25 gennaio 2021

🔴 GOVERNO. HORA ADVENIT. MORTO UN PAPA SE NE FA UN ALTRO.

 


L'ora  di Giuseppe Conte sembra essere arrivata. La bomba la sgancia di buon mattino, Bruno Tabacci, il democristiano incaricato da Giuseppe Conte, di arruolare la pattuglia di responsabili e nell'intervista a La Repubblica, annuncia la resa: «Ho fatto quello che potevo ma i numeri restano incerti e a questo Paese non serve una maggioranza raccogliticcia».

Potrebbe grandinare nelle prossime ore di oggi, lunedì 25 gennaio. Il presunto avvocato del popolo non ha i voti e lo ha capito anche lui col suo ego ipertrofico, perché nei prossimi giorni al senato, Alfonso Bonafede pare destinato a fare crollare tutto. Il tintinnio di manette non ha gran successo. 

Dunque, per necessità, a Conte per avere la possibilità di rimanere incollato al potere resta solo una strada: quella delle dimissioni il passo indietro, per avere una possibilità, dopo, di farne uno avanti.

Non si è ancora definitivamente convinto terrorizzato dalla possibilità di essere detronizzato. Le dimissioni gli servirebbero al varo di un Conte-ter, come si sostiene dal Pd. Anche Luigi Di Maio caldeggia questa ipotesi, parlando di dimissioni anticipate di Conte come unica soluzione o si va al voto. Casini: "Di Maio parla di elezioni sapendo che è una bugia", anche perché se dovesse cadere Conte "poi c'è sempre qualcun'altro"  

Conte è parte del problema e non la soluzione, come sostengono molti. Morto un papa se ne fa un altro.