Amarezza e delusione emerge nelle chat private dei portavoce pentastellati (non solo nei social), come riferisce l'agenzia Adnkronos. “Ci vorrà veramente un grande fegato. Io vi anticipo che non ci riuscirò", scrive un deputato. Un’altra parlamentare poi fa notare: "Ci hanno asfaltato totalmente. Lega e Forza Italia contano più di noi". "Sarà difficile, molto difficile", ammette una collega. Un vero e proprio terremoto, che rischia di far implodere il Movimento. E proprio il dissenso nei confronti del nuovo governo potrebbe spingere alcuni 5 Stelle a lasciare per sempre il Movimento, seguendo così il ribelle Di Battista. Stando all’Adnkronos, il numero di deputati e senatori pronti a dire addio a Beppe Grillo varierebbe da dieci a venti. Tuttavia non c’è ancora alcuna conferma. Un’eventuale scissione, comunque, non intaccherebbe la maggioranza a sostegno di Draghi, che è davvero ampia. È solo di un problema interno al M5s.
E per finire... “Il super ministero chiesto da Beppe Grillo non c'è. Il ministero dell'Ambiente non sarà fuso con il ministero dello Sviluppo economico. Eh no, perché il ricco ministero per lo Sviluppo economico sarà affidato alla Lega con Giorgetti. Noi non abbiamo votato per questo sulla piattaforma Rousseau", ha scritto sui social un’irritata Barbara Lezzi. Intanto a Catania, alcuni grillini pentiti, stanno organizzando per domani, domenica 14 alle ore 18 il funerale on-line del M5S.
A BIENTOT