
25 febbraio 2024
🇲🇪 PATERNÒ: L'ANPI PRENDE PER MANO LA SINISTRA E SI SOSTITUISCE AL PD

26 maggio 2023
🇻🇳 La più divertente e reale fotografia dei Sinistri
“Forte e Chiara” di Chiara Francini non è un libro, ma uno specchio. Queste pagine, quelle parole, ti costringono a rifletterti e a riflettere. A scrutare con attenzione, non a lanciare l’ennesima occhiata di sfuggita. Chiara Francini ci dice “Questa sono io” e a quel punto non ti rimane che chiederti: “E io, invece? Chi sono?”.
09 agosto 2022
❎ PDisastro. Letta under fire
Stime al ribasso per il centrosinistra. Dopo la batosta arrivata da Carlo Calenda, per Enrico Letta arriva quella dei sondaggisti: "Una compagine con dentro Pd, + Europa, Verdi e Sinistra italiana - spiega Antonio Noto di Noto sondaggi - può ambire al 26 per cento e sarebbe assai lontana dal centrodestra". Già - mette le mani vanti - era "difficile la rimonta sul centrodestra con Calenda, figurarsi senza Azione". Altrettanto preoccupato per le sorti dem Lorenzo Pregliasco. Il direttore di YouTrend, commentando il divorzio politico, ricorda che "si tratta di uno strappo subito dal Pd che segue lo strappo del M5S. Il Nazareno si ritrova con una mini coalizione Pd-Più Europa-Sinistra e Verdi". Coalizione troppo ristretta per poter pensare a una scalata.
08 agosto 2022
💀 PD DAL CAMPOLARGO AL CAMPOSANTO
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A sinistra la tragedia si è consumata: non sono passati che un paio di giorni e l'alleanza Partito democratico-Azione si è già disciolta. Enrico Letta, amareggiato, torna a puntare il dito contro Carlo Calenda. "Nemmeno una telefonata", va ripetendo il segretario dem: "Che promesse può fare agli italiani uno così? Non è vero che sabato mi ha avvertito per dire che rompeva, ha chiamato Franceschini e non me. E alle mie telefonate non ha proprio risposto. Ma per favore, cerchiamo di non scadere nelle cose piccole".
Proprio nella giornata di domenica 7 agosto, il leader di Azione, ospite di Lucia Annunziata a Mezz'ora in più, non ci è andato per il sottile. D'altronde, è stato lui a fare un passo indietro rispetto a quanto siglato con l'ex alleato. "La scelta di andarsene l'ha fatta lui, non io - prosegue Letta -. Però rimarrà solo. Non si può fare politica così, non puoi fare accordi soltanto con te stesso". E ancora, raggiunto dal Corriere della Sera: "Non ho mai visto un simile solipsismo". Nemmeno Matteo Renzi, a suo dire, è al suo livello: "Non c'è paragone. Calenda è veramente un caso unico. Però ripeto, rimarrà solo".
E così il Pd tira dritto. Il programma del fu "campo largo" rimane sempre lì, sul tavolo. Ma senza, oltre Azione, ai Cinque Stelle: "Un patto con il Movimento non esiste proprio, non siamo banderuole. Ora che Calenda ha scelto la sua strada viene fuori con ancora maggiore evidenza la scelta irresponsabile di Conte. Ha fatto cadere il governo Draghi, innescando una situazione gravissima e preoccupante per il Paese". La parola passa dunque agli italiani.
07 agosto 2022
📣 #TERZOPOLO
Alcuni seguaci dell'ex premier sembrano avere interpretato il tweet proprio come un messaggio indirizzato al leader di Azione: "Tu e Carlo, che coppia", ha scritto qualcuno. Qualcuno altro invece: "Fatelo con Calenda". E ancora: "Avanti su, fai capire a Calenda cosa vuol dire far politica. Se non vi mettete insieme voi che avete punti in comune notevoli le persone penseranno che dipenderà solo dal vostro carattere".
Su Renzi, Calenda si è espresso in studio dalla Annunziata: "Non l'ho sentito, ma gli dirò che come non si fa la politica destra contro sinistra non si fa nemmeno contro chiunque. Bisogna spiegare agli italiani come governare. Non ci ho parlato, ma ci parlerò". Alla domanda su una possibile strada convergente, infine, Calenda, ha detto: "Lo vedremo. Negli ultimi due giorni ho ricevuto dai renziani contumelie, qualsiasi scelta non coincida con quella di Renzi per loro è una scelta da traditore della patria".
🔴 ULTIMORA CLAMOROSA. SALTA L'ALLEANZA DI CENTROSINISTRA
"Ho comunicato ai vertici del Pd che non intendo proseguire con quest'alleanza. Lo ho comunicato prima di venire qui a Dario Franceschini, ma così non si poteva andare avanti". Ufficiale: Carlo Calenda scarica il Pd ed Enrico Letta in contrasto con l'ammucchiata plasmata dal segretario dem. Fatali gli ultimi ingressi: Nicola Fratoianni e Luigi Di Maio su tutto. Il leader di Azione conferma le indiscrezioni nel corso di Mezz'ora in più, il programma condotto da Lucia Annunziata su La7. Insomma, il patto è già finito: per il Pd e Letta un rovinoso flop, un suicidio perfetto.
Calenda, parlando con l'Annunziata, ha spiegato che "si tratta della decisione più sofferta della mia vita". Ma, ha ribadito, "questa alleanza è contraria a tutto quello che ho promesso. Non mi sento più a mio agio, dentro a questa alleanza non c'è coraggio", ha picchiato durissimo contro l'ammucchiata.
Quindi, il leader di Azione rivela: "Nei giorni scorsi sono andato da Enrico Letta e gli ho proposto di fare un'alleanza netta e che rinunciavo ai collegi, avrei accettato anche solo il 10 per cento". E ancora, spiega di aver "chiesto a Letta perché a questo punto abbia rotto col M5s, visto che poi ha preso Sinistra Italiana che ha votato la sfiducia a Draghi". Quando l'Annunziata ha chiesto a Calenda se il segretario Pd già sapeva della rottura, il leader di Azione ha risposto: "Letta sapeva cosa sarebbe accaduto già da ieri. Se lo avevo avvertito? Assolutamente".
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⚠️ PATTO PER LA POLTRONA. Enrico Letta: "Non è un patto per governare".
Enrico Letta: "Non è un patto per governare", ne ha di coraggio questo mentecatto. È sconcertante, incredibile, ma vero. Queste sono le parole del segretario Pd dopo aver aggiunto all'ammucchiata anche Sinistra Italiana e Verdi e Luigi Di Maio. Tutti insieme ma solo per sconfiggere il centrodestra, poi anche se non si governa il paese poco importa, conta solo il potere, ha ammesso così che del programma e dell'Italia ben poco gliene importi. Già, perché non si stringono intese per governare, ma per fermare gli altri. RIDICOLO E PERICOLOSO.
E Carlo Calenda? Ci dovrebbe pensare bene e strappare prima di continuare la propria corsa con una simile accozzaglia, se ciò che ha detto in queste settimane ha un senso.
Bonino, Zingaretti, Bersani, Letta, Brunetta, Boldrini, Gelmini, Calenda, Di Maio, Lamorgese, Speranza, Carfagna. Non occorre aggiungere altro. Tutto e il suo contrario. Patto per la poltrona.