Platania e Prof.ssa Daniela Santa Tomasello, ritengono doveroso precisare quanto segue:
La legge n.23/1996 prevede che siano i comuni a provvedere alla realizzazione, alla fornitura e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici sede di scuola infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Pertanto, la competenza sulla manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, delle due scuole è del Comune di Paternò.
Ciononostante, gli scriventi, allo scopo di garantire la piena fruibilità dell'edificio scolastico di Via Libertà, hanno provveduto, nel tempo, a effettuare interventi di piccola manutenzione con gli esigui fondi materialmente erogati dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e dalla Regione Siciliana.
Tra i suddetti interventi, solo per citarne alcuni, vi sono: ripristino cancelli automatici di ingresso alle strutture, dotazione dell'edificio di un sistema di antifurto, dotazione e ripristino di tapparelle esterne, lavori di tinteggiatura locali.
Tali interventi, si ribadisce, sono stati eseguiti a spese esclusive delle due istituzioni scolastiche GB Nicolosi e Il Circolo Didattico, senza alcun rimborso da parte del Comune, come invece prescritto dal vigente Decreto Interministeriale 129/2018.
Si precisa, altresì, che le due scuole non dispongono di fondi propri per interventi di manutenzione straordinaria, tra i quali rientra il necessario e non più procrastinabile rifacimento del tetto dell'edificio scolastico di Via Libertà, a cui deve provvedere il Comune di Paternò, con l'auspicio e la richiesta di un intervento tempestivo che consenta il regolare avvio del prossimo anno scolastico.

In ultimo interviene l'avv. M.G. Panniteri:«In merito alle polemiche che si stanno registrando nelle ultime ore, a Paternò, a seguito delle criticità presenti nel plesso scolastico di via delle Libertà, interviene anche la ex candidata alla carica di Sindaco per il centrosinistra Maria Grazia Pannitteri che in un comunicato attacca l'Amministrazione comunale. "Dopo mesi di inerzia dell’Amministrazione comunale, i genitori e i dirigenti della scuola media "G. B. Nicolosi" e del secondo Circolo Didattico meriterebbero risposte chiare e impegni ben precisi sulla manutenzione dell'edificio scolastico di via Libertà. Invece, all’esasperazione dei genitori, il sindaco risponde con l'accusa indistinta di speculare sull'emotività dei genitori, rimbalzando la responsabilità sui dirigenti scolastici che, evidentemente, per non sollecitare l'emotività dei genitori, avrebbero dovuto fare finta di niente, continuare ad accettare una situazione di pericolo, per non mettere in cattiva luce un comune che non interviene da mesi a fronte di segnalazioni continue! L'affermazione invece è del tutto falsa, quindi è una bugia o una dichiarazione di ignoranza. La manutenzione degli edifici scolastici di primo grado è di competenza del comune, le scuole non hanno alcuna somma a disposizione per provvedervi, e possono farlo, in casi eccezionali, solo su delega espressa o su richiesta del comune, che trasferisce loro i soldi. Il Sindaco -dichiara Maria Grazia Pannitteri- ancora una volta, sbandiera promesse di fondi, ma non è riuscito a tradurle, finora, in atti concreti. Quasi un anno fa, ad esempio, annunciava l'arrivo di 220.000 euro per l'asilo nido di via Marco Polo. Ma dalle parole ai fatti, la strada per questa Amministrazione è molto, molto, molto lunga».

23 maggio 2023

🐸 Paternò Scuole, l'arrampicata sugli specchi di Turi Comis


Guardando il servizio di Mary Sottile su Ciak Telesud, rimaniamo sgomenti per come può l'amministrazione, rappresentata dall'assessore Comis, negare perfino l'evidenza dei fatti. Ora la domanda da fare all'assessore è, stante le accuse pesanti del preside, Platania chiarissimo nell'esposizione delle accuse, atteso che piove negli stessi punti dove è stato realizzato l'intervento qualche mese fà (come ascoltato): 
È stato un errore di progettazione?  L'intervento non è stato fatto a regola d'arte? Ovvero i lavori sono stati fatti per finta? Ma Turi Comis non risponderà, forse perché non sa come giustificarsi.

21 maggio 2023

🐘🐘🐘 CATANIA RAT RACE - BURIANA MICIDIALE - CONCORRENTI STREMATI


di PippoGrifo

E’ suonata stamattina, mentre la città è investita da un ciclone artico, la campanella dell’ultimo giro per la corsa più pazza del mondo. I concorrenti sono davvero esausti e non hanno davvero più energie da spendere. Zappapippa si trova in ultima posizione ma ritiene di essere primo perché vede gli altri dietro di lui. In realtà è stato già “doppiato” tre volte da tutti, persino dai diretti competitor Lipera e Drago. Era infatti del tutto ibernato quando i due avvocati lo hanno sorpassato per la quarta volta e non ha sentito la pernacchia del penalista nel momento in cui questi gli e’ passato accanto.

Ma il povero Zappapippa con equilibrio davvero instabile vuole finire la gara. Accanto a lui a spingerlo e sostenerlo, come vedete, il vorace Amadio che spera in qualche cena anche in quest’ultima settimana. Pippogrifo si unisce all’incoraggiamento di Amadio: “Dai Zappapippa puoi ancora farcela, puoi recuperare e vincere la RAT RACE!”

🔴🔵 CRONACHE CATANESI BIANCHE

20 maggio 2023

🤚✋ PATERNÒ. GESTIONE DEL TERRITORIO O MANI SULLA CITTÀ? INTERVISTA ESCLUSIVA ALL'ING. CIATTO

Riprendiamo il discorso della gestione del territorio nel comune di Paternò. Abbiamo incontrato l'ing. Uccio Ciatto e gli abbiamo posto 4 domande:
  1. Venerdì è stata tenuta una riunione aperta sul regolamento edilizio successo o insuccesso per i proponenti? Che posizione hanno tenuto gli ordini professionali?
  2. Si può procedere all'approvazione di questo regolamento stante il piano regolatore scaduto? Legittimo procedere senza il nuovo PUG?
  3. Quali interessi possono celarsi dietro la delibera che il consiglio comunale ha approvato per la variante delle volumetrie PERIPATETICHE, ma che non è stata inviata all'approvazione regionale affinché sia efficace?
  4. Pista ciclabile e fontana di piazza della Regione, cosa ne pensa?
E così ha risposto:


È chiaro che tra le riga si evince chiaramente il vulnus che attanaglia la gestione del territorio, che è il prodotto più importante di un'azione amministrativa e dove si possono celare interessi fondiari notevoli, il resto è fuffa. Noi saremo sul pezzo adottando, professionalmente, ogni azione a tutela dei cittadini, di tutti i cittadini.

ARTICOLI CORRELATI:




🐸 C'È DA METTERSI LE MANI TRA I CAPELLI

 

🎯 CRONACHE CATANESI, GABRIELE SAVOCA CANDIDATO

19 maggio 2023

🔎 PATERNÒ: Per fare un regolamento ci vuole un PUG...


Essere dei fuorilegge non necessariamente vuol dire essere banditi, dipende dalla buona o malafede, ma le procedure obbligatorie, in ogni caso e come in questo caso specifico, sono state rispettate? È stato nominato il Responsabile del procedimento essenziale per dare il via alla procedura prevista dalla legge regionale 19/20? Qualcuno ha informato i promotori che i termini per le revisione sono abbondantemente scaduti per cui questa procedura potrebbe essere viziata? È ignoranza o malafede, differenza che corre dall'essere fuori dalla legge ovvero passare allo step successivo... diventare cioè la banda bassotti?
 
Domande legittime alle quali dare risposte! Ma come sempre nella Repubblica di Paternò può succedere tutto e risposte non se ne avranno mai. Certamente la gestione del territorio è l'aspetto più importante dell'attività amministrativa di una città e questa deve rispettare le regole, le norme, di contro vuol dire il tentare la concretizzazione di interessi particolari e oscuri. 
Insomma, questa iniziativa appare più uno specchietto per le allodole (a voler pensare bene), per dare la parvenza della discussione generale che coinvolga tutti, senza però che sia così (?). 
Scopriamo insieme chi è Belfagor, il fantasma delle mani sulla città, vigiliamo tutti, informando gli organi competenti a tutela del cittadino e della legge. Noi rimaniamo attenti 🔎.

 

ALLA FIERA DELL'EST



 di DiBi

Una nuova tipologia di candidato si affaccia all'orizzonte etneo.
Non è il solito che promette l'impossibile o anche il possibile. È un candidato che promette quello che già c'è! ...senza sapere evidentemente che già c'è.
Ho appena letto il programma di Daniele Cavallaro, che lasciato Potere al Popolo (alle scorse amministrative era candidato al Centro Storico con la lista "Partecipa") lo troviamo oggi imbarcato nei Cinque Stelle.
Cavallaro promette che se diventerà consigliere comunale si farà promotore addirittura della raccolta differenziata porta a porta! Ragazzi, qualcuno avverta Cavallaro che la raccolta differenziata porta a porta già esiste! E la domanda sorge spontanea: lui la spazzatura, da un anno a questa parte, dove la butta?
Promette che contrasterà il fenomeno delle microdiscariche attraverso la sorveglianza e con punizioni (sì, dice proprio così: "PUNIZIONI", manco se eravamo a Peshawuar) efficaci per i trasgressori. E chi è Mandrake? No, dico, ai trasgressori gli tagliamo le mani? Li gettiamo al mare con una pietra al collo? Oppure li costringiamo a passare un week end con Cavallaro? Qualcuno avverta Cavallaro che non solo già c'è la sorveglianza ma sono previste multe salatissime di oltre 600 euro.
Un'altra cosa promessa da Cavallaro che già c'è sono i solarium attrezzati ai quali chiaramente Cavallaro non va. Vorrebbe addirittura nei solarium i porta cicche! Cavallaro, ma i porta cicche già ci sono!
E che dire, poi, della proposta di rendere accessibili a tutti i servizi di bike sharing e creare piste ciclabili? Per Cavallaro la città si riduce al centro storico... Anzi, nella ZTL tra i locali della movida, compresi quelli che non battono scontrini! Non tiene conto degli anziani ma anche dei giovani che vivono in altri quartieri, oltre che delle pendenze che caratterizzano la nostra urbanistica. Pure in questo caso, qualcuno avvisi Cavallaro che il servizio di sharing già c'è come le piste ciclabili.
Carusi, se volete quello che già c'è votate Cavallaro.

13 maggio 2023

🇧🇹 ARS, Galvagno: "Si lavori di più". L'intervista di Roberta Fuschi

Che dire di più di quanto letto. Il Presidente Gaetano Galvagno, che il 15 febbraio ha compiuto 38 anni, dimostra essere di una maturità politica non comune oggi. Certo è cresciuto a pane e politica coniugando la determinazione e la moderazione. Però non siamo qui a fare alcun panegirico, anche se qualche giorno fa abbiamo confessato ad alcuni amici che osservando il panorama ci convinciamo sempre più che il giovane Presidente sia un Highlanders della politica (come foto sotto 😎) e che alla fine ne resterà solo uno. Buona lettura.

CLICCA E LEGGI L'INTERVISTA DI ROBERTA FUSCHI PER LIVE SICILIA

12 maggio 2023

🐘 Elezioni a Catania? È la corsa più pazza del mondo.


 Ci amate per la satira che scriviamo? Le elezioni di Catania finora hanno rappresentato diversi momenti di rappresentazione comica per come si rappresentano i vari candidati.  
Ma oggi qui vorremmo rappresentare due casi, uno che interroga consulenti e giureconsulti, parliamo del caso incandidabilità dell'ing. Luigi Bosco, condannato dalla Corte dei Conti per il dissesto del Comune di Catania e che ha inflitto ben dieci anni di interdizione (incandidabilità e ineleggibilità) per i responsabili. Ora noi che giureconsulti non siamo facciamo il ragionamento della serva, se il sindaco responsabile del misfatto non è candidabile, un assessore condannato assieme allo stesso può essere candidabile? Naturalmente questa sarà una questione che si trascinerà anche dopo le elezioni con eventuale esclusione degli eletti in quella lista semmai supererebbe lo sbarramento di legge.

🔴 PRESENTATO ESPOSTO AVVERSO LA CANDIDATURA DI LUIGI BOSCO

La domanda sorge spontanea: per legge, può un condannato essere inibito ad accedere presso altri enti e invece essere autorizzato a rientrare e ad esercitare le sue funzioni politico-amministrative al comune dove ha consumato l’illecito? Io penso che, laddove venisse eletto, la sua presenza potrebbe minare la credibilità e l’onorabilità dell’Ente. Servono risposte certe e non i comunicati stampa di parte (farlocchi?). Credo che adesso, dopo gli esposti, i cittadini aventi diritto finalmente le riceveranno. Al contrario queste elezioni subirebbero un grave vulnus.


 

11 maggio 2023

🇧🇹 POLEMICHE SULL'ARS? IL PRESIDENTE GALVAGNO RISPONDE. IL VIDEO DELL'INTERVISTA

 


«Questa mattina in Sala Rossa, a Palazzo dei Normanni, ho incontrato la stampa per illustrare le attività portate avanti nel primo semestre dal mio insediamento, nella duplice funzione di Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana e di Presidente della Fondazione Federico II».

Il video dell'intervista



07 maggio 2023

🔴🔵 CATANIA, OGGI LA PRESENTAZIONE DEGLI IMPRESENTABILI ‼️


di DIBI 

«A Catania, la fantasia come la libera interpretazione sono produzioni talmente inflazionate che ognuno fa quel che gli pare, anche vendere la falsa informazione che l’incandidabilità prevista ai sensi dell’art. 248, comma 5, non riguarda la candidatura al Consiglio Comunale per gli amministratori condannati.

E allora chiediamoci: cos’è l’incandidabilità?
È il divieto di candidatura per coloro che hanno riportato condanne per reati specificamente definiti o, come nel nostro caso, per avere contribuito, con condotte dolose o gravemente colpose, sia omissive che commissive, al verificarsi del dissesto (TUEL, art. 248, comma 5).
La Suprema Corte Costituzionale ha già chiarito che l’incandidabilità è una misura finalizzata a tutelare l’oggettiva onorabilità delle istituzioni, addirittura puntualizzando che “la commissione di reati che offendono la pubblica amministrazione può infatti rischiare di minarne l’immagine e la credibilità e di inquinarne l’azione (ex plurimis, sentenza n. 236 del 2015) in modo particolarmente incisivo al livello degli enti regionali e locali, per la prossimità dei cittadini al tessuto istituzionale locale e la diffusività del fenomeno in tale ambito”, sentenza n. 276 del 2016.
Perciò, un amministratore condannato dalla Corte dei Conti per avere provocato il dissesto e imputato nel procedimento penale per il buco di bilancio, può secondo questa logica essere candidabile al Consiglio Comunale?
Con quale faccia, laddove venisse eletto, si potrebbe presentare in aula a votare il bilancio del Comune in cui si è reso colpevole di averne provocato il dissesto quando era amministratore?
E menomale che in calce alla sentenza di condanna della Corte dei Conti è disposta la trasmissione del provvedimento al Prefetto e all’Assessorato delle Autonomie Locali e della funzione pubblica della Regione Siciliana!
🙄 Respiriamo la stessa aria, eppure…»

N.B. - Completiamo il ragionamento. Dato che la lista Bianco è composta da 24 candidati, numero minimo per la presentazione, l'esclusione di Bosco la farebbe eliminare dalla competizione. That's all folks.



06 maggio 2023

🐸 PATERNÒ CITY EXAMINER: MASQUENADA


 Da todotodo-nadanada a masquenada il passo è breve, autonomisti e sammartiniani difendono le loro posizioni ostacolando la presunta pacificazione politica. Ma meglio così. Da dicembre c'è questo refrain che circola ma le date della riunon del centrodestra si allungano sine die. La comitiva rimane quella immortalata in una foto che l'assessore allo spettacolo (e che spettacolo) ha reso pubblica oggi sui social immortalando lo status quo, per ora e per sempre?



🔴 Paternò, il regolamento edilizio e le mani sulla città. L'ing. Ciatto denuncia

 


Riceviamo e pubblichiamo.

«Tra lusco e brusco è un’espressione ricorrente nella mia vita. Da bambino, e non solo, era l’ora in cui iniziava la processione dell’Addolorata, il Venerdì Santo. Quando, bimbo, chiedevo a che ora iniziassero le funzioni del Venerdì Santo, la mia nonna paterna rispondeva “tra u luscu e u bruscu”. Ed è stata negli anni un’ora particolarmente attrattiva, piena di significati metaforici, che mi introduceva in un mondo di profondo dolore, nella certezza, però, della successiva resurrezione, della festa del trionfo, del perdono e della giustizia.Successivamente, in età preadolescenziale e nella primissima adolescenza, tra lusco e brusco assunse un tono languido, romantico.  Era, infatti l’ora in cui le ragazzine, uscite con mille scuse, tardavano a rientrare. C’era ancora un po’ di luce e quindi potevano indugiare fuori, ma non tanta luce da vedere con chiarezza e, complice la prima ombra della sera, ci si poteva scambiare qualche bacio platonico e qualche pudica carezza. In fretta e per vicoli. Non era consentito passeggiare per via, mano nella mano, e se i genitori ti pescavano nelle viuzze erano guai seri, quindi scambiarsi rapidamente le piccole effusioni, in fretta e senza indugio. Quell’assaggio di peccato, però, ti portava in paradiso. Poi crescendo, la locuzione tra lusco e brusco venne sempre di più ad assumere un “significato figurato per indicare una situazione vaga”, un agire nell’ombra, un vedi e non vedi.Ecco venendo all’attualità, sembra che il Consiglio comunale di Paternò, a mezzo delle commissioni comunali deputate, stia discutendo delle integrazioni da apportare al regolamento tipo edilizio unico emanato con Decreto Presidenziale 20 maggio 2022 n. 531 e pubblicato sulla GURS n. 26 del 3 giugno 2022. E ne sta discutendo in silenzio, nell’ombra, proprio tra lusco e brusco, per l’appunto. Come se avesse qualcosa da nascondere o non volesse essere disturbato nelle sue manovre. La questione attuale segue di poco tempo l’assunzione della delibera consiliare sul regolamento di cessione di cubatura e trasferimento dei diritti edificatori, anch’essa deliberata nel silenzio e in assenza di qualsiasi interlocuzione con la città e con le categorie interessate. Stessa sorte si prefigura quindi per le modifiche al regolamento edilizio. Tutto deve svolgersi nel silenzio, senza alcun controllo, senza alcuna partecipazione. Quanto prima è, non esito a dirlo, immorale. A Prg scaduto da oltre quattordici anni, i due interventi di cui discutiamo possono incidere così profondamente da cambiare il volto della città e questo di nascosto, nel silenzio più assoluto senza confrontarsi con la città e i cittadini, senza sentire i tecnici e le categorie interessate operanti nella città. Quanto prima viola platealmente le previsioni dell’art. 6 della legge Urbanistica Regionale (L.R. 19/2020), viola la normale prassi, sempre seguita, anche nella nostra città, di sentire i cittadini in occasione di qualsivoglia modifica da apportare allo strumento urbanistico. Il Signor Sindaco, Il Signor Assessore all’Urbanistica, al quale mi rivolgo anche da collega, e il Presidente del Consiglio, ciascuno per il proprio ruolo, possono darci una spiegazione di un siffatto modo di operare? Si tratta di sbadataggine, di protervia o di nascondere qualcosa di indicibile? Per cortesia diano una risposta che sia comprensibile e plausibile. Ci accontentiamo anche che ci si dica: scusate ce ne eravamo dimenticati.

Uccio Ciatto, Ingegnere»

03 maggio 2023

🎯 CATANIA, NON PORTARMI NEL BOSCO (Luigi) HO PAURA NEL BOSCO (Luigi)

 


«Sono un ingegnere esperto di progettazione strutturale e antisismica, da oltre cinquant’anni.Sono stato Presidente dell’ordine degli ingegneri di Catania.Sono stato assessore al comune di Catania, e assessore ai lavori pubblici e alla mobilità alla Regione Siciliana. In atto sono componente del collegio degli esperti del presidente della regione Puglia, per le infrastrutture. La mia candidatura nasce dal desiderio di mettere a disposizione della nostra città la mia competenza per cercare di creare condizioni di maggiore qualità nel campo delle infrastrutture e di adeguata sicurezza nei confronti di temuti eventi sismici estremi.»

Quando abbiamo visto sul profilo di Luigi Bosco questa dichiarazione, con allegato santino, che abbiamo opportunamente modificato scrivendo "senza Bianco", abbiamo subito pensato ad uno scherzo, o a una provocazione dell'amico Luigi.
Invece no! È tutto vero. Bosco si candida malgrado la decisione della Corte dei Conti che sentenzia l'incandidabilità di Bianco e di tutta la sua giunta della quale Bosco faceva parte. Ma è una presa in giro agli elettori? Bianco incandidabile e Bosco di contro si? Incredibile ma vero! Riflettere, riflettere, riflettere.


28 aprile 2023

🐸 GALVAGNO: «ARS, Progetto Scuole, oggi è la volta della mia Paternò».


IL PRESIDENTE DELL'ARS GAETANO GALVAGNO: «I giovani studenti delle scuole primarie e secondarie “Giuseppe Lombardo Radice”, “Giovanni XXIII”, “Aldo Moro”, “Guglielmo Marconi”, “G.B. Nicolosi” e “Don Milani” del Comune di Paternò, accompagnati dai loro rispettivi docenti, entrano a Palazzo dei Normanni per conoscere la storia e le attività del nostro Parlamento Regionale.
Con loro, il sindaco Nino Naso insieme al presidente del Consiglio Marco Tripoli, ai consiglieri comunali Angelo Calenduccia, Mariabarbara Benfatto, Lorenzo Terranova, Luigi Gulisano e agli assessori Giuseppe Castelli, Salvo Comis e Patrizia Virgillito. Il momento condiviso con l'On. Martina Ardizzone è stato per me caratterizzato da forte emozione legata all’amore per la mia Città d’origine e per i miei concittadini, sempre vicini alle attività politiche e istituzionali che mi vedono impegnato dalla scorsa legislatura a Sala d’Ercole ed oggi ancor con più responsabilità come Presidente all’Assemblea Regionale Siciliana.
Colgo l'occasione per ringraziare della gradita "larunchia", tra le icone della mia città, di cui sono stato omaggiato!»

🐘 LETTERA APERTA A MAURIZIO CASERTA. I DUE COMPARI


 

🔴 𝗨𝗟𝗧𝗜𝗠’𝗢𝗥𝗔, 𝗟’𝗔𝗩𝗩. 𝗠𝗔𝗥𝗔𝗩𝗜𝗚𝗡𝗔 𝗔𝗥𝗠𝗢𝗖𝗥𝗢𝗠𝗜𝗦𝗧𝗔 𝗔𝗟 𝗖𝗢𝗠𝗨𝗡𝗘 𝗗𝗜 𝗖𝗔𝗧𝗔𝗡𝗜𝗔


 Evidentemente Elly Schlein fa tendenza. Dopo la copertina su Vogue, la relativa intervista e la scoperta di essersi affidata a una consulente armocromista, alla modica cifra di 300€ l'ora, per dare vivacità e decoro al proprio look, tolto l'esckimo e il fazzoletto rosso, adesso si presenta in tailleur tutti armonizzati.

Chiaramente adesso l'epidemia di armocromia contagia tutti come vediamo sopra nel post di PippoGrifo, palesemente satirico. 

Buona armocromia a tutti.



24 aprile 2023

🏴‍☠️ CATANIA: 𝗘𝗡𝗭𝗢 𝗕𝗜𝗔𝗡𝗖𝗢 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗘𝗦𝗧𝗔𝗧𝗢 D𝗔I RAGAZZI DI 𝗣𝗔𝗥𝗖𝗢 𝗙𝗔𝗟𝗖𝗢𝗡𝗘. IL VIDEO

di Debora Borgese

E così, al termine del comizio tenuto da Enzo Bianco - che ricordiamo non essere candidato perché condannato dalla Corte dei Conti per il dissesto del comune di Catania - un valente giovane ha espresso un lecito dubbio all'ex ministro, ex senatore ed ex sindaco. Non l'avesse mai fatto!

È stato tacciato di assumere un atteggiamento antidemocratico.
Si è insinuato che fosse stato inviato dall'area politica di centrodestra.
È stato finanche aggredito verbalmente (perché dal video si vede chiaramente che lo hanno tenuto in quattro) da un signore al quale consiglio caldamente di farsi vedere da un bravo neuropsichiatra.
Capite perché a Sinistra non cacceranno mai un ragno dal buco? Perché non c'è dialogo con i giovani, perché manca il confronto, perché la cosiddetta "politica dal basso" per loro significa cadere in basso, nella plebe. Per loro i cittadini semplici, normali, sono schifo.
Allora, io vi dico che NO: quel ragazzo non i risulta fare parte di alcuna delle associazioni universitarie di Destra (noi ne abbiamo parecchie!) e nessuno degli adulti si prenderebbe la briga di mandare un ragazzo a un comizio degli avversari politici, non rientra nel nostro stile e tantomeno nella nostra formazione. Ognuno è libero di fare quello che reputa opportuno.
Il ragazzo in questione, pacatamente, con garbo ed educazione ha lecitamente posto una domanda e riportato altrettanto lecitamente le proprie rilevanze ed osservazioni.
Sì: questa si chiama Democrazia.
Esprimere un'opinione, porre delle domande, confrontarsi è esercizio democratico.
Interromperlo non è stato democratico.
Non rispondere è stato antidemocratico.
Accusarlo di essere mandato dagli avversari politici a disturbare un comizio in un luogo che è casa sua, non solo durante le elezioni ma tutti i giorni dell'anno, non è democratico.
Inveire aspramente contro di lui non è democratico.
Poco importa chi, cosa e se andrà a votare il 28 e il 29 maggio.
Questo ragazzo aveva un dubbio e nessuno dei presenti è stato in grado di fornirgli una risposta di senso compiuto, nessuno dei presenti ha avuto l'umiltà di ammettere che quello che stava sostenendo rispondeva al vero. Nessuno dei presenti ha avuto il coraggio di riconoscere le proprie colpe.
Non bastano le sentenze dei tribunali: qualcuno deve avere il coraggio di chiedere scusa ai cittadini, soprattutto ai giovani.
Con quel ragazzo mi vorrei scusare io a nome loro perché è giusto che qualcuno lo ascolti, che qualcuno si confronti con lui e che riesca a trovare il proprio punto di riferimento politico in una città che con questi episodi dimostra la bassa considerazione che ha dei giovani.
Io sto con i giovani, sempre.
IL VIDEO