Una cinquantina di persone, comprese le forze dell'ordine presenti in massa (che si aspettavano un bagno di folla), la stampa, i pezzi da 90 del PD, Barbagallo, Burtone, Caserta etc..., ma il bagno di folla non c'è stato.
In verità anche noi aspettavamo una presenza massiccia di popolo, visto che del caso della defissione dei manifesti, che pubblicizzava la manifestazione, ad opera del sindaco Nino Naso, era diventato un affare nazionale su tutte le prime pagine di tutti i giornali.
Ma così non è stato e gli organizzatori hanno parlato, nella sostanza, tra di loro e senza platea, di fascismo, antifascismo, del 25 aprile, come fosse esclusivamente cosa loro e infine di regalare il libro di storia a Ignazio La Russa. Non hanno compreso i dem che più parlano di fascismo e di antifascismo, come peraltro hanno fatto nelle campagne elettorali ultime, ad ogni latitudine, più il popolo assillato dai problemi reali non li vota. E non lo capiscono. E continuano malgrado le batoste elettorali sempre sulla stessa scia. Questo è stato l'ennesimo flop del PD paternese. L'ennesima sconfitta. Nino Naso ha vinto perché interpreta meglio il sentire popolare. Adesso più che uno spin doctor, a loro, occorrerebbe un serio psicologo.