Comunisti, Verdi, Piddini, 5Stelle Cadenti, Ligrestiani, Cuffariani, Post-Sfascisti, insomma un colore in più dello stesso arcobaleno a comporre la piattaforma politica che sostiene Mariagrazia Pannitteri.
Da questa si parte per arrivare alla designazione degli assessori, di mezza giunta in verità, frutto delle variegate sensibilità messe assieme con un lavoro certosino ma deciso della candidata sindaco, con uno sguardo all'arricchimento elettorale possibile dei nomi in campo. Pragmatismo con qualità e bilancino, ci viene da dire.
Infatti la squadra nominata non ci sembra malaccio e non è certo frutto di "vernissage", come detto ieri per altre valutazioni, nel senso che non vi è una giunta meravigliao da confermare o bocciare e per poi sostituire gli specchietti per le allodole con i soliti noti bocciati solo in apparenza. In teoria i nomi che Mariagrazia Pannitteri saranno confermati in caso di vittoria, senza trucchi populisti.
Il vero vulnus, se così può definirsi, sarà governare. Fortemente ideologizzata, questa coalizione come farà a governare in special modo sui temi dottrinali per i quali si contrappongono fortemente, parliamo in generale, le forze politiche messe assieme? Ma questa sarà UN'ALTRA STORIA. Primum vincere deinde philosophari.
A domani per la terza puntata.