di Antonella Brancato
Oggi il quotidiano catanese di carta svela ciò che da tempo serpeggia nei corridoi che contano della politica siciliana. L'accordo tra i partiti per il prossimo governo della Regione Siciliana. Quattro assessori a FdI, più la Presidenza dell'ARS. Quattro a FI. Due alla Lega. Uno a Cuffaro e uno a Lombardo.
Fin qui "nihil novum sub solis". Come niente di nuovo c'è rispetto ai nomi proposti, che vorremmo analizzare con molta attenzione, partito per partito, iniziando, oggi, da Fratelli d'Italia.
Che il nome più gettonato tra i meloniani sia quello di Gaetano Galvagno, non vi è alcun dubbio. Il deputato regionale uscente, che rinuncia alla candidatura nazionale di tutta comodità, "per continuare il lavoro svolto per il mio territorio", gli rende un grande merito e questo e ad altro, ha portato il partito a blindarlo nel listino regionale come primo dopo Renato Schifani, segno politico inequivoco, FdI, in Sicilia, punta su di lui, "primus inter paris".
I bookmakers, tra l'altro, lo danno primo anche nella lista provinciale di Catania. Insomma Galvagno viaggia tra un assessorato e la presidenza dell'ARS.
Il resto... tutti a correre per un posto al sole, aspettando i risultati elettorali, che determineranno il futuro di ciascuno di loro.