di Felice Candela
Tre notizie oggi ci fanno ritornare sull'argomento Cefpas-Sanfilippo.
La prima. Apprendiamo che all'ordine del giorno della prossima Commissione Regionale Antimafia e Anticorruzione sarà posto proprio il caso CEFPAS. È innegabile infatti l'attenzione, la sensibilità istituzionale e la buona prassi, che l'on. Ismaele La Vardera, vice presidente della commissione, ha manifestato con i fatti, per quanto da noi denunciato.
Altra notizia è la conclusione delle indagini, da parte del nucleo investigativo dei carabinieri di Catania, anche del secondo troncone dell'inchiesta "Sanitopoli", del PM Tasciotti sostituto procuratore di Catania.
Indiscrezioni ci dicono che quanto scritto, nel trafiletto che riportiamo, del quotidiano "La Sicilia", il settore della formazione indicato è proprio il CEFPAS, che si è occupato non solo di formazione ma anche di comunicazione sanitaria e appalti per conto della Regione Siciliana. Insomma pare che l'assessorato regionale alla Salute gli ha affidato i fondi per fare da stazione appaltante (impropriamente?), affidare quindi in nome e per conto dell'assessorato Sanità le procedure di affidamento e la individuazione dei contraenti oltre la propria comunicazione all'ente oggi sotto i riflettori. Ma di questo ci occuperemo a parte. A questo si aggiungerebbero tutte le notizie che abbiamo rivelato, con dovizia di particolari, come compendio a quelle che la Procura già possiede.
Che abbiamo fatto centro è la registrazione oggi di un tentativo di intrusione nei nostri sistemi informatici e nei nostri profili social, del quale tentativo informeremo la polizia postale e le autorità competenti, per scoprire da dove parte l'attacco di hakerismo. Ma, vista la tempistica, contemporanea a certe inchieste che stiamo portando avanti, potrebbero non esserci dubbi. Voi che dite? That's all for today, folks.