Queste le testimonianze a caldo di ciò che è successo a Paternò. Una massa interminabile di persone si riversa al comune dopo essersi recata al proprio seggio elettorale ha scoperto che non era iscritta nell'elenco di quella sezione. Il comune non aveva adempiuto all'obbligo di avvisare gli stessi del cambio di sede inviando a loro la striscetta del cambio sede da applicare alla tessera elettorale.
Quindi gli interessati, moltissimi, si recano al comune per sapere dove andare per esercitare il proprio diritto di voto.
Mentre il normale cittadino è costretto a file interminabili di ore, qualche esponente dell'amministrazione entra nell'ufficio elettorale, imbocca la corsia preferenziale (abbiamo le prove testimoniali, le foto e i video) fa stampare le agognate tessere elettorali dei propri elettori e le consegna dal "retrobottega", realizzando due risultai consegnare ai propri le tessere elettorali e ritardandone il rilascio ai comuni cittadini.
Sembra proprio un caos organizzato per far pendere la bilancia del consenso a proprio favore.
Se tutto ciò non basta, nel plesso scolastico Marconi viene a mancare l'energia elettrica, chiamato l'ente gestore ha accertato che il cavo che porta l'energia al plesso. È tutto dire!
Non finisce qui. Riporteremo in seguito, ma molto presto, testimonianze e documentazione a corredo.