ripreso da https://www.ienesiciliane.it/
Meno male che ci sono i camerati! Le cronache sicule parlano dell'ultima “infornata” di Nellino Musumeci, che nelle vesti del democristiano dà sempre il meglio di sé, soprattutto quando è in difficoltà. E allora via libera a “Pippo” Arena e Angelo Sicali (uno al Parco dell'Alcantara, l'altro all'Iacp di Catania), una coppia della destra. Coerenti...?
Vediamo, "Pippo" Arena comincia la sua brillante carriera politico-oratoria (è anche avvocato) con una mirabile elezione nel “Patto per Catania”, area repubblicana. Insomma, sta dalla parte di Enzo Bianco trionfante. Primi anni Novanta. Ma mai dire mai: “Pippo” viene “fulminato” dalla destra, vedi area Nino Strano. Diventa vicesindaco di Catania nella seconda giunta Scapagnini (dove trova anche Nello Musumeci, anche se per poco): ma la vita e le sue scelte sono difficili. Osa osare? Ya!
E diventa “lombardiano”. Fulminato dal baffo di Grammichele, “Pippo”, dopo epici comizi, "acchiana" all'Ars con l'Mpa.
Ma le belle storie finiscono. E allora che fare? Tornare verso sinistra, cioè verso il “crocettismo” che ha i baffi di Rosario Gelsomino. E fu così (insomma per due volte appoggia Enzo Bianco, cose da medaglie al malore, pardon al valore...)! E, poi....poi la lunga attesa, passando per un' “infatuazione” leghista: ma “l'approdo” non arriva, anche perchè -dicono le malelingue- gli “amici” fanno (le scarpe-qts)...e disfanno. Ma “Pippo”, Premio Nobel in Umorismo Catanese, casca e si rialza: ed è di nuovo a destra. Coi camerati. Con Manlio Messina.
E Sicali? Lo ricordiamo alla “Multiservizi” nel “periodo stancanelliano”, un' era non facile, in mezzo alle “convulsioni” e alle polemiche della nota partecipata. A cui partecipano in tanti.
Sicali, già Msi, già An, vive il suo periodo anche “castiglioniano”, nel senso del legame con Castiglione Santo, detto anche “rotatoria” per le innumerevoli create ai tempi dello “Scapagnini 1”, quando era assessore. Il finale è “musumeciano”, per entrambi: come una commedia. Dal lieto fine.
Satira, non fate i fascisti.
iena memoria d'elefante marco benanti.