28 agosto 2021

🐕 IL CANE PLUTOCRATE DELLA CIRINNÀ TOGLIE LA SCENA AL BERLUSCONIANO DUDÙ

 


La geopolitica disquisisce sui massimi sistemi, ma in questi momenti di grande frustrazione sociale bisogna provocare almeno una  risata. Il cane della Cirinnà sembra riuscire pienamente ad attirare l'attenzione della platea, anche solo per pochi momenti. Chi pensa di averlo capito, ci gioca un po’. Sui social, si è aperto da giorni, un vero e proprio dibattito. 

C’è chi ci vede una macchinazione politica, come il serioso ma anche monotono Andrea Romano: «Attacchi penosi per indebolire la battaglia del Ddl Zan». Ma vaffa!

«Montino e Cirinnà sono limpidi e rappresentano un esempio di rara onestà» rincara Valeria Fedeli del Pd. Dimenticando che a denunciare la "trovatura" sono stati gli operai. 

Carlo Calenda su Twitter è attivissimo sull'argomento in contrtendnenza rispetto a questi . Vince con il suo: «24 mila euro nella cuccia del cane, quando si dice voler veramente bene agli animali».

La verità è che questi politici, compassati, vorrebbero apparire credibili con la propria postura, che risulta vintage e triste. Non si sono accorti ancora che una risata seppellirà anche loro.