14 aprile 2024

Gaetano Galvagno: La mia giornata


Questo è il video della mia  giornata di venerdì.

Su e giù per la nostra splendida terra per cercare di svolgere al meglio il lavoro per il quale sono stato eletto all'Assemblea Regionale Siciliana.
Siamo partiti di buon mattino da Catania
abbracciando Antonio Morales lo studente fuori sede portatore di handicap.
La testimonianza vivente dell'impegno preso e mantenuto grazie ai dirigenti Ersu e alla segnalazione del consigliere di Caltagirone Aldo Grimaldi. Siamo riusciti a ripristinare una stanza che garantisse la voglia di coltivare i sogni di studio di un ragazzo meno fortunato. Al Porto di Catania abbiamo accolto la visita del Ministro del Turismo Daniela Santanchè con la quale abbiamo prima presentato il progetto "Wi-fi by Italia.it" che consegnerà agli approdi di Catania e Pozzallo la possibilità di potenziare le infrastrutture nevralgiche con un Wi-fi di comunicazione costante. Subito dopo accanto al sindaco di Catania Enrico Trantino abbiamo fatto conoscere al Ministro le bellezze di Palazzo degli Elefanti e partecipato alla conferenza stampa della 16°edizione di un "Goal per la Solidarietà' " dove come ARS, abbiamo voluto dedicare la manifestazione alla lotta contro il femminicidio. Dal Duomo a Palazzo Università dove ho presenziato alla consegna della laurea magistrale honoris causa conferita al Cardinale Matteo Maria Zuppi.

Da Catania a Siracusa il passo è breve ed in questo luogo magico, la bellezza della Sicilia è stata esaltata da luoghi come Ortigia ed il Castello di Maniace inseriti nel primo ciak degli "Stati Generali del Cinema". Il frutto del grande lavoro svolto dell'assessore al Turismo Elvira Amata, testimoniato anche dalla presenza di attori unici come Sergio Castellitto. Paternò ultima tappa di una giornata incredibile per esaltare l'arte e il lavoro della Fondazione Federico II. L’ex Monastero di S. Francesco sulla Collina di Paternò per le celebrazioni alla grande opera di Sofonisba. Arte, cultura, lavoro e tanta Sicilia: la Grande Bellezza. Gaetano Galvagno