A voglia a passare cartavetrata, nulla scalfisce la tracotanza del sedicente potente. Come per dimostrare che loro ci sono, malgrado accusati [e per ciò dovranno affrontare un processo] di avere ritenuto l'Università di Catania come "cosa loro [o sua]". L'ex rettore "rimosso" Basile presiede e da grande pubblicità all'evento, il congresso nazionale di chirurgia, "comme s'il ne s'était rien passé".
Per "loro" l'ostracismo riservato a "quisque de populo", per fatti molto meno gravi, non esiste. Anzi, le istituzioni li finanziano, li ossequiano, corrono in aiuto.
Questa è la Catania bene? O la "Catania bandita"? Lo diciamo da garantisti. Ma purtroppo questa è l'etica de "noiantri", il sistema Catania!
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di Pietro Ivan Maravigna
Non sono passati nemmeno 10 giorni dal rinvio a giudizio per l’inchiesta Università bandita che l’ex rettore Basile, invece di ritirarsi in un decoroso ed opportuno silenzio, così come si conviene ad un imputato di gravi reati, non si astiene di fare sfoggio pubblico del suo immutato potere. Così, tanto per fare capire che per lui nulla è cambiato.
Ecco, dal sito web de La Sicilia ( giornale che non ha rivali per leccare il culo ai potenti) la foto della celebrazione del congresso nazionale di chirurgia a Catania, ovviamente, sotto la sua presidenza (ma che dignità e decoro hanno i chirurghi italiani che accettano che il congresso sia presieduto dal principale degli imputati di Università Bandita?)
Lo vediamo intento al taglio di una torta a forma di Sicilia…. che di lì a poco si sbaferà con la nota voracità
P.S. Non poteva mancare un ringraziamento ai suoi amici, il Presidente della Regione, l’assessore alla sanità e il Sindaco di Catania che, ovviamente, hanno “patrocinato” il congresso. Fottendosene delle inchieste. Ovviamente.