"Ho comunicato ai vertici del Pd che non intendo proseguire con quest'alleanza. Lo ho comunicato prima di venire qui a Dario Franceschini, ma così non si poteva andare avanti". Ufficiale: Carlo Calenda scarica il Pd ed Enrico Letta in contrasto con l'ammucchiata plasmata dal segretario dem. Fatali gli ultimi ingressi: Nicola Fratoianni e Luigi Di Maio su tutto. Il leader di Azione conferma le indiscrezioni nel corso di Mezz'ora in più, il programma condotto da Lucia Annunziata su La7. Insomma, il patto è già finito: per il Pd e Letta un rovinoso flop, un suicidio perfetto.
Calenda, parlando con l'Annunziata, ha spiegato che "si tratta della decisione più sofferta della mia vita". Ma, ha ribadito, "questa alleanza è contraria a tutto quello che ho promesso. Non mi sento più a mio agio, dentro a questa alleanza non c'è coraggio", ha picchiato durissimo contro l'ammucchiata.
Quindi, il leader di Azione rivela: "Nei giorni scorsi sono andato da Enrico Letta e gli ho proposto di fare un'alleanza netta e che rinunciavo ai collegi, avrei accettato anche solo il 10 per cento". E ancora, spiega di aver "chiesto a Letta perché a questo punto abbia rotto col M5s, visto che poi ha preso Sinistra Italiana che ha votato la sfiducia a Draghi". Quando l'Annunziata ha chiesto a Calenda se il segretario Pd già sapeva della rottura, il leader di Azione ha risposto: "Letta sapeva cosa sarebbe accaduto già da ieri. Se lo avevo avvertito? Assolutamente".
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