E poi diciamolo pure, il M5S era stato già svenduto al PD nel 2019 all'atto della formazione del governo giallo-verde. Ricordo che, in una mia folle retrospettiva, lo dissi a un giornalista col quale analizzavamo il momento. C'avevo azzeccato.
Ecco poi perché Conte, il più piddino tra le stelle, diventa capo del Movimento, per favorire questa prospettiva. La fusione per incorporazione nel PD.
Quindi i big lasciano la Raggi da sola, se ne fottono, di lei che ha dimostrato di valere più degli altri suoi partners, e corrono a Napoli nel comitato elettorale di Manfredi (PD), dove trovano l'impresentabile (a loro dire, prima, ora non più) Vincenzo De Luca, governatore della Campania, perché è la il futuro, nei democrat, viste anche le percentuali che nella media non arrivano alle due cifre. THE END, twitta il deputato cinquestelle Michele Sodano.
Vero Di Maio? PRIMUM CATHEDRA DEINDE RELIQUIAE. Lo so che non capisci cosa vuol dire, ma non importa!