14 gennaio 2022

🇧🇹 SICILIA: LO SPETTACOLO BURLESQUE DI colonNELLO

 


Si parla di una crisi in tre atti. “Atto primo: ‘Mi dimetto!’. Atto secondo: ‘Non mi dimetto ma azzero la giunta!’. Atto terzo: ‘Non è successo niente, prendiamoci un caffè…’.

Musumeci ha tentato la ritorsione, prima “terrorizzare” con un tutti a casa minacciando le proprie dimissioni. Poi con un annuncio video a social unificati, l'azzeramento della giunta. Infine segue una "gransucata" che lascia tutti sgomenti e che nei fatti lo indeboliscono. Il ruggito sui social di Musumeci, come l’attacco frontale e inelegante ai deputati e al voto segreto (previsto dalla Costituzione), si trasforma così in un raglio buffo. A caldo promette fuoco e fiamme e poi fa marcia indietro. Uno spettacolo di burlesque.

Musumeci vorrebbe giocare questa partita per la propria ricandidatura, è questo il senso del suo "tiraemolla", che appare grottesco per un sedicente "uomo tutto d'un pezzo". Ma come ben si sa "u fuiri è vergogna ma sarvamentu di vita". Ma non è questo il caso. 

Si annacqua tutto. Infatti, martedì l’aula si riunirà per l’approvazione dell’esercizio provvisorio, una settimana dopo inizierà la lunga odissea per l’elezione del presidente della Repubblica. Insomma, i tempi si dilatano fino alle kalende greche e colonNello aspetta e spera, rimanendo incollato alla poltrona, nella recondida speranza di concretizzare il proprio futuro nel migliore dei modi. Non certo per il bene della Sicilia ma per il proprio, quindi passerà dallo sfidare i partiti al consegnarsi mani e piedi agli stessi suoi carnefici, che intanto lo stanno rosolando pian piano. E mentre la sua nave affonda lui continua a suonare l'orchestrina. Spassoso no?