06 aprile 2021

CACO - PARDO, OMEN NOMEN. È OMERTÀ?

 


Il prof. Pintaudi percula Cacopardo e al superconsulente di RAZZA saltano i nervi. Ma i social non perdonano e si apre una querelle infinita  nella quale si inserisce Ivan Maravigna (che riportiamo sotto)  che viene sfidato persino a duello da Caco-Pardo.

Cacopardo a Pintaudi: "Quando ci incontreremo ti spieghero' su che basi ho formulato le mie asserzioni...magari a tavola".

«Bruno Cacopardo, eh no egregio professore, non è tollerabile per la morale pubblica questo modo di agire. Chiedo scusa al professore Pintaudi se mi intrometto, da perfetto estraneo , in una conversazione privata. Ma mi sembra anche superfluo spiegare a persone intelligenti che questa vicenda, e il dirompente endorsment del professore Cacopardo, non ha più nulla di privato. Tutti i beneficiati del governo Musumeci, commissari, vice commissari, assessori, fino all’ultimo consulente se non usciere del più scalcagnato ente regionale stanno condividendo sulle loro bacheche lo scritto di Cacopardo per affermare che l’inchiesta è una bufala ed il magistrato che ne è titolare se non è in malafede è un perfetto idiota. Con la inevitabile conseguenza che l’inerme cittadino o perde fiducia nella politica o perde fiducia nella giustizia. Di fronte a questo maremoto che lei ha provocato, egregio professore, non pensi che alle puntuali obiezioni del suo collega lei possa uscirsene dicendo che “le basi su cui ho formulato le mie asserzioni.... te le spiegherò magari a tavola” tra una pasta alla norma ed un rosso dell’Etna. Dopo lo sconquasso che ha provocato con le sue dichiarazioni lei ha l’obbligo morale (specie se ricopre incarichi anche di natura professionale conferitegli da Razza) di rendere PUBBLICHE quelle ragioni. Lei si è assunto una grave responsabilità con quelle dichiarazioni che costituiscono un attacco, indiretto ma evidente, alle indagini che hanno portato all’arresto dei dirigenti ed all’avviso di garanzia per l’assessore. Valuti, infine, se la coerenza di comportamento, anche in ragione delle corrette ed apprezzabili dimissioni che l’assessore ha voluto dare, non imponga anche a Lei, che a quelle posizioni si è voluto allineare , di adottare lo stesso nobile gesto. Ma prima renda di pubblico dominio le ragioni delle sue affermazioni. Altrimenti il suo e’ stato davvero un intervento a gamba tesa.Pietro Ivan Maravigna».

Ogni ulteriore analisi nel merito la rimandiamo alla prossima, lasciandovi con un post di QDS sulla situazione sanitaria in Sicilia.