01 dicembre 2020

Casaleggio aveva ruolo politico in M5S, soldi da Philip Morris è compravendita di voto parlamentare (?)


Il direttore del Riformista Piero Sansonetti in un video editoriale torna sulla vicenda Cinquestellopoli. Sansonetti, infatti, nell’annunciare l’intervista all’ex ministro Lorenzo Fioramonti del Movimento 5 Stelle annuncia che “Sostiene che Casaleggio era nel vertice politico e operativo del vertice del M5S“. Fioramonti “Non era incluso in questo vertice mentre partecipava con un ruolo fondamentale Casaleggio e non quando si parlava di digitale o di Rosseau. Discutevano di tutto. Di come fare i governi, le leggi di bilancio ecc“.

Questo è molto importante poiché se le cose stanno così la distinzione tra Casaleggio Associati e M5S non c’è” prosegue Sansonetti “e quindi quando Casaleggio prendeva i soldi della Philip Morris e poi i deputati dei 5 Stelle decidevano di votare a favore di uno sgravio fiscale nei confronti dell’azienda del tabacco le due cose non erano scollegate“.

Secondo Sansonetti la questione “E’ molto importante, stiamo parlando di un ministro. La magistratura solitamente si impiccia di cose politiche ma non in questo caso. Questo è uno scandalo politico gigantesco. Queste dichiarazioni dimostrano che c’è stata una compravendita di voti parlamentari da parte della Philip Morris“.

Giulia Grillo scrive di avere detto la sua a Report, e conferma la sua posizione: «Fui sempre ferma nella contrarietà all’emendamento che riduceva lo sconto sull’accise. Sempre ferma nell’ostacolare le lobby e gli interessi del Tabacco». Poi fu cacciata da ministro.