06 maggio 2020

📗 Si è tolto la vita impiccandosi nei capannoni della sua azienda alla periferia est di Napoli.


 Vittima un piccolo imprenditore di 57 anni che, a detta di familiari e amici, era oppresso dalle conseguenze della crisi economica legata al coronavirus. L'uomo ieri sera non è rientrato a casa, i familiari hanno dato l'allarme e oggi le forze dell'ordine ne hanno scoperto il cadavere. Sembra che l'imprenditore abbia lasciato anche una lettera d'addio.
"Dobbiamo affrontare un periodo di grandi sofferenze", dichiara Giuseppe Conte, insistendo sulla necessità di "lavorare tutti insieme e affrettarsi per portare questa settimana, forse, in Cdm il decreto legge" sulle misure economiche che prima doveva chiamarsi "decreto aprile" e saremo fortunati se si chiamerà "decreto maggio".
Un premier che sa solo fare annunci, ma finora non ha dato ristoro agli imprenditori che hanno bisogno di liquidità immediata anche a fondo perduro per il danno emergenze subito da due mesi di chiusura, ai lavoratori ai quali non arrivano stipendi ma neanche la cassa integrazione, alle famiglie senza lavoro per oltre due mesi.
Ai morti di corona virus adesso si aggiungono quelli per povertà. E' una vergogna.L'Italia è l'unico paese dove non vengono elargiti finanziamenti a fondo perduto.