I big del Partito democratico sono ancora 'al buio', dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti, sulla nuova guida dei dem. La difficoltà dei principali dirigenti Dem sta nel trovare in pochi giorni, prima dell'assemblea del 13 e 14, il nome di un segretario che traghetti il partito ad un congresso costituente, e che gestisca le delicatissime amministrative di ottobre e l'elezione del Presidente della Repubblica.
In queste ore di confusione si inseriscono soggetti esterni al Pd, come Beppe Grillo che si propone come segretario alludendo ad una alleanza tra M5s e i Dem. E le Sardine che con un lungo sit-in al Nazareno sposano la linea dell'ex segretario.
Beppe Grillo, infatti, in un post dai toni visionari e apocalittici, ha invitato il Pd a mettere nel proprio simbolo la data del 2050, come farà M5s (cosa confermata Luigi Di Maio). «Io vi invito, se mi invitate vengo, - ha scritto Grillo - faccio il segretario, vi ripeto, del Pd elevato, ci mettiamo 2050 nel simbolo, io ci sto un anno, un annetto, Conte sta di là un annetto, parliamo con tutti e facciamo dei progetti comuni».