22 gennaio 2022

🔵 CATANIA, UN PROGETTO LIBERALE DI CITTÀ


MOZIONE CONGRESSUALE

I liberali catanesi riuniti in congresso cittadino 

PREMESSA

la grave situazione politico istituzionale della città di Catania caratterizzata dal peggioramento del livello di qualità della vita così come attestato dai risultati degli studi degli Istituti di ricerca che vedono Catania agli ultimi posti delle classifiche nazionali

RITENUTO

che tale stato di arretramento sociale, economico, culturale, oramai costante da circa dieci anni, sia da attribuire alla scarsa qualità del ceto politico cittadino che ha sostenuto le amministrazioni di centro sinistra ( Bianco) e di centrodestra ( Pogliese) che si sono avvicendate nella guida della città ed i cui nefasti risultati sono tristemente dinanzi agli occhi e, purtroppo, di meridiana evidenza.

INDIVIDUATE

le emergenze amministrative , e di conseguenza le prioritario politiche che i liberali catanesi intendono perseguire, nel 1.MANCATO RIORDINO URBANISTICO con particolare riferimento al piano di rigenerazione urbana dell’area di Corso dei Martiri ed al piano di risanamento strutturale del fatiscente quartiere di San Berillo vecchio, 2. Nella situazione di ILLEGALITÀ DIFFUSA che investe il mercato storico della “FERA O LUNI” non contrastabile a causa della cronica inefficienza del Corpo di Polizia Municipale oramai da lungo tempo priva di una guida autorevole e dalla mancata realizzazione del progettato mercato al coperto opera del tutto osteggiata dalla attuale amministrazione comunale per fini non del tutto chiaro di tornaconto elettorale e per rapporti di altrettanta opacità con L’ambulantato abusivo.

3. nella incresciosa gestione del servizio di NETTEZZA URBANA  incapace di assurgere a standard qualitativi accettabili a causa di una politica miope che ha assegnato la guida di questa branca di amministrazione non in ragione di effettiva competenza bensi di inaccettabile lottizzazione politica che ha portato alla incapacità di “ripulire” il settore dalle incrostazioni che hanno turbato negli ultimi anni l’effettiva regolarità del servizio

4. Nella ingestibile condizione del traffico urbano dovuta da un lato alla sopra indicata inadeguatezza, in primo luogo numerica, del Corpo di Polizia Municipale ma anche della mancata adozione di un adeguato Piano Urbano del Traffico  che preveda, al suo interno, ampie zone di pedonalizzazione del centro storico

5. Nella carente gestione del patrimonio immobiliare comunale per la quale si registrano al contempo incresciose occupazioni di immobili, anche di valenza storico-culturale, da parte di centri sociali che inspiegabilmente non trovano alcuna azione di contrasto nell’amministrazione comunale ovvero di immobili lasciati in completo abbandono a fronte di canoni di locazione sostenuti dal Comune per l’utilizzo di immobili di proprietà privata

6. Nella incapacità di esercizio di controllo politico sulla attività amministrativa della burocrazia comunale che, come dimostrato dalla recente vicenda dell’appalto per il parco/parcheggio di piazza della Repubblica assegnato ad una ditta raggiunta da una misura interdittiva antimafia prima dell’annullamento della gara da parte del TAR, dimostra una straordinaria capacità di aggiramento dei protocolli di legalità e dei regolamenti approvati dal consiglio comunale 

7. Nella incapacità di porre in essere una politica culturale che punti alla valorizzazione del genius loci e dei beni culturali di cui la città è ricca superando la politica dell’effimero affidata all’episodicita’ del singolo evento. Chiaro segnale di tale politica dell’effimero può appieno cogliersi nella nomina di una stilista locale  a presidente del comitato dei festeggiamenti agatini in sostituzione di un soggetto che aveva valorizzato l’identità culturale della festa ritrovando l’intima connessione con l’anima culturale della città 

8. Nella incapacità di riportare Catania al centro della politica industriale e infrastrutturale dell’isola attraverso la istituzione delle ZFE.                                            RITENUTO imprescindibile il ricambio della classe dirigente cittadino attraverso il richiamo alla partecipazione attiva dei ceti produttivi e delle rappresentanze delle professioni liberali oggi allontanatesi dalla politica attiva in ragione della povertà dialettica e di contenuti dell’attuale consiglio comunale oggi espressione del sistema dei patronati e delle pratiche clientelari.    

 VALUTATO

a) come tale progettualità politica abbia l’esigenza di fuoriuscire dallo schematismo centrodestra/centrosinistra superandolo con una prospettiva di CENTRO laddove la centralità è la condizione del cittadino CENTRO di imputazione di doveri civici ma di diritti e libertà garantite

b) come tale progettualità necessiti della convergenza delle tradizioni politiche laico liberali e cattolico democratiche che con la cultura della buona amministrazione hanno portato nei decenni scorsi la città di Catania ad esempio di sviluppo economico tale da meritare l’appellativo di Milano del Sud

c) come per il raggiungimento dei fini e degli obiettivi sopraindicati siano da ricercare alleanze a livello cittadino con tutte le forze che si richiamano alla tradizione laico liberale e cattolico democratica nonché a tutti i movimenti civici che riconoscono come prioritaria la centralità del cittadino attore e non suddito del potente di turno

IMPEGNA

l’eligenda segreteria e l’eligendo direttivo a 

1. sviluppare le politiche territoriali di cui in premessa

2. Promuovere  una coalizione estesa ad altre formazioni di area laica, liberale e cattolico democratica che non si riconoscono negli schieramenti politici di centrodestra e di centrosinistra nonché le aggregazioni civiche che hanno negativamente caratterizzato le ultime amministrazioni cittadine, al fine di individuare un diverso e qualificato progetto di città attraverso l’individuazione di una candidatura a sindaco di Catania che abbia i requisiti dell’appartenenza al mondo delle professioni ed ai ceti produttivi cittadini nonché dell’esperienza amministrativa e della concreta conoscenza delle problematiche cittadine