18 giugno 2024

PATERNÒ: L’ABBAGLIO DEL PD, UNA DICHIARAZIONE BISLACCA CHE NON TROVA RISCONTRO. LE DICHIARAZIONI DI ALFIO VIRGOLINI E MARIABARBARA BENFATTO

 


«Oggi, un ulteriore drammatico elemento si è aggiunto al quadro già cupo delle attività dell’amministrazione Naso a Paternò- dicono i componenti del circolo PD di Paternò. Se non bastava la triste e terribile accusa pendente sul sindaco di “scambio elettorale politico-mafioso – dichiara il PD- […] Oggi, un ulteriore drammatico elemento si è aggiunto al quadro già cupo delle attività dell’amministrazione Naso a Paternò- dicono i componenti del circolo PD di Paternò- Se non bastava la triste e terribile accusa pendente sul sindaco di “scambio elettorale politico-mafioso […] – contina il PD nel comunicato- che sarà sempre più attivo e puntuale nel documentare i cittadini sulle attività, o forse sarebbe meglio dire sulle “non attività” dei partiti, ribadiamo, tutti di destra, che seggono in consiglio comunale».

Se l’attività e la loro puntualità sarà come questa, fatta con dichiarazioni prive di fondamento, meglio stiano in silenzio, anziché prendere lucciole per lanterne ed abbaiare alla luna. Che dire una dichiarazione bislacca, niente di più.

Ecco la precisazione del capogruppo di FdI Alfio Virgolini (video):

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16 maggio 2024

INCHIESTA ATHENA: IL RIESAME ACCOGLIE LE TESI DELLA PROCURA

 

Non cade, insomma, l’ordinanza di custodia cautelare, al primo round. Nessuna scarcerazione per gli indagati detenuti dell’operazione “Athena”, che ha terremotato, tra l’altro, anche la politica paternese e che vede ancora indagati, ma a piede libero, il sindaco Nino Naso e l’assessore, dimessosi, Salvatore Comis.

Dunque gli atti dell’inchiesta Athena, che è ancora in corso, hanno superato il primo scoglio del Riesame, che ha quindi accolto lo scenario prospettato dalla Procura e che adesso deve decidere sul ricorso della DDA sul sindaco Naso e l’ex assessore Comis, che rimangono indagati per voto di scambio politico-mafioso (art. 416 ter c.p.), come detto.

A questo punto, però, si complica e non poco la loro posizione, in quanto il quadro probatorio complessivo è stato accolto dal giudice del Riesame, nell’ambito delle misure cautelari chieste dalla DDA e non concesse dal Gip.

Dalle carte dell’inchiesta Athena, depositate dalla Procura, sarebbero emerse interconnessioni, dirette e mediate, del sindaco Nino Naso ai noti esponenti del clan, così si legge. Questo sostiene la Procura che insiste sull’arresto col proprio ricorso. Tra qualche settimana il quadro si chiarirà.

Rimane comunque, oltre l’inchiesta giudiziaria, l’ipotesi di scioglimento per infiltrazioni mafiose al comune. Ma questo spetta al ministro dell’Interno e al Governo Nazionale.

15 maggio 2024

L’ESEGESI DEL “J’ACCUSE” DI ANDREA DI BELLA: “VI DICO CHI È NINO NASO”

 


E’ diventata virale l’intervista del già portavoce del sindaco del comune di Paternò e già tutti si chiedono quale senso ha avuto questa intervista, perché a parere di alcuni non ha significato nulla di che. Noi invece non crediamo sia così e proprio per questo abbiamo deciso di fare l’esegesi, la facciamo noi che eravamo presenti e osservavamo le posture, i toni e i significati di ciò che è stato detto, anche a microfoni spenti. Ma non siamo qui oggi ad anticipare le interessanti ulteriori rivelazioni. Oggi ci apprestiamo all’interpretazione critica del pezzo messo online. E sono almeno tre i punti salienti da esaminare:

  1. «Guardi, glielo dico con molta franchezza, io ritengo che esista ormai da tempo una catena di comando che al primo posto non vede il primo cittadino ma soggetti terzi, che non ricoprono ruoli ufficiali e che con la loro totale incompetenza stanno sviando in modo anche piuttosto palese l’azione amministrativa. Un enorme peccato per tutta la città». La catena di comando che di fatto governa la città potrebbe essere una sorta di politik-bureau, un matriarcato senza ruolo istituzionale, che indirizza l’azione amministrativa assieme alle influenze esogene di personaggi che hanno contribuito alla sua rielezione, palesati recentemente?
  2. «Il signor Nino Naso conosce perfettamente tutto quello che le sto dicendo oggi. Naso sa che penso che la Giunta aveva bisogno di un tratto differente, che alcuni soggetti avevano finito per imbarbarire il progetto politico che insieme a lui avevo contribuito a fondare, che da progetto civico si era trasformato tutto in una attribuzione di poltrone fine a se stessa, peraltro fantasiosa e basata su criteri inediti e discutibili, che del nostro programma elettorale – di cui peraltro sono stato uno degli artefici – avevamo realizzato ben poco». Una giunta di scarsa qualità, come peraltro i risultati, dove gli assessori non hanno peso specifico, ma che hanno “imbarbarito” le premesse di quel pesudo progetto politico civico nasista col quale erano partiti nel 2017. In una condizione Naso-centrica. Rivoluzione cantavano. Un tradimento. E che tutto quello descritto era perfettamente a conoscenza del sindaco. Bene.
  3. «No, dell’inchiesta giudiziaria che vede ancora indagato il sindaco non ne parlerei oggi. Da giornalista e da professionista della comunicazione, volutamente, pur avendo materiale a non finire da poter utilizzare per scrivere fiumi di articoli, non ho mai strumentalizzato una vicenda che sono certo abbia toccato molto, specie sul piano umano, i soggetti coinvolti. Su un piano più strettamente politico invece, alla luce delle risultanze d’indagine venute fuori dall’inchiesta, posso solo dire che io da sindaco avrei attuato scelte totalmente diverse ed in tempi diversi. Anche da un punto di vista comunicativo e nell’approccio che si è avuto alle vicende emerse. Alcuni probabilmente non si sono ancora resi conto del tramonto della loro stagione politica. Che il Nasismo sia finito, inteso come fase storico-amministrativa di questa città compresi i soggetti che a vario titolo la costituiscono, io ritengo sia un fatto ovvio». Sottolinea come, sic stantibus rebus, nessuna pezza da mettere può salvare una situazione che politicamente e amministrativamente, è fortemente  compromessa. Un invito al sindaco di dimettersi. Insomma sono ai titoli di coda e non bastano i tagli di nastri per risollevare forzatamente un’immagine pubblica ormai compromessa. Specialmente quando a dirlo è un personaggio che ha accompagnato Nino Naso sin dai primi passi e per gli anni a seguire, fino al tradimento politico del sindaco e poi alla rottura. 

IL “J’ACCUSE” DI ANDREA DI BELLA: “VI DICO CHI È NINO NASO” (parte prima)

 


Incontriamo Andrea Di Bella in un caffè in centro a Catania. Ed è il primo incontro di sempre, e di persona, col personaggio. Dopo alcuni scambi non del tutto edificanti nel passato. Si fa lasciare sul posto da un’auto che va via e che tornerà a riprenderlo al termine del nostro incontro. Siede e prende un “decaffeinato, grazie”. Ed inizia così la nostra chiacchierata con l’uomo che per vent’anni è stato il cosiddetto “uomo ombra” del sindaco di Paternò Nino Naso, in seguito anche suo portavoce politico per diversi anni, prima del recente brusco allontanamento tra i due. Ci diamo rigorosamente del lei, e lo manteniamo fino alla fine. “Guardi, faccia il suo lavoro ed è giusto che mi faccia le domande che vuole. Unica cosa su cui non mi esprimerò è la condizione che vede attualmente la Procura di Catania impegnata nei confronti del signor Nino Naso (sindaco di Paternò, per il quale la Procura ha chiesto l’arresto ndr). Parlo di altro, se non le dispiace”. Inizia così la nostra conversazione con Di Bella, l’ex spin doctor del primo cittadino paternese.

09 maggio 2024

🔴 PATERNÒ UNA CITTÀ SOSPESA. Gli interventi di Ciancitto e Balsamo

 


Due interventi, dell'on. Francesco Ciancitto e dell'avv. Anna Maria Balsamo, che pubblichiamo qui di seguito e che riteniamo siano pertinenti ed importanti:

🇪🇺 EUROPEE, A_FOSSA_ITALIA SICILIA NEL POST BERLUSCONI



Dopo le aspre polemiche tra il Segretario Regionale della NDC Cirillo (che alcuni malpensanti indicano solo come una appendice telecomandata da Totò Vasa Vasa) e l’On. Calenda, sulle note vicende riguardanti il ritorno in politica dell’ex Presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro e dopo un rifiuto bipartisan ad accogliere candidati della NDC nelle proprie liste da parte di ogni maggiorente di partito, salvo poi, a liste presentato, precisare che Cuffaro è ormai un uomo libero e riabilitato col diritto di partecipare alle elezioni, siamo arrivati ai nastri di partenza delle elezioni europee. 

Smesse le polemiche (almeno quelle ufficiali), e preso atto della situazione, ognuno si è lanciato alla ricerca di alleanza per conseguire il miglior risultato possibile, confidando nella elezione al parlamento europeo. Alleanze tra le più disparate nate dalla bramosia di affermare la propria presenza e pretendere un posto al sole (invero pallido) di Bruxelles.

06 maggio 2024

📰 LA STAMPA SI OCCUPA DI PATERNÒ

C'è poco altro da aggiungere, solamente che Paternò oggi sbarca, ancora una volta sulla stampa nazionale non certo per fatti positivi.

 

05 maggio 2024

👐 RAGALNA, LE MANI SULLA CITTÀ❓LA REPLICA DI LUCIA SALADDINO


Il Presidio Partecipativo di Paternò vorrebbe estendere la propria influenza su Ragalna candidando un suo uomo, l'ing. Carmelo Caruso. L'interesse presumibilmente è sui progetti S.IR.U. visto che la collaborazione interessata tra l'associazione Presidio P. e l'amministrazione uscente è stata assolutamente integrale. L'analisi continua...
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Replica del candidato sindaco per la lista civica "Per Ragalna", Lucia Saladdino.

La scelta dei candidati della mia lista, non è assolutamente riconducibile a presunti interessi, ma dettata dal "valore" di ogni singolo candidato. Sono fiera e orgogliosa della candidatura dell' ing. Carmelo Caruso.
Chi scrive al riguardo, dovrebbe, fra l'altro, essere a conoscenza del fatto che l'associazione Presidio del Patto del Fiume Simeto non ha mai espresso e non esprime candidature. La scelta è una scelta personale. 
L'ing. Carmelo Caruso, cittadino ragalnese, ha dimostrato, con le sue doti personali, la sua sensibilità, la sua preparazione e il suo spiccato senso civico, un sincero attaccamento alla comunità e preziosa disponibilità. 
L'unico interesse dell'ing. Carmelo Caruso, così come di tutti i candidati dalla lista "Per Ragalna", è contribuire allo sviluppo di Ragalna e al bene della comunità.
Cordialmente, 
Lucia Saladdino. 
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Che dire? Le opinioni di ciascuno le rispettiamo, ma le nostre rimangono tali e non sono diffamatorie ma sottolineano fatti. Poi sui social registriamo una reazione scomposta e sgrammaticata da parte del sindaco uscente Chisari. Vorremmo capire in quale fango sguazziamo, un atteggiamento arrogante e offensivo, rispetto al fango cui si riferisce. Lo conosciamo molto bene e riteniamo che non avrebbe meritato nemmeno questa attenzione. Noi continueremo ad osservare

04 maggio 2024

🔮 OCUS POCUS, RUGGERO RAZZA È IL PREDESTINATO

 


Non era pensabile, alla vigilia, che sarebbe stata così l’apertura della campagna elettorale di Fratelli d’Italia a Catania per Ruggero Razza. Dire che è stato un bagno di folla appare riduttivo. La sala Grande delle Ciminiere stracolma e persone rimaste fuori perché non hanno trovato posto nemmeno in piedi all’interno e che in un periodo di disgusto della gente per la politica, dove metà dell’elettorato non va a votare, vale molto più di quando anni fa (prima repubblica) assistevamo a manifestazioni del genere con partecipazione massiccia. Indubbiamente  un ritorno al futuro, saputo interpretare. Cittadini che provenivano da mezza Sicilia per testimoniare la vicinanza ad una cordata, all’interno di FdI, che vede Musumeci, Messina Galvagno, a sostegno di Razza. 

Una parata, un parterre, di tanti deputati nazionali e regionali, da ogni provincia, chiamati a testimoniare dal palco la propria adesione al progetto, fatta con tempi europei, proprio perché erano tantissimi ad intervenire. 

E proprio Gaetano Galvagno, nel proprio intervento non le ha certo mandate a dire, con un suo intervento coraggioso e senza infingimenti: “Finiamola col diffondere false notizie sulle preferenze delle varie province. Finiamola col cercare di tagliare nomi di altri candidati. Io sono rispettoso di tutti e non ho mai cercato di danneggiare qualche candidato e favore di un altro, ma pretendo lo stesso rispetto delle regole di correttezza da parte di tutti e vi dico come voto e le indicazioni che do ai miei amici. Sostengo Meloni, Milazzo e Razza”. Non gioca a nascondino il Presidente dell’ARS. Sarà consapevolezza? Certamente da quello che abbiamo registrato, come osservatori, questa è una cordata molto forte e determinata, destinata a vincere la scommessa elettorale. Il resto sarà storia.

(fonte: Libero)




⚡ GAETANO GALVAGNO, NON SUNU TUTTI I STISSI


 “I deputati che si assenteranno in occasione di votazioni sia all'Assemblea Regionale Siciliana che nelle commissioni riceveranno una sanzione di 180 euro e potranno chiedere non più due congedi al mese ma soltanto uno”. E' quanto sottolinea il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, che spiega: “Ho voluto fortemente che questo provvedimento entrasse vigore proprio nella giornata della Festa dei Lavoratori come segno di rispetto verso i siciliani che spesso svolgono le loro mansioni in condizioni difficili o, peggio ancora, non hanno neanche un lavoro. La presenza in Aula per l'approvazione di buone leggi è ciò che i cittadini si aspettano da noi, è il minimo che possiamo fare, è un dovere. Voglio ricordare che questa decisione delle sanzioni è stata votata all'unanimità in Consiglio di Presidenza, a conferma della volontà di intraprendere un'azione di rigore che è di tutte le forze politiche dell'Assemblea regionale siciliana. Credo sia un bel segnale che diventa un atto concreto in un giorno che è ricco di significato”.

(Fonte: Ufficio Stampa Assemblea Regionale Siciliana)

03 maggio 2024

PATERNÒ, MAFIA E POLITICA MOZIONE DI FdI


MOZIONE DI INDIRIZZO


Premesso che:

è uno spaccato preoccupante quello che emerge dall’operazione “Athena”, coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania e condotta dalle Forze dell’Ordine che ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di numerose persone indagate a vario titolo;

in particolare, oltre a fare luce sulle dinamiche e sugli elementi arrestati ed indagati l’attività investigativa ha fatto emergere la connivenza di alcuni rappresentanti istituzionali locali con esponenti di spicco della malavita organizzata cittadina;

02 maggio 2024

LE MANI IN TASCA AL CITTADINO. INTERROGAZIONE AL SINDACO DI PATERNÒ

 


Per leggere bene come stanno le cose bisogna mettere in relazione gli atti d'origine del provvedimento e la "consequtio temporum". Cioè nel 2021 il consiglio comunale approva una delibera per l'esternalizzazione del servizio di recupero tributi del comune. L'amministrazione vive nell'inedia per tre anni, poi improvvisamente si risveglia ma solo dopo ricevuta un'offerta per il servizio, una proposta della società de quo. Per cui, dopo tre anni, con la scusa dell'urgenza (da ridere), discostandosi dal mandato che il consiglio aveva dato, deliberando una gara ad evidenza pubblica, il capo settore (suggerito?) all'improvviso si risveglia, ma solo dopo, come detto, l'arrivo dell'offerta e cosa fa, affida direttamente, vista l'urgenza (da ridere), alla società campana la riscossione, impegnando tra l'altro 135.000 euro a suo favore. Questa tempistica sarà certamente un caso, anche se noi non crediamo alle coincidenze, e vista l'urgenza (da ridere) per giustificare l'affidamento diretto, dopo tre anni di strafottenza e inedia assoluta, la società incaricata esercita l'azione di recupero con pratiche aggressive che bloccano la vita di migliaia di famiglie e che potrebbero anche fare fallire imprenditori, artigiani e commercianti. Leggiamo l'interrogazione, primo firmatario Mariabarbara Benfatto, presentata al sindaco stasera in seduta di consiglio e firmata da 15 consiglieri comunali :

28 aprile 2024

🇮🇹 FdI mette le cose al loro posto. Il comunicato.



Dopo una serie di rivendicazioni da parte di qualcuno, che sbagliando l'oggetto del finanziamento, hanno attribuito impropriamente a qualche personaggio politico l'interessamento e che invece riguardava altro, ecco che arriva la precisazione di Fratelli d'Italia che ieri, recandosi sui luoghi, hanno parlato del rifacimento dell'importante arteria, mettendo i fatti al loro posto.




23 aprile 2024

E NASONINO RILANCIA CON GLI ASSESSORI COPERTINA

 


L'avv. Pippo Torrisi, ex sindaco della città e oggi presidente dei Lions, il dott. Salvatore Messina commercialista politicamente multitasking e la prof. Francesca Coluccio da sempre dentro il sistema nasista (oggi assente alla conferenza stampa), sono i nuovi assessori della giunta Naso, eredi del dimissionario Comis.

Certamente ci vuole fegato, coraggio, ardimento, per entrare in una amministrazione accanto a un sindaco inquisito per voto di scambio politico-mafioso, così come accusato dagli inquirenti e sul quale ancora pende la decisone del tribunale del riesame per i provvedimenti cautelari che lo riguardano.

Essere poi coinvolti, loro, rappresentanti della c.d. società civile, della Paternò bene(?), in un eventuale scioglimento del comune per mafia ...  solo per un esclusivo esercizio di maquillage del quale il sindaco ha estremamente bisogno, appare incomprensibile. Cosa c'è dietro la notizia? Aspettiamo gli eventi e una reazione, in un sussulto di dignità, dei consiglieri comunali.

19 aprile 2024

PATERNÒ IPOTESI SCIOGLIMENTO PER MAFIA


Le caratteristiche dello scioglimento per infiltrazioni mafiose: il rapporto con le indagini penali
Secondo l’orientamento consolidato della giurisprudenza amministrativa, lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non presuppone la commissione di reati da parte degli amministratori né l’esistenza di prove inconfutabili sui collegamenti tra l’amministrazione e le organizzazioni criminali, anche se le risultanze delle indagini penali ovvero l’adozione di misure individuali di prevenzione possono certamente costituire la base per la proposta di scioglimento, in cui si ritiene sussistente il rischio di permeabilità delle organizzazioni criminali nel Comune sulla base delle ricostruzioni della pubblica accusa nelle indagini fino a quel punto condotte, quali motivazioni sufficienti per procedere allo scioglimento.
In base alla legge è sufficiente che ci siano “elementi concreti, univoci e rilevanti” volti a far ritenere un collegamento tra l’Amministrazione e i gruppi criminali; per concretezza si intende che gli elementi sintomatici del condizionamento criminale devono essere assistiti da un obiettivo e documentato accertamento nella loro realtà storica; per univocità, si intende la loro chiara direzione agli scopi; la rilevanza, infine, si caratterizza per l’idoneità degli elementi all’effetto di compromettere il regolare svolgimento delle funzioni dell’ente locale.
Il Testo Unico degli enti locali prevede l’incandidabilità per gli amministratori che, con il loro comportamento, abbiano contribuito allo scioglimento dell’organo consiliare a causa di infiltrazioni criminali all’interno dell’istituzione locale.

RAGALNA IN FESTA


Gli interventi dei protagonisti


 

18 aprile 2024

CEFPAS, TANTO VA LA GATTA AL LARDO CHE CI LASCIA LO ZAMPINO


 In numerosi nostri articolo ci siamo occupati, nel recente passato, del CEFPAS, Centro per la Formazione Permanente e l’Aggiornamento del personale del Servizio Sanitario della Regione Siciliana e abbiamo sollevato non solo noi ma anche altra stampa parecchi dubbi sull’operato dei vertici di Via Mulè ad oggi con un Direttore del Centro che oltre ad essere molto chiacchierato e riuscito tra acrobazie e salti tripli grazie alla protezione dei suoi danti causa politici a rimanere a galla anche in presenza di interrogazioni parlamentari e delle isolate reprimende dell’Assessore Regionale alla Salute Volo. 

Numerose sono state le occasioni in cui sono state evidenziate con i nostri articoli una serie di circostanze, segnalateci da più parti, suffragate da carte che sollevano più di un dubbio sulla correttezza, e talvolta liceità, delle azioni messe in campo al CEFPAS, talvolta con grande disinvoltura che sfocia nel “legibus solutus” soprattutto in merito di affidi e assunzioni attraverso un albo tutor che ha fatto storcere il naso un po’ tutti.

E per questo abbiamo fatto sentire la nostra voce, scrivendo articoli su articoli, evidenziando punti oscuri, o presunte illogicità, e talvolta illegittimità.

Come ci è stato evidenziato da più parti l’Ente è stato utilizzato come ente del Servizio Sanitario Nazionale, pur non essendolo. E ci si è avvalsi sovente di prerogative proprie degli enti sanitari in maniera impropria.

17 aprile 2024

💥 Paternò, La Procura di Catania: “Naso va arrestato”


“So di essere estraneo all’accusa che mi è stata mossa di voto scambio – aveva dichiarato Naso – dal momento che tutta la mia vita è stata improntata al massimo rispetto della legge e per nulla al mondo avrei mai abdicato ai principi di correttezza e onestà cui ho uniformato al mio agire privato e pubblico. Apprendo, sempre attraverso gli organi di stampa, che il giudice per le indagini preliminari ha rigettato la richiesta di misura cautelare avanzata dalla Procura nei miei confronti per mancanza dei gravi indizi, ovvero di elementi idonei a ritenere fondata l’accusa mossa nei miei confronti”. 

Poi però arriva l’appello della Procura che verrà valutato dal Tribunale del Riesame che se accogliesse il ricorso farebbe scattare le manette per il sindaco e l'assessore Comis, ricorrendo tra l'altro due condizioni oggettive per i provvedimenti cautelari, l'inquinamento delle prove e la possibilità di reiterazione del reato, se rimanessero in carica. Le dimissioni sarebbero opportune per non trascinare l'istituzione comunale verso il baratro che si potrebbe evitare. Naso si difenda da uomo libero facendo valere le proprie ragioni.

Arrivano, invece, indiscrezioni da parte dei consiglieri comunali pronti a dimettersi per non farsi travolgere, anche loro, dallo scioglimento del comune per mafia, oramai certo.

16 aprile 2024

PATERNÒ, LA PROCURA FA RICORSO E CHIEDE L’ARRESTO PER IL SINDACO NINO NASO E L'ASS. TURI COMIS.


L’avv. Castaldi, su nostra richiesta, risponde sulla vicenda operazione Athena:

“Certamente per i non addetti ai lavori comprendere i meccanismi giuridici, me ne rendo conto, non è cosa semplice, ma siamo  qui per fare chiarezza e spiegare  semplicemente come stanno le cose. Il sindaco Naso non è stato prosciolto e resta indagato, assieme all’assessore Comis, per il reato di cui all’articolo 416/ter, voto di scambio politico-mafioso. Il GIP è intervenuto, con quel provvedimento, solo sulle richieste cautelari avanzate dalla Procura e non sul merito. Infatti la notizia, oggi, è che dopo il diniego del giudice per gli arresti, il PM ha fatto ricorso al tribunale del riesame chiedendo l'annullamento dell'ordinanza del GIP nella parte in cui non approvava la misura cautelare e concedere di conseguenza l’arresto per Naso e Comis. Altro che proscioglimento”.

FRIENDS & FAMILY, TSUNAMI LANTIERI SU F.I.

 


Fonti molto vicine a Forza Italia riportano la notizia che tra i candidati siciliani di Forza Italia alla prossima consultazione europea potrebbe esserci l’On. Luisa Lantieri. 

Ma chi è Annunziata Luisa Lantieri ? 

Parlamentare e Vice Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, particolarmente apprezzata per il suo lessico forbito e per un ricercato aplomb, è un ex precario dell’Amministrazione regionale Siciliana, stabilizzato, eletta la prima volta nel collegio di Enna nelle file di Grande Sud, poi passata al PD (con una parentesi di assessore nel Governo Crocetta) e quindi ritornata in FI con Giafranco Micciche’ nel 2021, che ha prontamente “mollato” per restare alla corte del Presidente Schifani (quando questi ha lanciato la crociata anti Miccichè) . 

Ma è soprattutto una fedelissima di Totò Cuffaro, al punto che il suo segretario/collaboratore/attendente è stato per lungo tempo Giovanni Antinoro, Guardia Forestale della Regione Siciliana, oggi componete l’Ufficio di Diretta Collaborazione dell’On. Messina, Assessore regionale alla Funzione Pubblica. Anche lui fedelissimo dell’inossidabile Totò Cuffaro, fido collaboratore negli anni d’oro dell’Agricoltura e della Presidenza. 

15 aprile 2024

💥 PATERNÒ AL DI LÀ DEL BENE E DEL MALE

Mai come oggi, la città di Paternò ha potuto in un sol colpo dimostrare le due facce della medaglia, quella in cui spaziano il bene e il male, il giusto e l’ingiusto, il futuro e il presente, il bello e il brutto. Ed è così che alle 8:00 di mattina, il Tg5 ci regala una perla di coraggio e saggezza, con il servizio che il telegiornale milanese dedica alla conferenza, organizzata Venerdì scorso su Sofonisba Anguissola, pittrice cremonese, vissuta in Spagna e poi a Paternò, andata in sposa a Fabrizio Moncada, che ha lasciato nella nostra città, un patrimonio culturale non indifferente con le due pale dipinte, in cui sono raffigurate la Madonna dell’Itria e la Madonna della Raccomandata. Durante il servizio, la città da bella mostra di se stessa, per giunta impreziosito dalle dichiarazioni del Presidente Galvagno, che grazie a queste iniziative, intende migliorare gli aspetti culturali e turistici della Sicilia e della nostra città, così come le parole della direttrice delle Collezioni Reali di Spagna Leticia Ruiz Gomez, le quali portano sicuramente Paternò ad un livello superiore. 

Poi però subito dopo, ecco che si mostra l’altra faccia della medaglia, quella che puntualmente getta nel baratro questa città, quella che agisce nel malaffare, nelle contraddizioni, che non scende a patti con chi vuole il bene di Paternò. Sono le 13:30 e questa volta è il Tg1 ad andare in onda con una notizia che riguarda Paternò, e qui invece si parla di cose brutte, di arresti, di turbative d’asta, di stupefacenti e scambio di voti, come se fosse una

14 aprile 2024

LA SUPERIORITÀ (IM)MORALE DEI SINISTRI


L’approssimarsi delle elezioni europee sta innescando inevitabilmente la frenesia del voto. 

Maggiorenti di ogni partito cominciano a mostrare i muscoli e, dopo mesi se non anni, di assoluta latitanza, durante i quali hanno pensato quasi esclusivamente ad interessi personali o di parte, si presentano con un bel sorriso smagliante per cercare di convincerci a votare per loro e la coalizione che rappresentano.

I manifesti 6 x 3 campeggiare nelle città e politici ed aspiranti tali sono in cammino per raggranellare ogni possibile voto con i metodi tra i più disparati, sia leciti che più discutibili. I social brulicano di messaggi, video ed audio, e ogni altro strumento possibile che viene messo in campo, nessuno escluso. 

I bagarini della politica promettono posti al sole, prebende, regalie, ed ogni altro tipo di ristoro pur di ottenere un voto in più da elargire in favore del proprio referente. 

E’ di questi giorni la notizia che un ex consigliere comunale di Palermo è stata arrestato per scambio di voti politico mafioso, oltre che per un’altra serie di reati di non minore portata. Nulla di nuovo sotto il sole! Non è l’unico e nemmeno uno dei pochi. E nel mentre questo viene sottolineato come fatto eclatante, il mainstream dell’informazione tace su Michele Emiliano, non un esponente di secondo piano del PD, che dal palco afferma che “ho affidato De Caro, oggi sindaco di Bari e probabile candidato europeo nelle liste del PD, alla sorella del boss locale” per preservarlo da ritorsioni minacciate, anziché affidarlo alle forze dell’ordine. Oppure sottolineare l’arresto di un esponente del PD Piemontese per il reato di voto di scambio ovvero del terremoto politico-giudiziario, anch’esso nel PD pugliese, che coinvolge assessori assessori comunali, regionali e partecipate. È la dittatura del politicamente (sc)corretto, dei (pseudo) buonisti. I veri fascisti sono questi sinistri, palesi ed occulti, Ecco dove va a finire la sedicente superiorità morale di questo centrosinistra, là dove governa.


Ormai la politica è malata, sempre più autoreferenziale, sempre più corrotta, sempre più infiltrata da malavitosi, affaristi e lobbisti. E con l’approssimarsi di una consultazione elettorale i professionisti della politica si mettono in cammino ed ognuno sperimenta metodi più o meno leciti per farsi notare per portare in dote una tesoretto di voti e per aspirare a qualcosa per se e per i propri amici più fidati.

Ma se ognuno di loro si propone per ottenere consensi ed apprezzamento pochissimi ricordano che la politica è l'arte di governare la cosa pubblica, cioè l’insieme di prassi che hanno per oggetto la costituzione, l'organizzazione, l'amministrazione delle istituzione e delle sue articolazioni, nell’esclusivo interesse della collettività. 

Pochi hanno una visione, un progetto, un obiettivo, che sia di ampio respiro e proiettato alla cura dell’interesse pubblico. 

E così mentre un’altra consultazione elettorale si accinge a svolgersi, la politica politicante, nella frenesia della ricerca del voto, ancora una volta non si cura delle necessità della collettività e non ha idea nemmeno di come affrontare i problemi che quotidianamente la gente è chiamata ad affrontare. 

Mentre siamo sommersi dai rifiuti, con l’acqua razionata, con i servizi pubblici al collasso, la luce serale e notturna delle strade urbane assicurata con un lampione acceso ed un altro spento, le strade scassate e piene di buche, la viabilità extraurbana senza manutenzione, un servizio ferroviario lumaca con treni da terzo mondo, le II.PP.A.B. in svendita, i servizi sociali e sanitari al collasso, gli ospedali che non funzionano, i cialtroni della politica, sempre meno politici e sempre più cialtroni, sono come avvoltoi alla ricerca del cretino di turno da convincere a votare per loro.

Ebbene crediamo sia arrivato il momento di dare una svolta. Di cambiare registro. Di mettere fuori dalle istituzioni, incompetenti, incapaci, mascalzoni, conniventi con il malaffare e con la criminalità, lobbisti non dichiarati, affaristi, furbastri e quant’altri intenti solo a farsi i fatti loro a discapito dei più.

Non dobbiamo cadere alla trappola che la pletora di politici e politicanti stanno ancora una volta mettendo in atto per fregarci per l’ennesima volta. 

Apriamo gli occhi e pretendiamo che chi dovrà rappresentarci nelle istituzioni sia onesto, specchiato, disinteressato, leale con le istituzioni e proiettato verso il soddisfacimento dell’interesse pubblico.  

Il nostro voto ha un valore che dobbiamo pretendere che venga rispettato. Non permettiamo ancora una volta che la nostra terra ed il nostro destino siano governati da chi non merita la nostra fiducia. 

Diffidiamo da chi è stato connivente con la mafia ed il malaffare e che adesso, dichiarandosi redento, cerca di tornare a governare il potere per il potere. 

Diffidiamo da chi in questi anni si è dimostrato incapace di curare l’interesse pubblico.

Diffidiamo da chi ha messo alla guida di aziende pubbliche, aziende sanitarie, enti vigilati, assessorati e dipartimenti, solo gentaglia capace di taroccare gli appalti, pilotare le assunzioni di mogli amici e parenti, favorire gli interessi del peggio della nostra società, ma incapace di curare gli interessi collettivi. 

Diffidiamo dai saltimbachi della politica pronti a passare da un partito ad un altro, da una coalizione ad un’altra, pur di avere la loro bella poltrona ed il loro lauto stipendio.

Diffidiamo dai mestieranti dell’antimafia, dai mestieranti buonisti  e dai loro candidati di facciata.

Diffidate dalle improbabili aggregazioni dove si mette assieme tutto e il suo contrario a cui stiamo assistendo in questi giorni, proiettate esclusivamente ad accaparrarsi un posto al sole.

Il nostro voto ha un valore. La nostra capacità di autodeterminazione è uno strumento importantissimo per imboccare un futuro degno di essere chiamato tale. 

Non permettiamo ancora una volta lo scippo  dell’unico strumento che abbiamo per mandare a casa le cariatidi di ogni partito e coalizione responsabili della disfatta della nostra società, la matita. 

Il nostro voto vale più di quanto si creda ed è arrivato il momento di farlo pesare !!! Andiamo a votare in massa e votiamo responsabilmente. Facciamoci carico di non permettere a nessuno di impresentabile di entrare nelle istituzioni, a qualunque livello. 

Noi ci siamo e ci saremo. Vigileremo e denunceremo ogni loro malefatta. Ma ognuno di noi deve fare la propria parte per evitare che le degenerazioni più estreme della politica possano avere ancora una prospettiva ed un futuro. 


 

Gaetano Galvagno: La mia giornata


Questo è il video della mia  giornata di venerdì.

Su e giù per la nostra splendida terra per cercare di svolgere al meglio il lavoro per il quale sono stato eletto all'Assemblea Regionale Siciliana.
Siamo partiti di buon mattino da Catania
abbracciando Antonio Morales lo studente fuori sede portatore di handicap.
La testimonianza vivente dell'impegno preso e mantenuto grazie ai dirigenti Ersu e alla segnalazione del consigliere di Caltagirone Aldo Grimaldi. Siamo riusciti a ripristinare una stanza che garantisse la voglia di coltivare i sogni di studio di un ragazzo meno fortunato. Al Porto di Catania abbiamo accolto la visita del Ministro del Turismo Daniela Santanchè con la quale abbiamo prima presentato il progetto "Wi-fi by Italia.it" che consegnerà agli approdi di Catania e Pozzallo la possibilità di potenziare le infrastrutture nevralgiche con un Wi-fi di comunicazione costante. Subito dopo accanto al sindaco di Catania Enrico Trantino abbiamo fatto conoscere al Ministro le bellezze di Palazzo degli Elefanti e partecipato alla conferenza stampa della 16°edizione di un "Goal per la Solidarietà' " dove come ARS, abbiamo voluto dedicare la manifestazione alla lotta contro il femminicidio. Dal Duomo a Palazzo Università dove ho presenziato alla consegna della laurea magistrale honoris causa conferita al Cardinale Matteo Maria Zuppi.

Da Catania a Siracusa il passo è breve ed in questo luogo magico, la bellezza della Sicilia è stata esaltata da luoghi come Ortigia ed il Castello di Maniace inseriti nel primo ciak degli "Stati Generali del Cinema". Il frutto del grande lavoro svolto dell'assessore al Turismo Elvira Amata, testimoniato anche dalla presenza di attori unici come Sergio Castellitto. Paternò ultima tappa di una giornata incredibile per esaltare l'arte e il lavoro della Fondazione Federico II. L’ex Monastero di S. Francesco sulla Collina di Paternò per le celebrazioni alla grande opera di Sofonisba. Arte, cultura, lavoro e tanta Sicilia: la Grande Bellezza. Gaetano Galvagno

11 aprile 2024

🍌 IL COMUNE DELLE BANANE

 

Abbiamo fatto centro. Le nostre inchieste giornalistiche infastidiscono e come nella migliore tradizione della “famiglia” regnante, si usa l'avversione smodata e il silenzio complice, invece di spiegare alla gente le tante malefatte denunciate ed emerse in questi anni. 

Era il 22 novemre 2022 quando abbiamo pubblicato abbiamo pubblicato un articolo che riguardava proprio questo aspetto, nel Comune delle Banane di Paternò: L'AMMINISTRAZIONE ACCIDENTALE DI NASONINO E I SUB-APPALTI [...] è un'amministrazione accidentale (scrivevamo). Attenta solamente a chi fare eseguire i lavori. Direte ma se è un'asta pubblica come si fa? A Paternò c'è una fortissima incidenza al ricorso ai sub-appalti, chiunque vinca (se non inclusa) poi darà in sub-appalto i lavori ad una impresa locale, ma i nomi dei destinatari ricorrono a cadenza sospetta, sempre all'interno del cerchio magico, o se volete degli amici, basta vedere gli elenchi degli esecutori delle opere pubbliche degli ultimi 5anni[...], superando di fatto anche le percentuali consentite per singolo lavoro. 

Ma come ormai abbiamo imparato qui si fa ciò che si vuole e non solo nei lavori pubblici. Come il pasticciaccio di via Alcide De Gasperi che tra determine di aggiudicazione, quelle di revoca e ricorsi al TAR, non se n'è capito più nulla. Quello che emerge dalla nebulosa è che i lavori non partono. Ma che importa l'importante è affidare gli incarichi di progettazione. Come nell'ultima vicenda inspiegabile emersa ultimamente:

Che dire? Solo che dopo qualche settimana in un servizio sulle tv locali appare un servizio di presentazione del progetto de quo dove si sciorinavano cifre milionarie del finanziamento afferente al PNRR e non già ai fondi di Rigenerazione Urbana. Proprio dell'incarico che con determina era stato revocato. 

 

Noi aspettiamo che arrivi un giudice da Berlino.