27 settembre 2023

🎯 CEFPAS: È UNA NUOVA PARENTOPOLI? Seconda puntata

 


Come detto, nella prima puntata (🎯 CEFPAS: È UNA NUOVA PARENTOPOLI? Prima puntata) anche l’Assessore alla Salute tace. Ma è bene chiarire preliminarmente che il Cefpas è indubbiamente un ente pubblico o incaricato di pubblico servizio, ma poco cambia e come tale le assunzioni, per selezione di dipendenti e collaboratori, sono regolate dall’art. 35 d.l.g. 165 del 2001 (cosa messa in dubbio dal Commissario Straordinario). Il Cefpas ha anche un’altra peculiarità, infatti, a differenza di qualunque altro ente pubblico, per legge istitutiva, intrattiene col personale esclusivamente rapporti di lavoro di diritto privato (circostanza che tutti tacciono deliberatamente). Quindi, al di là del processo di privatizzazione del rapporto di pubblico impiego introdotto nel nostro ordinamento, ogni rapporto di impiego intrattenuto dal CEFPAS è privatistico in ogni aspetto, fin dall’istaurazione del rapporto medesimo. 

Nonostante questi due capisaldi, presso il CEFPAS questo non è avvenuto e dietro

l’aurea della presunta e mai confermata appartenenza dell’Ente al SSR, anzi clamorosamente smentita dal Ministero della Salute con propria nota tenuta gelosamente riservata, si sono effettuate una serie di assunzioni invocando il CCNL del comparto Sanità Pubblico applicato impropriamente ed indebitamente. Al riguardo, per non violare la norma istitutiva, si è dato corso alle assunzione facendo ricorso, in buona parte, all’art. 15 octies del D.lgs 502/92 che consente, a determinate condizioni, l’assunzione di esperti con contratti di diritto privato contemplati appunto dal CCNL Sanità Pubblica. Peccato che con la sanità le assunzioni c’entrassero poco o nulla e che la tipologia contrattuale sembrerebbe essere applicata, cosi ci dicono le nostre fonti e le carte che abbiamo, anche a fattispecie che nulla hanno a che vedere con gli esperti e con le elevate professionalità. Dilettanti.

Ma torniamo alle nostre fonti. Dopo i nostri articoli sono aumentate a dismisura e così, in tema di assunzioni, ci siamo trovati a ricevere una serie di elenchi con accanto al nome di ogni lavoratore il nome del rispettivo dante causa o padrino. Abbiamo dovuto quindi fare confronti, incroci per evitare di trascurare qualcuno. Non vorremmo che qualche maggiorente di Caltanissetta, Agrigento, Ragusa o Palermo fosse indebitamente tenuto in  poca considerazione dall’elenco dei vip.

Da quanto appreso dalle nostre fonti, sono stati “addomesticati” alcuni sindacati, e ci hanno fatto alcuni esempi. Primo esempio, anche se noi riteniamo che sia solo frutto di casualità, ma appare certamente curioso che presso il CEFPAS ha trovato impiego Federica Centorbi, figlia di Carmelino Centorbi, componente del Direttivo della UIL FPL di Caltanissetta. Ed altrettanto curioso che la UIL FPL abbia ritenuto di non prendere posizione rispetto alle denunce, proprio su questo tema, fatte dalla CGIL.

Così come è altrettanto curioso che dopo le denunce della CGIL sia stato contrattualizzato al Cefpas il dott. Angelo Lo Maglio ex Direttore del CEFPAS, con contenzioso con la Regione Siciliana proprio per questioni inerenti il suo incarico presso il CEFPAS, ex CGIL, PD, e con lui la sua più stretta collaboratrice tale  Crocetta Contino. Che a dire delle nostre fonti rappresentano il contraltare alle posizioni della dott.ssa Rosanna Moncada, della CGIL, che invece ha fatto le segnalazioni e le denunce. Ed anche, in senso antinfiammatorio, è stato assunto il figlio della dipendente Luisa Porco RSU CGIL, Mattia Argento.

Cosi come è stato contrattualizzato Giorgio Adamo figlio, ci dicono, di Giuseppe Adamo Dirigente della CISL di Caltanissetta/Enna. Anche qui silenzio, ma certamente è solo un caso, "quando si dice che il caso fa la combinazione" (cit. Totò) È uno scambio posto/silenzio? Certamente non siamo noi a giudicare, ma saranno gli inquirenti. Noi possiamo solo analizzare ed informare, ma dopo l’analisi di rilievo sindacale, nelle prossima puntata passeremo ad esaminare gli assunti, diciamo, di rilievo partitico. Precisando sin da ora che ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. Come nei migliori film. A presto.