La legge che sancisce il passaggio del CEFPAS al SSR è stata approvata perché inserita nel maxi-emendamento della legge finanziaria e salutata dai soliti noti di certa politica come una grande vittoria e che per fortuna non è la sola a decidere le sorti.
Lo avevamo scritto qualche settimana addietro ma gli effetti della norma sembrano oggi un boomerang che torna indietro e colpisce il l'attuale direttore generale, autore principale della norma de quo. Repetita stufant sed adiuvant.
Infatti la prima notazione è che certamente la presunta sanatoria del passato illecito non può essere applicata, sia per principio giurisprudenziale generale e poi perché e qui il legislatore si è voluto salvaguardare, questo concetto è stato ribadito ulteriormente nell'emendamento per iscritto a scanso di equivoci. La seconda è che adesso il CEFPAS essendo far parte del SSR il direttore deve essere prelevato dall'elenco degli aventi diritto così come si fa per le ASP, tale e quale show.
Bravissimo Sanfilippo ecco a cosa porta la tracotanza del potere. Ora sei un direttore abusivo e crediamo che tutti gli atti che farai dalla pubblicazione della legge in poi potrebbero essere nulli o annullabili. Insomma ancora complimenti per il suicidio funzionale che renderà felici tutti, compreso qualcuno del cerchio magico amico nostro.