di G. F. C.
La Fondazione Orchestra Sinfonica di Palermo ha suscitato nei mesi scorsi il nostro interesse alimentando in noi la passione per la melodia istituzionale. E per questo abbiamo pubblicato le nostre grida a squarcia gola di tutti i presunti tutti i maneggi, che un commissario fuori dal coro ha svelato, interpretando il controcanto che la politica-politicante, bipartisan e distratta non ha compreso che quella era musica e il resto scompare … nella cacofonia amministrativa.
La Fondazione Orchestra Sinfonica di Palermo ha suscitato nei mesi scorsi il nostro interesse alimentando in noi la passione per la melodia istituzionale. E per questo abbiamo pubblicato le nostre grida a squarcia gola di tutti i presunti tutti i maneggi, che un commissario fuori dal coro ha svelato, interpretando il controcanto che la politica-politicante, bipartisan e distratta non ha compreso che quella era musica e il resto scompare … nella cacofonia amministrativa.
Un solo parlamentare, Eleonora Lo Curto dell’UDC con azione puntuale e martellante ha saputo esercitare in pieno le proprie prerogative ispettive, a tutela dell’interesse dell’amministrazione regionale e della melodia amministrativa. Regione che finanzia con oltre 8Ml di euro l’anno il Teatro Politeama e la FOSS che ne detiene la gestione. Una mosca bianca nel panorama politico, impegnato evidentemente in altre faccende !!!
Politici, Sindacati, erano impegnati, invece, nel tutelare gli amici e gli amici degli amici? Dimenticando o forse dolosamente sordi alla melodia del commissario solista che veniva fuori?
La Malagestio della FOSS che ne ha caratterizzato negli ultimi anni l'attività denunciata, dalle relazioni del Commissario Riggio; dalle relazioni degli Ispettori regionali, incaricati di verificare la fondatezza delle segnalazioni del Commissario (la Regione che controlla se stessa invece di dare fondo ad ogni risorsa per appurare la verità); dalle relazioni dei Revisori dei Conti; dalla stampa che non si piega (autoelogio) e che ha fatto da cassa di risonanza ... alla fine della fiera, hanno ripristinato la verità. Esiste un giudice a Berlino, malgrado Palamara !!!
Amiamo la musica e riteniamo che le ottime esecuzioni arricchiscano l’animo degli uomini sensibili. Malsopportiamo, di contro, le cacofonie delle pessime amministrazioni, che ne inquinano la melodia.
Dopo il lockdown, preso atto degli esiti dell’Ispezione disposta dal Presidente Musumeci, abbiamo finalmente conosciuto dettagli interessanti, che potrebbero spostare l’attenzione dell’opinione pubblica nel campo della politica.
Per quello quello Contabile e Penale ci penseranno le autorità preposte, che noi monellissimi abbiamo pungolato pubblicamente nei mesi scorsi. E che continueremo a farlo.
Con l’incarico ispettivo disposto dal Presidente Musumeci, nel luglio 2019, nella qualità di assessore al Turismo Pro tempore, si evidenzia inequivocabilmente che il Collegio straordinario dei Revisori in carica al tempo della gestione commissariale ed anche prima di questa, “che le risultanze degli approfondimenti condotte dal collegio straordinario dei revisori dei conti […] sono risultate non del tutto esaustive rispetto alle problematiche riscontrate”. Tradotto: il Collegio dei revisori non ha fatto il proprio doveroso lavoro.
Fermo restando gli esiti che avranno le indagini, riteniamo utile porre alcune domande al Presidente Musumeci, all’Assessore Armao (economia) all’Assessore Messina (turismo) ed al Presidente della FOSS Volpes, perché abbiamo il chiodo fisso della ricerca della verità.
Quali iniziative intendono intraprendere il Presidente Musumeci e l’Assessore Armao e Messina, nell’ambito dei propri doveri istituzionali al fine di sanzionare in via amministrativa e disciplinare, quanti coinvolti, non solo i presunti colpevoli, tra il Collegio dei revisori, i Componenti il Consiglio di Amministrazione, il Collegio dei revisori, i Componenti il Consiglio di Amministrazione, così come sottolineato dalla Corte, ma anche i Dirigenti dell’assessorato del Turismo, che per l’omesso e doveroso controllo hanno consentito tutto ciò????
Dalla relazione Ispettiva del Dicembre 2019, emerge, oltre alle innumerevoli conferme rispetto le segnalazioni del Commissario a suo tempo incaricato, che “non può non rilevarsi il forte ritardo con cui i diversi soggetti aventi titolo hanno affrontato la problematica relativa al compenso del Sovrintendente”. In gergo il Collegio dei revisori, Il Consiglio di Amministrazione e l’Assessorato al Turismo non hanno fatto il proprio dovere con tempestività.
Giova al riguardo ricordare che (scriviamo i nomi per memoria) :
- Quel Collegio dei revisori dei conti, era composto dal dr. Rosario Candela, attuale componente dell’Ufficio di Gabinetto dell’assessore alla Famiglia; dalla d.ssa Elena Pizzo attuale componente dell’Ufficio di Diretta Collaborazione dell’on. Presidente Musumeci e dalla d.ssa Danila La Cognata, funzionario direttivo dell’Assessorato Economia.
- Quel CdA del tempo era composto, tra gli altri, dal dr. Marcello Giacona, attuale Capo di Gabinetto dell’Assessore al Turismo Messina, già Capo di Gabinetto dell’Assessore al Turismo Musumeci e Capo della Segreteria Tecnica e poi Capo di Gabinetto dell’Assessore al Turismo Pappalardo; dal dr. Marco Intravaia Segretario Particolare ed attendente del Presidente colonNello Musumeci;
- I vertici del Dipartimento regionale Turismo sono guidati da Lucia di Fatta, già Capo di Gabinetto dell’Assessore al Turismo Pappalardo, da questo proposta come Dirigente Generale, riconfermata nella carica dall’Assessore al Turismo Messina fino alla pensione, che dovrebbe avvenire il prossimo dicembre.
Dalla Relazione degli Ispettori e poi da quella del Collegio dei revisori attualmente in carica, emergono una serie di gravi violazioni del Codice degli Appalti, dall’affidamento intuito persona a professionisti e ditte, alla mancata attribuzione del Codice Identificativo Gara. Violazioni sanzionabili ai sensi del Codice Penale.
I funzionari della FOSS presunti responsabili di tali comportamenti sono ancora al loro posto e continuano a gestire atti, documenti e procedure, senza che siano stati quantomeno trasferiti ad altro incarico per evitare eventuale inquinamento probatorio.
Invero il Direttore Amministrativo pro tempore è stato addirittura promosso Direttore dell’intero Teatro Politeama, mentre i funzionari preposti, nominati quali componenti dello staff dell’attuale Sovrintendente Antonino Marcellino e quindi nello stesso ruolo già ricoperto durante la gestione Pace, oggetto dei gravi rilievi del Commissario, del Collegio Ispettivo e dell’attuale Collegio dei Revisori.
Cosa sta facendo la presidente Volpes, adesso supportata nel ruolo, dall’autorevole presenza nel CdA, dall’avvocato Sanseverino, noto penalista palermitano, per far si che tali funzionari, con la loro presenza in ruoli chiave non pregiudichino la dovuta trasparenza che potrebbe essere compromessa con la loro presenza?
Dalle iniziative che saranno intraprese ne deriva la credibilità di questo Governo che non può permettersi altri scivoloni.
L’opposizione, di area governativa nazionale, tace, come vivesse su Marte, perdendo credibilità. Soprattutto i grillini che non gridano più HONESTA’ HONESTA’.
Le nostre sono valutazioni sul piano giornalistico-politico, altro è il compito degli inquirenti che hanno il dovere di sanzionare qualora ritengano che ciò che è emerso (oltre a quello che emergerà) sia gravemente pregiudizievole al concetto di legalità e trasparenza.
Noi rimaniamo vigili e disponibili ad accogliere ogni replica, degli interessati a piede libero.
MUSICA E IL RESTO SCOMPARE.