29 marzo 2024

EUROPEE, COME SI CAMBIA PER NON MORIRE

 

“Come si cambia per non morire

Come si cambia per amore

Come si cambia per non soffrire

Come si cambia per ricominciare …” Cantava Fiorella Mannoia.

Potrebbe benissimo fare il duetto con la famosa cantante l’eurodeputato Raffaele Stancanelli.

Infatti su Repubblica.it viene la conferma che la Lega sammartiniana punta per le Europee di giugno proprio su Raffaele Stancanelli, già sindaco di Catania, assessore regionale, cresciuto nel Msi, AN, Diventerà Bellissima e Fratelli d’Italia. Da sempre, al tempo,  seguace di  Giorgio Almirante. 

Adesso  va verso Luca Sammartino. Ma sarebbe bene ricordare cosa si diceva (Stancanelli) qualche tempo fa della Lega?

“…E sarebbe questo, a cui, per intenderci, Raffaele Stancanelli sottotraccia e senza pubblicità, sta già da tempo lavorando, un progetto che partirebbe dalla Sicilia per saldarsi a Roma con una forza nazionale che abbia caratteristiche tali da essere un approdo naturale. Che non è la Lega di Salvini. «No, non è la Lega. Perché il partito di Salvini, cui certamente tante cose ci uniscono, ha un Dna tale, una storia, per cui non può essere il riferimento di tutto il Paese. Noi con questa confederazione abbiamo bisogno di dialogare con una forza che sia capace e abbia voglia di recepire le nostre istanze»…”Ma  della coerenza, che tante tante volte va ricordata, piuttosto sbandierata, non va contrabbandata per un posto al sole o meglio una “cadrega” a Bruxelles.

Ecco come ha affrontato tempo fa anche il tema della coerenza:

“Non l’ho vissuta bene. Non ho condiviso la scelta della mia amica Carmencita. La destra, inoltre, è stata premiata dagli elettori. Si può essere in disaccordo su tante cose, ma abbiamo sempre rimproverato a tante persone l’incoerenza. La destra, invece, annovera tra i suoi valori la coerenza, la mia amica ha commesso un errore di valutazione. Mi auguro che se ne sia resa conto…”

Mutatis mutanda adesso cosa direbbe di se stesso? Sarebbe come il finale delle prediche di padre Zappata?  “Fate ciò che vi dico io, ma non fate ciò che faccio io”. Ma come si sa “attacca u sceccu unni voli u patruni”, o meglio dove conviene. E infine c’è da dire che una cosa accomuna Stancanelli a Sammartino, quello di avere cambiato più partiti che mutande. Adesso avanti popolo.