31 maggio 2020

BONAFEDE VOLANTE, CITTADINO PAGANTE


IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA SI È ACCOMODATO SU UN VOLO DI STATO (ALMENO 10MILA EURO DI COSTO) PER FARE NAPOLI-ROMA IL 27 FEBBRAIO. 200 KM CHE IN AUTO SI FANNO IN 2 ORE, MA LUI DOVEVA MOLLARE IL VERTICE ITALO-FRANCESE E SFRECCIARE ALLA CAMERA PER IL DECRETO INTERCETTAZIONI. IN REALTÀ NON LO FECERO MANCO PARLARE, QUINDI FU DEL TUTTO INUTILE. I 5 STELLE DI UN TEMPO AVREBBERO CHIESTO LE DIMISSIONI DI TUTTO IL GOVERNO. ABBASSO LA CASTA! AH NO, ORA SIAMO NOI LA CASTA...


PALAMARA, COZZI E I 49MILIONI DELLA LEGA


Questa chat finora è rimasta fuori dal dibattito, ma a prescindere del merito finale della vicenda giudiziaria, questo sottolinea come la magistratura operava politicamente a senso unico, come braccio armato del PD:

SCOOP !!! Stasera Palamara a Non è l'Arena, dirà la sua sulle chat

Ci sarà anche Luca Palamara stasera a Non è l'Arena. Colpaccio di Massimo Giletti, che all'ultimo secondo ha convinto a intervenire  il pm ex capo dell'Anm e membro del Csm, al centro dello scandalo intercettazioni che sta terremotando la magistratura, la stampa e la politica italiane.

SALLUSTI, ATTACCO A RE GIORGIO - IL VIDEO


Ora è il turno di Giorgio Napolitano. In collegamento con Quarta RepubblicaAlessandro Sallusti punta in alto. Anzi, in altissimo: al Quirinale, commentando la vicenda di Luca Palamara e la chat dei magistrati contro Matteo Salvini.  "Spero che domani mattina dei funzionari vadano a casa di Napolitano e gli notifichino un avviso di garanzia - tuona in diretta il direttore del Giornale - perché per 20 anni ha indirizzato la magistratura". 

30 maggio 2020

Magistratura, quei piccini del Pd

Mattarella parlava anche a voi sulla giustizia. C'è un problema e Orlando, Zingaretti e Legnini fanno un po' finta di niente. Ma il Partito democratico esprime il vicepresidente del Csm da sei anni e sta a Palazzo Chigi dal 2013

IL TONNO PALAMARA TRA INCIUCI POTERE E...PUTTANE



Adele Attanasi, compagna di Palamara, accusa, in una chat, lui ed i suoi colleghi ed amici di organizzare Bunga Bunga, o qualcosa di simile. Insomma, storie di puttane. Si sa che dove ci sono campane ci sono puttane, afferma un aforisma che descrive il potere, quando il potere era la chiesa. 
LA CHAT:

MATTEO RENZI: “DAVIGO FA PAURA”


RENZI SI SCAGLIA CONTRO L’EX PM DI “MANI PULITE” CHE, OSPITE DI “PIAZZAPULITA”, HA DETTO “L'ERRORE ITALIANO È SEMPRE STATO QUELLO DI DIRE: ASPETTIAMO LE SENTENZE" - DA “ITALIA VIVA” ARRIVA UNA GRAGNUOLA DI AFFONDI: “PER I GIUSTIZIALISTI BASTA LA CONDANNA MEDIATICA. ASPETTARE LE SENTENZE SI CHIAMA CIVILTÀ”, “NON BUTTIAMO A MARE SECOLI DI CULTURA GIURIDICA PER FAVORIRE LA "PRESUNZIONE" DI DAVIGO”

29 maggio 2020

Regione Siciliana. Fuga a ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️. All'ARS, nasce “Attiva Sicilia”


DI MATTEO CONFERMA: "NON POSSO ACCETTARE CHE SI FACCIA CREDERE CHE IO ABBIA DETTO QUALCOSA CHE NON CORRISPONDE ALLA VERITÀ"

Il magistrato risponde ad una domanda di Andrea Purgatori sulla telefonata che fece in diretta a Non è l’Arena di Massimo Giletti e che scatenò una polemica con il Ministro Bonafede: «Confermo parola per parola. Se me lo chiederanno circostanzierò tutto nelle sede opportune»

DAVICANNIBAL . La logica è sempre quella del: "tutti colpevoli, aspettare le sentenze è un errore" si è colpevoli, subito, punto


PiazzaPulita di Corrado Formigli, nella puntata in onda su La7 giovedì 28 maggio, si parla dello scandalo che ha travolto il Csm, a partire dalle intercettazioni di Luca Palamara. Ospite in studio per parlarne ecco Piercamillo Davigo, il magistrato punto di riferimento assoluto per l'universo M5s e per Marco Travaglio, simbolo del più bieco giustizialismo.

Le chat di "fuoco" delle toghe: "Sì, facciamo campagna per Pd"


Magistrati agguerriti, pronti a colpire l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini in ogni modo possibile: chat dopo chat, la rete di potere orchestrata da Luca Palamara assume una forma sempre più nitida.
Da quanto emerge dalle ultime conversazioni pubblicate dai media, anche l'ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, avrebbe partecipato alle manovre di Palamara per attaccare il segretario del Carroccio sulla questione inerente alla nave Diciotti.

28 maggio 2020

ZINGARETTI-PALAMARA IN UN'IMMAGINE




DI MATTEO, UN ALTRO SILURO PER IL MINISTRO (IN MALAFEDE) ALFONSO BONAFEDE

DAGOSPIA

“Lei confermerebbe parola per parola quello che ha detto a telefono con Massimo Giletti?”. A questa domanda di Andrea Purgatori è arrivata la risposta convinta di Nino Di Matteo: “Ci mancherebbe, confermo assolutamente tutto. Non posso accettare che si faccia credere che io abbia detto qualcosa che non corrisponde al vero”.

📞 PRONTO, PALAMARA?



mattia feltriMATTIA FELTRI

Ieri mattina ho colmato una delle più gravi lacune della mia esistenza: ho telefonato a Luca Palamara. Per davvero, non sto scherzando. Non gli avevo mai telefonato. Leggevo le intercettazioni sui giornali e dicevo: ok, Palamara parla coi suoi colleghi magistrati, coi politici, fa le sue paste, manovra questa e quella nomina: che c' entro io? Poi sono uscite le intercettazioni di Palamara coi giornalisti.
E ho cominciato a farmi delle domande (ma mi sono dato risposte consolatorie). Ieri mattina però c' erano pagine di intercettazioni di Palamara con Neri Marcorè, Raoul Bova, Luciano Spalletti, generali dei carabinieri, rappresentanti del clero, pure col direttore della polizia ferroviaria. Ho pensato: chiama tutti tranne me. Non conto proprio un cappero. Allora gli ho scritto su Twitter, ci siamo scambiati i numeri e ho chiamato.

MALAGIUSTIZIA "LA GIOIOSA MACCHINA DA GUERRA". LA NOTA DI ALBERTO CARDILLO


Una tormentone che affonda, appunto, nella storia dei tempi. Nel 1992 parte lo smantellamento della partitocrazia e il progetto della presa del potere, del partito unico collateralr alla casta, il PCI. 

Poi fu Berlusconi a fare andare a gamballaria la pseudo-rivoluzione del sistema, con la propria vittoria alle elezioni. sconfiggendo la "gioiosa macchina di Achille Occhetto. 

27 maggio 2020

MAGISTRATOPOLI. IL RIFORMISTA ANALIZZA, DE MAGISTRIS SPIEGA


Oltre a leggere l'interessante analisi fatta sulle pagine di oggi da "Il Riformista", registriamo stamattina alcune considerazioni di Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ex PM in Calabria. Chi meglio di lui può chiarire cosa è la casta delle caste e come vengono striturati avversari, nemici, politici, cittadini:

MAGISTRATOPOLI. LA CASTA TEME INTERFERENZE LEGISLATIVE CHE METTANO ORDINE


Gian Carlo Caselli dice che è “urgente” l’autoriforma della magistratura. Perché? Cito testualmente: «Per evitare o per giocare d’anticipo rispetto a proposte che potrebbero essere non di riforma, ma di vendetta nei confronti della magistratura, da parte di chi non ha troppo gradito la sua attività indipendente».
E come si fa a giocare di anticipo ed evitare che gli “esterni” mettano becco in vicende (cioè il proprio potere) che devono restare di pura competenza della stessa magistratura? Cito ancora testualmente: «Offrendo la massima collaborazione agli organi competenti, a partire dal ministro».

26 maggio 2020

RENZI E CASINI BIPARTISAN. ATTENTI A QUEI DUE


A nessuno dei due piace questo governo, al punto che nel Pd già pensano a un tandem composto da Pier Ferinando Casini Matteo Renzi per far saltare tutto. "Occhio a quei due", vanno infatti dicendo i dem preoccupati "perché Casini e Renzi sono due democristiani da paura, quindi espertissimi di tattiche e strategie da prima repubblica. E poi Casini per i suoi progetti non può trovare un alleato migliore di Renzi". 

SCANDALO GIUSTIZIA, INTERCETTAZIONI PALAMARA - E VOILA', SPUNTANO MINNITI E ZINGARETTI


Luca Palamara ben poco bipartisan. Dalle intercettazioni non emerge solo il monito minaccioso agli altri togati "di attaccare Matteo Salvini" anche se ha ragione, nelle chat spunta anche un sicuro apprezzamento per Nicola Zingaretti candidato alle regionali del PD "renziggiato".

BOCCIA E LE "GUARDIE ROSSE VOLONTARIE"



Il progetto sugli “assistenti civici”, il corpo di volontari ipotizzato dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia per svolgere compiti di  sorveglianza durante la “Fase 2”, ha provocato insurrezioni popolari, della stampa, ma anche incomprensioni e scontri all’interno del governo stesso.

TUTTI ALLA CORTE DI PALAMARA PER UNA GIUSTIZIA (AG)GIUSTA(TA)


OLTRE AI GIUDICI CHE CHIAMANO PER FAVORI E PROMOZIONI, TRA I REFERENTI CI SONO ANCHE VIP, POLITICI E MINISTRI. DA ZINGARETTI A MINNITI, DA RAUL BOVA A BALDISSONI DELL'AS ROMA - LE CHAT SU WHATSAPP DESCRIVONO IL SISTEMA DI POTERE DEL MAGISTRATO. BASATE SU PREBENDE E PIACERI. PALAMARA OTTIENE UNA NOMINA DA ZINGARETTI, FA PRESSIONI PER LA SCORTA A MINNITI E INSIEME DISCUTONO DEL NUOVO PROCURATORE DI NAPOLI. UNO SPACCATO CHE NON SI LIMITA SOLO A PALAMARA, MA CHE INVESTE L'INTERO PANORAMA NAZIONALE DALLE ALPI ALLE PIRAMIDI.

25 maggio 2020

ARRIVA UN ESERCITO DI 60MILA ASSISTENTI CIVICI, PER LE RONDE?


CAOS GIUSTIZIA/ Frank Cimini: Palamara capro espiatorio, è guerra per bande, il problema è Davigo



“Non siamo più da 40 anni in uno stato di diritto, c’è un conflitto di poteri, non c’è più la Costituzione, è una guerra per bande a cui i magistrati partecipano”. Così ci ha detto in questa intervista Frank Cimini, ex giornalista del Mattino di Napoli che ha seguito le cronache di Tangentopoli e che ora ha un blog, giustiziami.it.

💥 BOOM De Magistris ‼️ "Io rimasi isolato anche perchè non mi fu perdonato di aver indagato sui magistrati, [...] non si indaga sulla mafia che si è fatta stato"


"Se non appartieni non ti salvi nel processo disciplinare, se non appartieni ad una corrente non arriverai mai a fare il procuratore della Repubblica, il procuratore nazionale Antimafia, il presidente del tribunale". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, interpellato su magistratura e politica.

24 maggio 2020

Csm, tutte le trame della magistratura


Le nuove rivelazioni choc dell'inchiesta. Il pm indagato per corruzione: «Ho parlato di Roma, di Lo Voi, di Creazzo: possono dire che sono quello che fa le nomine». Le mire dei congiurati: «Ridimensionare» la procura di Napoli e ricattare Pignatone. «È un matto vero, uno stronzo. Tu devi solo fargli capì che finisce male». Il pm Sirignano a Palamara: «Uccidere questa gente significa andare a mettere le pedine nei posti giusti».

Il trono di Re Sola è in pericolo?


Le banche sbattono la porta in faccia agli imprenditori, migliaia di posti di lavoro in pericolo, un esercizio commerciale su tre non riapre, il popolo ha fame e lo stato se ne dimentica. La carestia regna, e il trono di Re Sola è in pericolo.

MANI PULITE NELLA GIUSTIZIA... e ancora c'e' molto altro da scoprire


È caos nella giunta dell’Associazione nazionale magistrati rappresentante dell'intera magistratura.

23 maggio 2020

GIORNALISTI E TOGHE, “COMPARI DI MERENDE”


LE INTERCETTAZIONI DELLE CONVERSAZIONI TRA MAGISTRATI E CRONISTI. CI SONO TUTTI: “BIANCONI È DEI SERVIZI”, “MILELLA STAI BUONA”, “CON TITO HO UN RAPPORTO” – FELTRI: “SIAMO DI FRONTE A UNA SORTA DI INQUINAMENTO CHE NON GIOVA NÉ AI MIEI COLLEGHI SCRIBI NÉ AGLI AMMINISTRATORI DELLA GIUSTIZIA”

TUTTI ZITTI


PARAGONE: "Il M5S è infetto, si è infettato del virus del potere".


Gianluigi Paragone: "Nino Di Matteo era un simbolo della lotta antimafia, andava preservato. Alessandro Di Battista è convinto di poter riportare il M5S alla sua verginità ma ormai il M5S è infetto, si è infettato del virus del potere".

Riccardo Ricciardi (M5S): Nel suo intervento ha parlato dei soldi spesi per l'ospedale in Fiera Milano ignorando che erano dei privati


Riccardo Ricciardi in Aula non ha solo insultato i lombardi, la Regione e il centro-destra dichiarando che per l'ospedale in fiera si sono spesi 20 milioni per venti ammalati, ma ha fatto una pessima figura, un asino propagandista. 

MALASANITÀ - DAMIANI: "SONO CROCETTA E ARMAO I NOSTRI OPPOSITORI"


“Erano i Crocetta di turno – si rileva dalle intercettazioni ciò che dice Damiani all'imprenditore sodale Manganaro - dove abbiamo chiesto l'intervento di… di… dello zio (chi sarà lo zio? forse Candela? oppure...???) e poi è arrivato pure Armao…è chiaro che ci siamo trovati sul nostro cammino degli oppositori che capivano…

22 maggio 2020

Dagospia compie vent’anni. Il 23 maggio del 2000 nasceva l’influente sito di news e gossip



Il potere,  dice D’Agostino «non è quello che vedi, ma quello che sta dietro, il famoso “deep state”. Tutti mi chiedono sempre quali siano le mie fonti, ma io ho sempre preferito avere un rapporto stretto con un capo di Gabinetto piuttosto che con un ministro. La macchina è quella che conta, il pilota lo puoi sempre sostituire». Solamente due anni fa, quando il sito di gossip (espressione in realtà assai riduttiva) più chiacchierato d’Italia raggiunse i suoi primi diciott’anni, commentò l’avvenuta maturità con poche ma esaurienti parole: «È maggiorenne, può cominciare a fottere».

L'ITALIA DI MAGISTRATOPOLI E GIORNALISTOPOLI


👀 L'USO POLITICO DELLA GIUSTIZIA PUÒ COLPIRE CHIUNQUE NON SOLO SALVINI




Non siamo certamente sostenitori di Salvini, ma quello che emerge da queste chat, oltre ad essere intollerabile, sottolinea, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che l'azione giurisdizionale, certamente non di tutti perché non bisogna mai generalizzare, concordata dai punti di riferimento della categoria in longitudine e latitudine nell'intero paese, è sicuramente faziosa, non è giustizia, come fossimo in Iran e non in uno stato democratico della civiltà occidentale. 

ANTIMAFIA, MAGISTRATURA, DUE LOBBY PER UNO PSEUDO STATO ETICO



L'editoriale di POLIBIO

La divaricazione tra l’apparire ed essere, oggi nell’era della bolla mediatica, si fa sempre più
larga e pesante. I professionisti dell’antimafia da tutti ammirati per il rigore morale che
dimostrano, la rettitudine, l’impegno antimafia, man mano che si scava nella palude di melma,
di contro sembrano più simili a coloro i quali affermano di combattere.
Certamente il cittadino pensante è sconvolto non avendo più punti di riferimento cui tendere. Stessa sensazione si registra anche  nei confronti della magistratura dove si nota una caduta verticale di credibilità. Non si sente più ricorrentemente la frase d’occasione “riponiamo fiducia nella magistratura”.

21 maggio 2020

💥 Musumeci: “Chi critica le mie scelte è un gruppo di poveretti con problemi personali”...diceva


“Poco importa che siano fatti risalenti nel tempo al 2016- dichiara Razza- Quando abbiamo applicato il protocollo anticorruzione Anac-Agenas avevamo individuato nel “rischio” gare quello più alto.

🔴 CHE C'AZZECCA MICCICHE': «ORA BASTA BUGIE». CHI È IL VERO SPONSOR DI CANDELA?!"

IL NUOVO CAPO DEI CAPI DEL MOVIMENTO ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

SALVATORE LUMIA: "Ho revocato la mia iscrizione al M5S- piattaforma Russeau per motivi politici.
Sono entrato dentro il M5S con domanda del maggio o giugno 2015, accettata dal primo gennaio 2016, per contribuire al cambiamento dell’Italia, per costruire un Italia senza corruzione e senza mafia. Pensavo, erroneamente, di avere realizzato il mio sogno. Purtroppo la votazione di oggi al senato mi ha aperto gli occhi.

20 maggio 2020

👅...E non c'è più niente da dire, solo commenti social

"CoronaCrisi", Catania: 15 minuti di protesta-silente ma determinata degli imprenditori del "Sistema Confcommercio"


da https://www.ienesiciliane.it/

Quindici minuti di protesta, democratica, civile, ma determinata. A piazza Unviersità, la Confcommercio Catania metropolitana, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Catania e il SIB - Sindacato Italiano Balneare di Catania si sono date appuntamento per una manifestazione silenziosa: gli imprenditori, seduti su una sedia, con le mascherine, uno accanto all’altro a distanza di due metri, hanno mostrato un volantino per richiamare l’attenzione della politica e dell’opinione pubblica. La crisi legata al "coronavirus" è tremenda. ma dal governo non arrivano misure adeguate.
Ecco alcune dichiarazioni dei partecipanti:

19 maggio 2020

ULTIMORA-GIARRUSSO: "TRATTATIVA STATO-MAFIA IN CORSO". ALTRA BOMBA SU BONAFEDE. I.V. VOTERÀ LA SFIDUCIA? UN VIDEO ESPLOSIVO


ULTIMORA: UN VIDEO ESPLOSIVO CHE INCHIODEREBBE BONAFEDE A GRAVISSIME RESPONSABILITÀ

NOMINA SAMONÀ. L'INTERVENTO DI GIANPIERO D'ALIA


SULLE POLEMICHE, PRETESTUOSE ED ESIBIZIONISTICHE DEI TANTI CANI CHE ABBAIANO ALLA LUNA PER LA NOMINA DI ALBERTO SAMONÀ NELLA GIUNTA REGIONALE, REGISTRIAMO OGGI L'INTERVENTO DI GIANPIERO D'ALIA (SARÀ UNA DIFESA DI "GREMBIULE?😎), CHE CERTAMENTE NON È UN UOMO DELLA DESTRA SICILIANA, INTERVENTO  PUNTUALE RISPETTO AL QUALE NON ABBIAMO NULLA DA AGGIUNGERE:

«Francamente non capisco la polemica sulla nomina del nuovo assessore ai beni culturali. La lega è un partito della coalizione che ha vinto le ultime elezioni regionali. E le elezioni europee le hanno conferito il titolo di primo partito di quella coalizione. Non conosco il neo nominato ma ho letto la sua intervista di oggi su La Sicilia a Mario Barresi.