30 ottobre 2022

🐸 LE MANI SULLA CITTÀ. PATERNÒ IN THE WONDERLAND

 

La vicenda suscita interesse per un effetto collaterale. Ci riferiscono che in una seduta della commissione consiliare Urbanistica e Lavori Pubblici, presieduta dal consigliere Lucio Cunsolo, eletto nella coalizione Virgolini e immediatamente passato in quella di NasoNino (dicono, ma noi non ci crediamo, per avere la presidenza proprio di questa commissione, così come avvenuto), sono saltati i nervi. Il motivo è stata la proposizione di una delibera che nella sostanza liberalizza la costruzione indiscriminata nelle zone agricole di edifici commerciali (o anche villette?). Proposta formalmente dal capo unità operativa, lo stesso dello stupro delle Salinelle.

In soldoni, se abbiamo capito bene, chiunque possieda un terreno agricolo ai margini della città, improvvisamente diventa ricco perché questo, con l'approvazione di tale atto, potrà essere edificabile.  

Leggendo il testo della proposta ci accorgiamo di alcuni presupposti, su cui si fonda detto atto, sono errati. Ignoranza, dolo, o come fare entrare l'asino dalla coda. Se ci fermassimo solo a questi presupposti il resto "tam quam non esset". Non diciamo altro in attesa che la gallina faccia l'uovo e non bisogna essere supertecnici o giureconsulti per capire che questa è una forzatura oltre ogni limite,  per interessi sottesi contrabbandati per il bene della città. 

P.S. Ricordiamo tra l'altro che la Regione già nel 2014 aveva bocciato una proposta uguale, imponendo al Comune la revisione del P.R.G. oggi P.U.G.