Questo è l'ultimo interventi che facciamo sulla fontana di piazza della Regione, perché riteniamo che tutta la questione sia diventata impertinente e scivolata in una battaglia di contrapposizione politica.
A parlare adesso è la professoressa di storia e filosofia Angela Pistorio del liceo classico M.Rapisardi di Paternò, che chiude la vicenda con grande sensibilità culturale, scevra di colore politico. Noi non vogliamo aggiungere nulla in più:
«Cosa dire di questo progetto, devo dire un grazie di essere stati coinvolti, come istituto Mario Rapisardi, per far si che i nostri studenti possano vedere dal vivo e in forma pratica cosa significa restaurare. Abbiamo accolto con grande entusiasmo, in quanto i nostri ragazzi potranno avere un contatto diretto con una delle aziende di restauro riconosciute, non solo nel nostro territorio, ma anche a livelli internazionali. Il restauro lo condivido. Naturalmente l'eliminazione dell'acqua è preservare ancora di più il mosaico. L'acqua lo sappiamo col tempo distrugge, mentre il cambio con le luci diciamo diventa migliore, in quanto le luci esaltano le opere d'arte. e quei pannelli e quella fontana, diventerà una pinacoteca a cielo aperto [...] e poi questi pannelli illuminati che raccontano la storia di Paternò esaltano ciò che Paternò ha fatto nel tempo. I nostri ragazzi devono capire che questo monumento non deve rappresentare solo il passato, ma il presente e devono capire che quello che viviamo è stato costruito dal passato. Accolgo questa scommessa che l'amministrazione sta volendo concludere, perché come ho capito è un progetto, non di oggi, ma pensato da tempo. Grazie».