"Nella breve cerimonia, un minuto di silenzio, svoltasi oggi in Piazza Giovanni Verga davanti il Palazzo di Giustizia di Catania, è intervenuto l’Avv. Giuseppe Lipera, anche nella qualità di Presidente dell’Associazione Forense “Avvocatura e Futuro”, il quale, tra l’altro, ha detto:
“Qualcuno tempo fa disse: "Nulla succede per caso". Ebbene, oggi, 18 Maggio, lo stesso giorno nel quale l'Italia intera è stata "liberata" dalla quarantena domiciliare, ricorre l'anniversario della morte di Enzo Tortora, l'emblema della mala giustizia. Oggi più che mai si può comprendere l'ingiustizia assoluta di cui Tortora fu vittima, falsamente accusato di far parte della “nuova camorra organizzata”, ingiustamente carcerato, condannato in primo grado a 10 anni di reclusione per poi essere definitivamente assolto dalla Corte di Appello di Napoli per quei crimini tanto distanti quanto inconciliabili con la sua caratura personale e professionale.
Col ricordo di Enzo Tortora, infatti, deve rimanere viva l'idea che è sempre possibile che tra la mole di carte sulle quali i Magistrati sono chiamati a giudicare le persone e decidere del destino delle creature umane e del diritto più sacro di cui dispongono, ossia la libertà, possa trovarsi imprigionato un innocente.” Ha concluso Lipera: “Continuo ad auspicare che ogni piazza o via sulla quale è eretto un ufficio giudiziario, sia intitolata ad Enzo Tortora, come perenne monito.”