14 dicembre 2023
🔥 CEFPAS, CATENO DE LUCA RACCOGLIE I NOSTRI ASSIST (IL VIDEO)
26 giugno 2023
E SE RENZI, MICCHICHÈ, CATENO E FARAONE ....
25 giugno 2023
⛔️ SCHIFANI TRAVOLTO DAL CASO TAORMINA
Scontro Galvagno - Schifani: "Serve un cambio di passo". Muro contro muro fra il presidente dell'Ars e quello della Regione. Arriva l'emendamento sui parchi archeologici. Il 28 giugno ci sarà la resa dei conti, Schifani ha riscritto l’emendamento, individuando anche i fondi a copertura. Decide l'aula e poi...
08 aprile 2023
🐴 ELEZIONI CATANIA23, PATTENU I CAVADDI GAETANO FINOCCHIARO E SCATENO DE LUCA
Che sindaco merita Catania?Ca quali Lipera, ca quali Zappapippa, ca quali Valeriuccia, ca quali figghiu di Trantino, ca quali prufissuri d’economia comunista…. PATTENU I CAVADDI c'è Gaetano Finocchiaro e nun cci nne’ ppi nuddu. C'è a pescheria di Catania.
Messina: Assolto il funzionario regionale Perino. Maravigna batte De Luca 1-0
Il dirigente regionale Giovanni Perino accusato di immissione, nell'ottobre del 2019, di scarichi industriali nel corpo recettore dell'impianto di depurazione dell'ex consorzio Asi nonché nell'alveo del torrente Larderia, è stato assolto per non avere commesso il fatto dal gup del Tribunale di Messina. Il dirigente ricopriva la carica di commissario ad acta dell'Irsap su mandato dell'allora 'assessore regionale alle Attività produttive. Perino attraverso il suo difensore, l'avvocato Pietro Ivan Maravigna, avevano respinto gli addebiti sin dalla fase delle indagini preliminari. Per l'avvocato Maravigna "già da subito appariva evidente l'inesistenza di una posizione di garanzia" di Perino ranche perché non era stato provato alcun nesso tra il mancato funzionamento dell'impianto di depurazione e lo sversamento di reflui nel torrente. Ino0ltre "ciò che è stato fatto passare per scarico industriale altro non erano che acque bianche specificatamente previste dalla tabella 3 allegata al codice dell'ambiente", aggiunge il legale.
Questi i fatti attinenti alla giustizia. Ma ricordiamo che su questa vicenda vi era stata una speculazione politica da parte dell'amministrazione Cateno De Luca, "La magistratura ha premiato il nostro lavoro", allorquando nel 2019 erano stati posti i sigilli dal nucleo Tutela del territorio della Polizia Municipale. Il Comune aveva denunciato lo sversamento dei liquami nel torrente di Larderia ed emesso l'ordinanza sindacale. “Il provvedimento cautelare di questa mattina – precisava l'ass. Musolino, oggi senatrice – che in alcun modo coinvolge l’amministrazione comunale, dunque costituisce una conferma che in un territorio abbandonato da troppi anni all’incuria ed a forme di inquinamento estese, la corretta e tempestiva applicazione dei poteri di cautela e di tutela ambientale, esercitati con tempestività e con fermezza dal sindaco De Luca, costituiscono gli strumenti per recuperare finalmente un territorio bellissimo che è stato deturpato per troppo tempo nella indifferenza generale”. Poi le campagne elettorali finiscono e la giustizia, a volte, mette le cose a posto.
27 marzo 2023
19 ottobre 2022
🃏 REGIONE SICILIANA: PER DE LUCA LA BANDA BASSOTTI NON C'È PIÙ. SOSTERRÒ MICCICHÈ PRESIDENTE DELL'ARS

Il fatto che Micciché vorrebbe restare in Sicilia e rinunciare al seggio in Senato, stuzzica la fantasia di (S)Cateno De Luca.
Dopo una campagna elettorale fatta solo di invettive contro l'establishment che ha governato la Sicilia, la casta della Banda Bassotti, come lui nei mesi di campagna elettorale ha definito, adesso è pronto per il soccorso "amicale" al più alto rappresentante di quella casta.
«E lei che suggerirebbe a ‘Gianfranco’?
“Di verificare se sussistono le condizioni per fare di nuovo il presidente dell’Ars. Io non avrei nulla in contrario, lo appoggerei. Lo dico chiaramente. Noi, nel caso, lo appoggeremmo. Dico soltanto che uno come Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars, non può essere gettato alle ortiche e restare fuori dagli spazi operativi. Come è possibile"?
Ma niente niente vuole fare l’inciucio con i miccicheiani, o, magari, insinuarsi?
“Niente inciuci. Noi avremo il nostro governo di liberazione per incalzare quello eletto. Presenteremo disegni di legge e ci daremo da fare con chi ci sta. Anche con Miccichè? Perché no? Però…”.
Però?
“Mi auguro davvero che faccia il presidente dell’Ars, un ruolo che ha svolto bene. E spero che non entri in una giunta con cui non ha nulla da spartire”.
Ma lei lo vorrebbe accanto Miccichè, o le risulterebbe ingombrante?
“Gli chiederei subito che ruolo vuole. Ci sono tante battaglie sul territorio da portare avanti e tra di noi c’è una antica sintonia, da quando ero il capogruppo di Forza del Sud”».
Questa una sintesi dell'intervista che De Luca ha rilasciato a LiveSicilia, (giornale molto vicino alle posizioni di Micciché) che con un colpo di magia, come detto, fa sparire la Banda Bassotti, d'emblée, come se Micciché fosse stato su un altro pianeta da almeno 30anni. Si vorrebbe insinuare per sfasciare assieme all'amico?
Certo sarebbe una rarità avere il presidente della regione e quello dell'ARS dello stesso partito e della stessa città, sarebbe una regione Palermo centrica. Oltreché una vergogna. Ma questa uscita sa molto di fantascienza.
19 settembre 2022
02 settembre 2022
31 agosto 2022
LOMBARDO VS DE LUCA. il video diventato virale
Volano parole grosse tra Raffaele Lombardo e Cateno De Luca in vista delle Elezioni Regionali del 25 settembre.
L’ex presidente della Regione Siciliana attacca: “Ci sono persone meglio cento volte rispetto a lui (De Luca, ndr). E’ cattivo. Non parla di programmi, sa soltanto insultare. Se si organizza la possibilità di parlare ad Un milione di persone lo prendo a calci nel sedere davanti a tutti e non mi tiro indietro perché non ho niente da perdere. Dice che abbiamo tramato contro di lui? Autorizzò, forse impose se non ricordo male, la realizzazione di un argine che violentò un fiume per costruire un resort che faceva capo a qualcuno dei suoi e fu arrestato per questo”.
In un video De Luca risponde e volano parole grosse su Lombardo: “Tu mi vuoi prendere a calci nel sedere? Organizzati. Non serve un milione di persone, ne cerchiamo mille? Che si fa? Mi vuoi alzare le mani? Mi vuoi fare ammazzare per caso? Viene citato il mio arresto e uno dei soggetti che hanno tramato per il mio arresto, è scritto nel libro “Lupara giudiziaria”. Che cattiveria inaudita. Dimentica che nel periodo della sua presidenza alcuni dirigenti hanno dichiarato il falso contro di me, per farmi arrestare. Questi atteggiamenti non mi spaventano. Cercami. Per la vicenda del resort sono stato assolto perché il fatto non sussiste. Non dovevi dedicarti a raccogliere le arance? M***a umana, sa che non arriverà al 5% alle Regionali. Io libererò la Sicilia. Fatti il TSO”.